DESCRIZIONE INTERVENTO
La mostra nasce dalla collaborazione tra il Polo museale della Toscana-Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche, la Fondazione Livorno e la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
La Fondazione Livorno possiede una delle più importanti collezioni a livello internazionale di stampe antiche legate alla figura di Napoleone I Bonaparte e alla sua epoca, peraltro pubblicate nel volume I rami di Napoleone, a cura di Roberta Martinelli e Monica Guarraccino. Attraverso di esse è possibile ripercorrere i passaggi salienti dell’epopea napoleonica in una sorta di romanzo visivo che si presta anche alla possibilità di organizzare visite scolastiche.
La collezione fiorentina di soldatini di piombo, già appartenuta al celebre giurista di fama internazionale Alberto Predieri, scomparso nel 2001, e donata dalla vedova signora Francesca Rousseau Predieri nel 2009 alla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, consta di oltre 1700 soldatini di piombo di fattura artistica, raffiguranti soggetti di un periodo storico che va dal XVIII secolo al Risorgimento Italiano. Il fulcro della raccolta è rappresentato dai circa 1500 soggetti riferiti al periodo napoleonico.
A queste collezioni si aggiungono alcuni esemplari di incisioni selezionate fra quelle che costituiscono l’importante collezione di stampe del Museo delle Residenze Napoleoniche dell’Elba.
Dalla concreta possibilità di valorizzare le collezioni è nata l’idea di proporre una mostra in cui mettere in rapporto tali raccolte, secondo un percorso scientifico.
Sede dell’esposizione sarà il Teatro annesso al Museo Nazionale della Palazzina dei Mulini a Portoferraio, un ampio salone modificato da Napoleone nel corso del suo soggiorno elbano, affinché fosse reso uno spazio polifunzionale: teatro, sala da pranzo, salone delle feste, secondo il progetto elaborato dall’architetto Paolo Bargigli.
La mostra, curata da Giuseppe Adducci per la parte riguardante la collezione di soldatini e da Monica Guarracino per la sezione delle stampe, sarà arricchita da pannelli esplicativi e didattici e si integrerà con la visita alla Palazzina, residenza ufficiale dell’imperatore.
La mostra dovrebbe svolgersi nel biennio 2018-2019 prima a Livorno e poi a Firenze, attraverso una selezione che valorizzi l’aspetto didattico, per favorire le visite scolastiche, grazie anche alla presenza di un ricco apparato storico illustrativo già pronto che verrebbe messo a disposizione per l’occasione dal maestro Marc Sardelli.
Per i suoi contenuti il progetto potrà eventualmente avvalersi del sostegno istituzionale di soggetti quali l’Istituto Francese e l’Università di Parigi di Villa Finaly a Firenze, l’Ambasciata di Palazzo Farnese e il Museo Napoleonico di Roma, il Consolato Onorario di Livorno, il Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche di Portoferraio.
NOTE Intervento archiviato