Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Costruita tra il 1327 e 1342 da autore ignoto è coeva al tratto di mura circostante. E’ stata più volte rimaneggiata e modificata, in particolar modo in concomitanza con la ristrutturazione della rete viaria della zona (lavori di rifacimento della strada di San Galigano, 1847, e del successivo tratto fino alle Fonti di Veggio, 1850) e del vicino mattatoio nel 1842. In origine con arco a sesto acuto, è stato trasformato a tutto sesto e sopra questo, la parte muraria, in origine più alta, è stata successivamente rifinita da un cornicione. Anche il paramento sopra l’arco presenta lo stesso annerimento localizzato in delimitati punti, oltre che in corrispondenza di tutta la trabeazione ionica soprastante. La causa di questo stato può essere imputabile sicuramente alla presenza di acido carbonico nell’atmosfera che unito all’azione della nebbia e dell’acqua piovana diretta e ruscellante ha favorito la sua disposizione nel materiale
La parte esterna risulta invece meno colpita presentando questo stato prevalentemente negli stipiti in travertino, specialmente quello destro.
Informazioni sullo stato della conservazione
A livello strutturale si presenta in buone condizioni fatta eccezione per un’evidente mancanza di conci in arenaria, nello stipite sinistro interno alla porta, e per alcune lievi lesioni in isolati conci di calcare compatto e arenaria nei prospetti esterni laterali, generati molto probabilmente da fenomeni di gelività. Internamente la porta presenta un annerimento localizzato, prevalentemente nella zona del sottarco, costituita in laterizi e fino a terra in isolati conci di arenaria adiacenti agli stipiti in travertino dell’arco della porta esterna, anch’essa interessata dalla stessa condizione.
Anche il paramento sopra l’arco presenta lo stesso annerimento localizzato in delimitati punti, oltre che in corrispondenza di tutta la trabeazione ionica soprastante. La causa di questo stato può essere imputabile sicuramente alla presenza di acido carbonico nell’atmosfera che unito all’azione della nebbia e dell’acqua piovana diretta e ruscellante ha favorito la sua disposizione nel materiale
La parte esterna risulta invece meno colpita presentando questo stato prevalentemente negli stipiti in travertino, specialmente quello destro.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Sempre aperto.