Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il restauro della Porta di Castello di Bagnaia rappresenta un intervento di valorizzazione di un piccolo centro storico del comune di Perugia, da sempre strategico per la sua posizione sul colle omonimo, a controllo della campagna circostante.
Il nome "Bagnaia" deriva probabilmente dall’antica attività di lavorazione della canapa e dei tessuti, immersi in vasche alimentate dai mulini. È documentato fin dal 1256 negli elenchi delle comunità del contado perugino.
In origine semplice “villa”, Bagnaia fu trasformata in castello tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento, con mura quadrangolari, fossato e quattro torri angolari. Divenne così un presidio fortificato accessibile da un’unica via. Dal Cinquecento, però, perse progressivamente la funzione difensiva, con l’apertura di porte e finestre nelle mura e la riconversione di una torre in colombaia.
Nel 1348 l’Abbazia di San Pietro rivendicò la proprietà di una tenuta nel distretto del castello, occupata dal Comune di Perugia. Più tardi, nel 1365, Bagnaia fu teatro di un importante scontro tra la Compagnia Bianca e la Compagnia Nera, che si concluse con la sconfitta degli anglo-ungheresi. In ricordo della battaglia, Perugia fece costruire una cappella e istituì una fiera esente da tasse.
Nel XV secolo il castello fu occupato da Braccio Fortebraccio, e nel periodo napoleonico venne incluso nel cantone rurale di Spina, insieme a Castel del Piano e Pila.
Oggi restano visibili le due porte del castello, una torre trasformata in campanile della chiesa di Sant’Andrea Apostolo e lo stretto passaggio d’ingresso, oggi galleria di murales contemporanei.
Informazioni sullo stato della conservazione
La Porta oggetto di restauro si apre verso sud. A livello strutturale sono ricostruibili due arcate, l’una comprendente l’altra, e si presenta ad un primo esame in buone condizioni. Questa peculiare struttura è evidente solo guardando la porta dal lato interno, mentre dall’esterno l’arco risulta essere unico, a tutto sesto in conci di travertino. Osservando la porta dal lato interno si può notare, infatti, un alto arco a sesto acuto di conci in travertino molto rifiniti che ingloba l’apertura effettiva minore ad arco a tutto sesto, corrispondente dimensionalmente alla metà inferiore dell’arcata maggiore stessa. Le pareti laterali sono in muratura incoerente di pietra arenaria e mattoni in laterizio, stesso materiale scelto per l’interno della porta stessa e per gli archi.
La facciata rivolta verso l’esterno del Castello presenta gli effetti di fenomeni di gelività, ovvero danni causati dal gelo e dal disgelo dell’acqua presente penetrata all’interno del travertino. È probabile che la leggera alveolizzazione di questo materiale, cioè la formazione di piccole cavità nella superficie della roccia, sia un effetto collaterale della cristallizzazione di sali portati da infiltrazioni di acqua piovana. Inoltre, sia nell’arco minore a tutto sesto in travertino, sia nell’arco maggiore a sesto acuto, visibile nella facciata interna del castello, vi sono fenomeni di annerimento a chiazze, con ogni probabilità dovuti all’azione nociva di agenti atmosferici.
In particolare, nella facciata interna della porta è presente una sottile patina biologica aderente alla superficie muraria.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
La Porta di Castello di Bagnaia è liberamente accessibile tutti i giorni.