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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il monumento custodisce anche le ceneri di Domenico Lupattelli, popolano perugino fucilato assieme ai Fratelli Bandiera il 1844 a Cosenza. Il 12 settembre 1868 le sue ceneri vennero riportate a Perugia e Luigi Bonazzi terminò così il suo discorso funebre: “Ora va, buon popolano a proseguire il tuo sonno di morte con gli altri nostri martiri. Se diverse sono le vittime, uno è il carnefice, il dispotismo e le armi che vi uccisero le benedisse tutte il pontefice”.

Informazioni sullo stato della conservazione

Dall'esame visivo l'edicola ed i cippi sono alterati da una patina scura su gran parte della la superficie lapidea dei manufatti.

Sono presenti possibili incrostazioni dovute ad agenti biologici tipo muffe muschi e licheni.

Nei fenomeni di alterazione cromatica, si nota un generale annerimento del paramento lapideo dell'edicola generato da un possibile deposito superficiale di polveri.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il monumento è visibile negli orari di apertura del civico cimitero 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 3.500,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Lastra frontale della mensa

  • Pulitura con acqua deionizzata, spugne e spazzole morbide, propedeutico alle operazioni di riscrittura del testo;
  • Ri-rubricatura delle lettere tramite smalto all’acqua applicato con pennellino sottile, con tonalità finale simile alla precedente;
  • Eventuale leggera spazzolatura delle lettere, con spazzole delicate, al fine di rendere maggiormente “morbida” e di “minor impatto” la nuova scritta;
  • Protezione finale tramite stesura di polissilossano applicato a pennello sulla scritta, in modo puntuale, per fissare ulteriormente il colore.

Cippi lapidei

  • Pulitura con acqua deionizzata, spugne e spazzole morbide, propedeutico alle operazioni di riscrittura del testo;
  • Applicazione di biocida e successiva rimozione con l’ausilio di pennello e spazzole morbide, con successivo risciacquo tramite acqua deionizzata;
  • Pulitura con impacchi chimici con l’ausilio di carbonato di ammonio supportato da polpa di parta ed applicato sulla superficie a concentrazioni e tempi differenti, in base al livello di sporco, con successivo risciacquo tramite acqua deionizzata;
  • Ri-rubricatura delle lettere tramite smalto all’acqua applicato con pennellino sottile, con tonalità finale simile alla precedente;
  • Eventuale leggera spazzolatura delle lettere, con strumenti a setole morbide, al fine di rendere maggiormente “delicata” e di “minor impatto” la nuova scritta;
  • Protezione finale tramite stesura di polissilossano applicato a pennello sulla scritta, in modo puntuale, per fissare ulteriormente il colore.