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Attività principali dell'istituzione

La società Le streghe del palco srl nasce a luglio 2020 per la realizzazione del progetto Naples Jumpscare, finanziato tramite il bando “Sistema Produttivo Della Cultura” e “Nuovi Prodotti e Servizi per il Turismo Culturale” POR CAMPANIA FESR 2014-2020 AZIONE 3.3.2., con decreto di assegnazione n° 107 del 7/4/2020 pubblicato sul BURC n. 86 del 20 aprile 2020.

Riconosciuta Impresa di produzione di teatro di innovazione dal FNSV del Ministero della Cultura per il triennio 2025/27.

Riconosciuta dal 2022 dalla Regione Campania come Impresa di produzione di teatro.

Nel 2024 vince il bando Progetti Speciali Intersettoriali della Regione Campania LR6/2007 con la seconda edizione del progetto  “La capsula del tempo”, un progetto nato nel 2022 in collaborazione con la Cooperativa Mestieri del Palco e sostenuto dal Comune di Napoli e dal MIC (trailer)

Realizza il corto "Meglio i bambini" in collaborazione con il Museo Civico Gaetano Filangieri di Napoli.

La compagnia è specializzata in eventi multidisciplinari e spettacoli site-specific ed affianca l'attività di produzione teatrale ad un'attività di consulenza bandi e sostegno organizzativo per numerose realtà cultuali campane e nazionali.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 25.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto Le Streghe del Palco si articola in tre anni di ricerca e sperimentazione teatrale attorno al tema dei "NODI": intrecci di relazioni, tensioni irrisolte, vincoli sociali e identitari. Come un nodo di corda, i legami umani possono essere stretti, sciolti, intrecciati in forme nuove o talvolta rimanere inestricabili. Il teatro diventa lo spazio in cui questi nodi vengono messi in scena.

I TEMI DEL PROGETTO:

Rapporti Interpersonali: il nodo madre-figlio e il nodo dell'identità

Il rapporto madre-figlio si trasforma in un cappio, un nodo scorsoio che stringe e trattiene, una tensione tra amore e dominio. I personaggi oscillano tra il desiderio di affrancarsi e l'incapacità di recidere il legame, come fili che si avvolgono e si annodano su sé stessi, ripetendo rituali ossessivi e ciclici.

Rapporto con la Società: il nodo della memoria e della storia

Attraverso spettacoli dedicati a figure iconiche, il teatro diventa il luogo in cui gli omicidi politici vengono indagati come nodi storici. Ogni assassinio è una legatura, una torsione del destino collettivo, che lascia un segno indelebile e crea nuovi grovigli di significato. Il teatro si fa strumento per intrecciare le voci del passato e renderle vive nel presente.

Rapporto con il Territorio: il nodo della radice e del mistero

Le produzioni si intrecciano con il territorio e le sue storie. Napoli diventa il palcoscenico di leggende tramandate come fili intrecciati tra generazioni. Il teatro, qui, è un nodo marinaro che tiene insieme le radici e le onde del cambiamento. L’innovazione nel progetto non è solo drammaturgica, ma coinvolge anche il linguaggio performativo, la tecnologia e le modalità di fruizione. In particolare, esperienze come Disturbia all’interno dell’Edenlandia pongono il teatro in dialogo con elementi digamification e storytelling interattivo, trasformando lo spettatore in un partecipante attivo.

Il Nodo della Formazione: Creare una Nuova Generazione di Imprenditori Culturali

Un altro asse strategico del progetto è la formazione di giovani organizzatori teatrali, consapevoli delle dinamiche economiche e culturali del settore. Il teatro contemporaneo necessita di figure che non siano solo artisti, ma mediatori tra la creatività e il sistema culturale, capaci di scrivere progetti, attrarre finanziamenti e sviluppare strategie di sostenibilità.