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Attività principali dell'istituzione

Il Polo Museale prof. Giuseppe Stifano è un’istituzione culturale del Comune di Moio della Civitella, istituita nel 2016 con finalità di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico, etnografico, archeologico e librario del territorio.

Il Polo comprende:

il Museo della Civiltà Contadina, ospitato nello storico Palazzo Torrusio e articolato in sezioni tematiche dedicate alla vita domestica rurale, alle attività artigianali e produttive, al lavoro agricolo e alla cultura materiale tra XVIII e XX secolo. La collezione conta oltre mille reperti, esposti secondo un allestimento evocativo e immersivo;

il Mulino ad acqua del XVIII secolo, raro esempio conservato di molitura a energia idraulica con sistema a ritrécine. Costruito nel 1747 e restaurato nel 2014, mantiene integralmente leggibile l’apparato tecnico originario (vasca, acquedotto, carceraria e opificio), oggi destinato a finalità espositive e didattiche;

la Biblioteca Comunale, fondata nel 1963 e dal 2020 ospitata nel Centro Socioculturale “Enzo D’Orsi”, presso l’ex Convento Francescano di Pellare (XVII secolo). Fa parte del Sistema Bibliotecario Cilentano ed è inserita nel Catalogo Nazionale SBN. Oggi custodisce un patrimonio librario di circa 5.650 volumi, tra cui il prezioso Fondo D’Orsi.

È in corso di allestimento il nuovo Antiquarium del Polo Museale, destinato a custodire i reperti provenienti dal sito archeologico della collina della Civitella (IV sec. a.C.). Avrà sede nell’ex Convento Francescano del XVII secolo di Pellare, oggi Centro Socioculturale “Enzo D’Orsi”, e ospiterà i materiali rinvenuti durante le campagne di scavo degli anni Settanta e Ottanta. L’allestimento scientifico, realizzato in accordo con la SABAP di Salerno e Avellino e con il Centre Jean Bérard di Napoli, è articolato in tre ambienti: il Percorso Storico introduttivo (Ambiente 1), la sala dedicata alla ceramica e alla coroplastica (Ambiente 2) e la sala dei reperti metallici e numismatici (Ambiente 3). L’intero percorso è progettato per essere moderno, flessibile, multimediale e pienamente accessibile.

Il Polo Museale prof. Giuseppe Stifano è una realtà in progressivo ampliamento e costituisce un presidio pubblico permanente per la tutela, lo studio e la valorizzazione del patrimonio culturale del Cilento interno.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 175.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il nuovo Antiquarium sarà ospitato nell’ex Convento Francescano di Pellare (XVII sec.), oggi Centro Socioculturale “Enzo D’Orsi”, e accoglierà i reperti archeologici rinvenuti negli scavi degli anni ’70 e ’80 sulla collina della Civitella, sito di rilevanza storica e identitaria. L’allestimento è curato in collaborazione con la SABAP di Salerno e Avellino e con il Centre Jean Bérard di Napoli.

Il progetto espositivo è articolato in tre ambienti:
Ambiente 1 – Percorso Storico, dedicato al contesto archeologico e alle campagne di scavo;
Ambiente 2 – Sala 1 | La Ceramica, con esposizione tipologica dei reperti ceramici;
Ambiente 3 – Sala 2 | Metalli e Monete, dedicato ai reperti metallici e alle monete.

Un elemento peculiare dell’allestimento è la vetrina su strada, che sostituisce l’ingresso originario e rende il museo visibile dall’esterno, trasformando il bene culturale in parte integrante dello spazio pubblico. Essa costituisce un presidio simbolico e pedagogico permanente: chi passa può “incontrare” il patrimonio anche senza entrare, instaurando un legame quotidiano tra comunità e memoria storica. Per un piccolo borgo, questa soluzione rappresenta un dispositivo di identità, accessibilità e partecipazione culturale spontanea.

L’intervento mira a creare un museo accessibile, aggiornabile e coerente con gli standard di tutela, promuovendo la fruizione pubblica del patrimonio e consolidando il senso di appartenenza. I risultati attesi includono l’ampliamento dei pubblici, il rafforzamento del ruolo educativo del museo e l’inserimento stabile dell’Antiquarium nella rete museale cilentana.

Principali lavorazioni previste:

  • predisposizione aree di lavoro e preparazione delle superfici;
  • realizzazione di boiserie e quinte con integrazione delle teche;
  • installazione di teche a parete e freestanding;
  • adeguamento impianto elettrico e binari illuminanti;
  • illuminazione con proiettori LED e luci interne alle teche;
  • stampe didattiche su pannellature;
  • installazione della vetrina fissa su strada;
  • posa delle pavimentazioni;
  • realizzazione del plastico tridimensionale predisposto per videomapping;
  • installazione e programmazione dell’apparato multimediale.