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Attività principali dell'istituzione

Società del Quartetto di Bergamo, fondata nel 1905, ha realizzato 121 Stagioni Concertistiche e organizzato più di 1.200 concerti. E’ il punto di riferimento della musica da camera per la città da più di un secolo, chiamando a Bergamo molti dei più illustri esponenti del concertismo nazionale e internazionale di ogni tempo, nomi che hanno fatto la storia della musica del ‘900, acquisendo un ragguardevole prestigio artistico e una lusinghiera notorietà a livello internazionale.

La Società del Quartetto di Bergamo può ascrivere al proprio merito l’avere presentato in città, spesso per la prima volta, concertisti quali – per ricordare solo i celeberrimi – Miecio Horzowski, Fritz Kreisler, Eugène Ysaye, Ferruccio Busoni, Pablo Casals, Enrico Mainardi, Wilhelm Backhaus, Ottorino Respighi, il Quartetto di Budapest, Béla Bartòk, Artur Rubinsteuin, Edwin Fischer, Walter Gieseking, Zino Francescatti, il Quartetto Busch, Antonio Janigro, Arturo Benedetti Michelangeli (pressoché debuttante nel 1940), Wilhelm Kempf, il Quartetto Italiano (agli esordi nel 1946), Alfred Cortot, il Trio di Bolzano, il Trio di Trieste, il Quartetto Vegh, Nikita Magaloff, Robert Casadesus, Friedrich Gulda, Aldo Ciccolini, l’Ottetto di Vienna, Joseph Szigheti, Alexander Brailowsky, Walter Klien, Gioconda De Vito, William Primrose, Francis Poulenc, il Quartetto Amadeus, Geza Anda, Claudio Arrau, il Quartetto Lasalle, Tibor Varga, il Wiener Konzerthaus Quartet, i Solisti di Zagabria, il Trio Suk, il Quartetto Janacek, Sviatoslav Richter, Paul Badura Skoda, Paul Tortelier, Salvatore Accardo, Barry Tuckwell, Uto Ughi, Rudolf Buchbinder, Narciso Yepez, Roman Vlad, il Quartetto Alban Berg, il Trio Beaux Arts, il Quartetto di Tel Aviv, Csaba Onczay, Jorge Demus, Liliya Zilberstein.

Negli ultimi anni ha ospitato tra gli altri il Quartetto di Budapest, il Quartetto di Zagabria, David Geringas, il Quartetto Emerson, Silvia Marcovici, Boris Petrushansky, Ilya Grubert, Boris Bloch col Quartetto Amati, Colin Carr, il Trio di Mosca, il Quarteto Kodály, Grigorij Sokolov, Lazar Berman, Pavel Vernikov, Costantin Bogino, Enrico Dindo, Giovanni Sollima, Beatrice Rana.

Grande attenzione è stata riservata ai giovani talenti vincitori di prestigiosi concorsi internazionali,  tra i quali ricordiamo Giuseppe Andaloro, Sofya Gulyak, Giuseppe Albanese, Edicson Ruitz, Khatia Buniatishvili, Yuki Manuela Vanke, Quartetto Prometeo, Simonide Braconi, Federico Colli, Dinara Nadzhafova, Dejan Bogdanovich, Michail Lifits, Quartetto Bennewitz, Trio Mondrian, Francesca Dego, Gloria Campaner, Quartetto Hermes, Irene Veneziano, Quartetto Kelemen, Anna Tifu, Chloe Mun, Quartetto Nous, In Mo Yang, Filippo Gorini, Ivan Krpan, Pacific Quartett Vienna, Leonora Armellino, Emanuil Ivanov.

L’occasione della nomina del nuovo Presidente e Direttore artistico, Marco Mazzoleni, è stato uno stimolo per ideare dal 2025 un progetto di più ampio respiro, con scelta tematiche ambiziose, l’apertura a nuove sinergie e collaborazioni.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 75.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Nel 2025, la Società del Quartetto di Bergamo celebra 121 anni di attività riaffermando il proprio ruolo storico e culturale con un progetto rinnovato e ambizioso che fonde tradizione e innovazione, con una stagione ampliata a 21 eventi, distribuiti da febbraio a dicembre rilanciando l’identità musicale del territorio con un’offerta articolata, di alta qualità, inclusiva e radicata.

La stagione 2025 si articolerà in percorso che assume un valore culturale e simbolico, attraverso la valorizzazione di snodi cruciali della storia musicale europea, con repertori che spaziano dal classicismo di Haydn, Schubert, Beethoven alla contemporaneità della Seconda Scuola di Vienna di Schomberg, Berg, Webern; omaggiando inoltre due grandi figure del Novecento musicale, i 50 anni dalla morte di Shostakovich, con un ciclo di 4 eventi e i 200 anni dalla nascita di Johann Strauss, con il Concerto di fine anno.

Sono previste 3 attività di divulgazione a favore del pubblico, che approfondire gli aspetti storici e culturali delle linee tematiche della Stagione. Inoltre sono previsti 2 concerti-conferenze in luoghi speciali, rendendo l’esperienza multidisciplinare. I concerti principali si svolgono nella storica Sala Piatti, cuore della tradizione quartettistica, con l’utilizzo dello storico pianoforte Steinway del 1917, affiancata da prestigiose sedi cittadine come il Teatro Sociale, la Biblioteca Angelo May, la Biblioteca Tiraboschi, l’Accademia Carrara e la Sala Musica del Teatro Donizetti.

Enfasi verrà data ad un evento speciale che rievocherà il primo concerto della Società del Quartetto del 1875, in Casa Stampa, sottolineando la dimensione storica e identitaria del progetto.

Il programma coinvolge 21 artisti di fama internazionale. Grande attenzione e spazio viene data alla creatività emergente con la presenza di 11 giovani musicisti, 2 dei quali provenienti da istituzioni di Bergamo: Politecnico delle Arti e Accademia S. Cecilia. I giovani artisti contribuiscono alla costruzione dei percorsi musicali e drammaturgici in un dialogo intergenerazionale creativo con la direzione artistica. Accanto ai concerti, si sviluppano iniziative formative, con prove generali aperte alle scuole, offrendo agli studenti l’opportunità di ascoltare, dialogare con gli interpreti e avvicinarsi alla musica in modo diretto e partecipativo.

Il progetto investe anche sulla fruizione inclusiva e sull’innovazione tecnologica. Per la prima volta nella storia della Società del Quartetto, un evento - il concerto di fine anno dedicato a Strauss - sarà trasmesso in streaming, permettendo a un pubblico più vasto e variegato di partecipare.

Il progetto è reso possibile grazie a una rete di collaborazioni solide e qualificate: Fondazione MIA, Fondazione Teatro Donizetti, Accademia Carrara, Biblioteca Angelo May, Fondazione Bergamo della Storia, Comune di Bergamo, ASL territoriale. Questa rete garantisce radicamento, partecipazione e una forte valenza territoriale e formativa.