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Attività principali dell'istituzione

Il Museo Civico “A. Giacomelli” di Montagnana, oggetto dell’intervento, è ospitato all’interno del Castello di San Zeno, edificio fortificato di origine medievale inserito nel circuito murario della città e corredato
dallo svettante Mastio di Ezzelino. Il museo custodisce le tracce della memoria storica della città, a partire dalla Preistoria fino all’età Moderna, e racconta il territorio attraverso reperti recuperati nel territorio comunale. Esso accoglie infatti materiali archeologici e oggetti d’arte, divisi in tre sezioni. Quella Archeologica comprende la sala pre-protostorica e la sala romana, al piano terra. La sezione Medievale e Moderna, al primo piano, è formata invece da due differenti nuclei di materiali, dipinti e ceramiche. Da ultimo il museo è completato da una sezione Musicale dedicata ai tenori di origine montagnanese G. Martinelli e A. Pertile. Si tratta di un vero e proprio ‘museo della città’, frequentato da turisti italiani e stranieri. La città di Montagnana è infatti meta di brevi soggiorni e visite giornaliere, ed il Castello di San Zeno è tra i maggiori punti di interesse dei visitatori,
sia per la possibilità di conoscere in maniera approfondita il passato della città, sia per le salite al Mastio di Ezzelino che consentono una panoramica dall’alto del circuito murario di 2 km che circonda il centro storico e che è tra i meglio conservati in Europa. All’interno del Museo Civico si svolgono regolarmente, oltre alle visite guidate, anche attività didattiche specifiche per scolaresche e altri gruppi organizzati, nonché convegni ed incontri pubblici, che rendono la struttura un punto di riferimento imprescindibile per la cittadinanza e per tutto il comparto associativo.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 105.520,91 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

La sala romana è una delle più prestigiose del museo, ma purtroppo le condizioni in cui si trova non la valorizzano in quanto gli intonaci interni sono molto degradati e l’impianto d’illuminazione è completamente inadeguato. In essa sono contenuti reperti archeologici di grande pregio, ma l'illuminazione esistente, caratterizzata da fari installati sulle pareti perimetrali, non li fa risaltare impedendo la visione degli oggetti nelle teche a causa della riflessione del vetro e delle ombre generate dalle stesse. Anche la pannellistica attuale è di leggibilità poco chiara e poco accattivante per i visitatori.

L’obbiettivo del progetto è la valorizzazione della sala romana potenziando l’attrattività e la fruibilità del bene culturale con un duplice intervento: edilizio e culturale/esperenziale. Dal punto di vista edilizio verranno rifatti gli intonaci, assai ammalorati, con la posa di un sistema deumidificante che prosciuga la muratura ed evita la cristallizzazione dei sali idrosolubili, e l'impianto d'illuminazione per far risaltare i reperti archeologici. Dal punto di vista culturale/esperenziale è previstala la creazione di un percorso tattile adatto a non vedenti/ipovedenti con riproduzioni dei reperti archeologici, l'installazione di una nuova pannellistica più accattivante per facilitare la comprensione ai visitatori e delle rievocazioni storiche per far conoscere la vita quotidiana dell'antica Roma e l'accampamento romano con il coinvolgimento di scolaresche e un ETS.