Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il Teatro Ventidio Basso è il principale e più prestigioso teatro della città di Ascoli Piceno, un fulcro culturale e architettonico di grande rilevanza nelle Marche. Intitolato al celebre condottiero romano originario di Ascoli, Publio Ventidio Basso, la sua storia si lega indissolubilmente al tessuto urbano e sociale della città.
L'edificio sorge nell'area precedentemente occupata dalla trecentesca Chiesa di San Francesco alle Grazie (o della Madonna delle Grazie) e dal convento annesso, demoliti per far spazio alla nuova costruzione. I lavori, promossi dall'élite cittadina, iniziarono nel 1840 e furono completati nel 1846, per poi essere inaugurato il 27 marzo di quell'anno con l'opera I Lombardi alla prima crociata di Giuseppe Verdi.
Il progetto iniziale fu affidato all'architetto romano Ireneo Aleandri (autore del Sferisterio di Macerata), il cui disegno fu poi modificato e supervisionato dall'architetto ascolano Gabriele Gabrielli. L'esterno si
L'interno è concepito secondo il tradizionale schema del teatro all'italiana, con una platea semicircolare circondata da quattro ordini di palchi e un loggione. La sala è un vero trionfo di decorazione, caratterizzata da stucchi dorati e pitture che conferiscono un'atmosfera sontuosa.
L'elemento di maggiore pregio artistico è il magnifico sipario storico, dipinto nel 1845 dal pittore veneziano Eligio Quintili, che raffigura "Il trionfo di Ventidio Basso dopo la vittoria sui Parti". Allo stesso artista si deve anche la decorazione del soffitto (o volta) della sala, che presenta un'ampia apertura ovale centrale decorata con scene allegoriche.
Di notevole interesse è anche il foyer noto come Ridotto, un ambiente di rappresentanza impreziosito da decorazioni in stile pompeiano e utilizzato per eventi collaterali e incontri.
Il Teatro Ventidio Basso non è solo un monumento, ma un organismo vitale che ospita regolarmente stagioni di prosa, opera lirica, concerti di musica sinfonica e contemporanea. Rappresenta il principale punto di riferimento per la vita culturale di Ascoli Piceno, mantenendo viva la tradizione teatrale italiana con un occhio alla modernità.
Dopo alcuni importanti restauri realizzati alla fine del secolo scorso, che ne hanno ripristinato l'antico splendore e migliorato l'acustica, il teatro continua a essere un simbolo dell'identità artistica e storica ascolana.
Informazioni sullo stato della conservazione
Lo stato di conservazione del Teatro Ventidio Basso è generalmente molto buono, grazie a diversi e significativi interventi di restauro nel corso degli anni che ne hanno preservato la struttura e le preziose decorazioni interne.
Il Teatro, costruito a metà Ottocento, ha richiesto nel tempo diverse operazioni per mantenere la sua integrità. L'intervento più importante e radicale si è svolto in due fasi principali, a partire dalla fine degli anni '70.
Nel 1979 si provvide al rifacimento completo del tetto e alla ricostruzione della copertura, essenziale per la protezione dell'intera struttura e delle opere d'arte interne (volte, stucchi, ecc.).
Agli inizi degli anni 90 furono effettuati dei lavori di restauro generale e l'edificio è stato restituito pienamente alla città e al pubblico con la riapertura ufficiale nel 1994. Questi restauri non solo hanno messo in sicurezza la struttura ma hanno anche permesso di recuperare l'antico splendore delle sale, migliorando al contempo l'acustica e l'adeguamento alle normative di sicurezza moderne.
Dopo la riapertura, sono state eseguite varie opere di manutenzione per preservare i singoli elementi architettonici e decorativi.
Attualmente, il Teatro Ventidio Basso si presenta in ottimo stato e pienamente funzionante.
In particolare, il teatro ospita regolarmente una ricca stagione di prosa, opera, danza e concerti (come testimoniato dai recenti cartelloni 2024/2025 e 2025/2026), segno che la struttura rispetta tutti gli standard operativi e di sicurezza. Le opere d'arte principali, come il grande sipario storico e gli affreschi della volta di Eligio Quintili, sono state restaurate e sono attivamente curate, rappresentando il fulcro della bellezza del teatro. Oltre agli spettacoli, il teatro è aperto alle visite guidate.
Tutto ciò indica che la fruizione turistica e culturale è garantita e la conservazione del bene è prioritaria.
In sintesi, grazie a un lungo e accurato processo di recupero completato negli anni '90, il Ventidio Basso è oggi un esempio ben conservato e vitale di teatro storico all'italiana.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il Teatro è aperto alle visite guidate dal venerdì pomeriggio alla domenica e ospita una media di 100 spettacoli l'anno.
La portineria è aperta tutti i giorni in funzione delle esigenze della programmazione.

