Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il progetto di restauro del nucleo di Ritratti dei Benefattori dell'ex Ospedale S. Andrea di Vercelli costituisce una tappa fondamentale dell“Atlante Multimediale del Patrimonio della Città e del Territorio”. Inserito nel Programma Integrato di Sviluppo Urbano “Ex ospedale Sant’Andrea”, finanziato dalla Regione Piemonte con le risorse del FESR-2007/2013, si è avviato il recupero urbano e funzionale dell’area del “Ex Ospedale Sant’Andrea” e delle sue immediate adiacenze con finanziamento della Regione Piemonte attraverso fondi FESR 2014-2020. Esso prevede il restauro e la rifunzionalizzazione del primo piano del Dugentesco, il completamento dei lotti di intervento dell’ex Farmacia (primo e secondo piano), della Manica delle Donne e la realizzazione della nuova Torre Libraria.
Gli spazi restaurati ospiteranno l'"Atlante Multiculturale del Patrimonio della Città e del Territorio”, con un allestimento reale e virtuale che illustrerà e valorizzerà le caratteristiche e le risorse del patrimonio storico-artistico e documentario dell'ex Ospedale e del territorio, ricostruendo la storia di tutti coloro che hanno destinato risorse per il benessere della comunità.
L'edificio che fronteggia l'imponente e prestigiosa Basilica di Sant’Andrea a Vercelli, uno dei più significativi esempi di architettura gotica cistercense italiana fondata nel 1219 per volontà del cardinale Guala Bicchieri e completata nel 1227, accoglierà alcuni ritratti dipinti o scolpiti dei Benefattori che nel tempo hanno sostenuto e beneficato l'Ospedale con lasciti e donazioni. A partire dal suo fondatore il cardinale Guala Bicchieri (1165/1170 ca.-1227) che volle, nel novembre del 1223, la costruzione del primo nucleo dell’hospitalis, un edificio ad aula unica posto di fronte all’abbazia, il cosiddetto “Dugentesco” che doveva fungere “ad receptionem pauperum”. Si tratta di una delle prime attestazioni di munificenza e di attenzione all’ospitalità verso i pellegrini, i poveri e gli ammalati nel contesto assistenziale italiano.
Dopo una schedatura inventariale della consistenza del patrimonio dei ritratti dei benefattori, durante la quale si sono individuati circa 90 dipinti e alcuni busti, si è avviato il restauro di una prima selezione di 12 quadri dei benefattori dell’Ospedale Maggiore Sant’Andrea.
La realizzazione di questo restauro è possibile anche con il contributo di € 18.000,00 erogato dalla FONDAZIONE CRT (Bando “Restauri Cantieri Diffusi 2020”).
In occasione del centenario della fondazione dell'Ospedale, nel 2024, è intenzione del Comune di Vercelli di dare visibilità al restauro e presentare il primo lotto di Ritratti in un allestimento dedicato negli spazi della Galleria del Dugentesco.
Tra i nomi dei benefattori compaiono uomini e donne di tutti gli strati sociali e di varie provenienze. Trova il tuo avo e aiutaci a restaurare la sua immagine diventando anche tu un mecenate del progetto!
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Informazioni sullo stato della conservazione
Il restauro del primo lotto di dipinti è iniziato a febbraio 2023 con il recupero di tele e cornici affidati a due laboratori vercellesi, quello di Maria Grazia Ferrari e di Veronica Sfondrini, sotto la direzione dei funzionari della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli.
Le operazioni di intervento hanno riguardato:
- ritiro, imballo e trasferimento con mezzo idoneo di tutte le 12 opere selezionate con relative pratiche di autorizzazione e copertura assicurativa dal locale di deposito presso i laboratori di restauro da parte di tre restauratrici specializzate
- documentazione fotografica delle operazioni
- analisi dei processi di degrado con smontaggio delle tele dalle cornici; indagini diagnostiche (UV, IR, radente) e relativa documentazione descrittiva e fotografica
- ristabilimento adesione e coesione della pellicola pittorica
- infiltrazione localizzata di adesivi e termocauterio; consolidamento generale
- pulitura del supporto e rimozione dei depositi superficiali previa esecuzione del test di solubilità
- disinfezione e disinfestazione tela (biocida) e telaio (xilofagi)
- foderatura dei bordi perimetrali e ripristino del supporto in presenza di strappi o lacerazioni con applicazione di inserti in tela per ricostruire l'unità strutturale e trattamento sottovuoto, restituzione della planarità
- stuccature, verniciatura e protezione superficiale
- reintegrazione pittorica dove necessaria a mimetico per restituire unitarietà di lettura cromatica all'opera agendo su lacune e abrasioni per ridurre l'interferenza visiva
restauro ligneo dei supporti (cornici e telai) e ripristino funzionale con asportazione dei depositi superficiali con diversi strumenti e passaggi di pulitura, disinfestazione, consolidamento ed eventuale integrazione di parti decorative mancanti, stuccature e rasatura per integrazione pittorica ad acquerello o vernici; verniciatura finale protettiva.
Si è concluso nel mese di aprile il restauro conservativo ed estetico dei primi cinque ritratti selezionati.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il nucleo di ritratti restaurati sarà allestito nella Galleria dell'edificio appena saranno resi disponibili con la chiusura del cantiere. L'accesso sarà libero e gratuito.
Nel frattempo è stata affidata ed è in corso la schedatura delle opere mentre si possono seguire i lavori di avanzamento dei restauri attraverso la pagina del sito del Comune di Vercelli: https://www.comune.vercelli.it/galleria/atlante-benefattori