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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il monumento della statua di San Giuseppe di Gaiba è costituito principalmente da tre elementi: un basamento in muratura rialzato e rivestito con lastre in travertino, un piedistallo a base quadra, bicolore con specchiature in rilievo, in cima la statua lapidea di San Giuseppe.
Il basamento, è una struttura semplice, un gradone perimetrale al piedistallo rivestito in travertino. Il rivestimento, continua per circa un terzo alla base del piedistallo.
Proseguendo verso l’alto, uno zoccolo di basamento divide il rivestimento dal corpo centrale della colonna, una cimasa modanata è posta in sommità a coronamento della stessa e come supporto della statua. Il piedistallo è di color crema negli elementi terminali (zoccolo e cimasa) e nel corpo principale, mentre su
tre lati (laterali e posteriore) sono presenti delle specchiature in rilievo color rosa. Sulla faccia frontale della colonna, è presente invece una lapide in marmo di Carrara, recante l’iscrizione, in rilievo con applicazioni in bronzo, “GAIBA AL SUO PATRONO S. GIUSEPPE”.
La statua di San Giuseppe posta in cima, è in materiale lapideo bianco. Raffigura San Giuseppe nella sua classica iconografica, ovvero con un’aureola in testa, in questo caso in metallo, e un bastone con dei gigli in cima, anche quest’ultimo in metallo.
La fattura delle mani del santo invece risulta posticcia, in quanto realizzate in legno e applicate alla statua sicuramente in un precedente intervento di manutenzione.

Informazioni sullo stato della conservazione

Lo stato di conservazione complessivo del monumento è mediocre. La presenza di attacco biologico superficiale è sicuramente la causa di degrado maggiormente diffusa e che più compromette l’aspetto estetico del manufatto.
La parte basamentale in travertino, oltre alla presenza di muschi e licheni, presenta delle lastre distaccate dal massetto e rotte.

La parte in muratura intonacata e dipinta, che comprende anche la modanatura superiore e inferiore, oltre all’attacco biologico non presenta apparentemente altre problematiche estetiche o strutturali.
La lapide in marmo di carrara, recante l’iscrizione metallica in rilievo, non presenta particolari problematiche se non depositi superficiali incoerenti.

La statua presenta lo stato di conservazione peggiore. Oltre all’importante attacco biologico, mostra varie fratture e fessurazioni. La natura di queste infatti, mette in dubbio la tipologia di materiale impiegato per realizzare la statua, in quanto sembrerebbe realizzata in materiale composito e non in pietra o marmo.
Tuttavia questa ipotesi è da verificare in seguito ad un sopralluogo più ravvicinato.
La problematica più importante sono le mani del Santo, che diversamente dal resto della statua, sono realizzate in legno. Queste, oramai irrecuperabili dato il pessimo stato di conservazione, sembrano essere frutto di un successivo intervento di restauro, ed è visibile l’innesto di queste all’interno del polso del Santo.
La mano sinistra in particolare, che regge il bastone di San Giuseppe, è ormai rotta e tenuta insieme con dello spago.

Gli apparati metallici, quali aureola e bastone, non presentano particolari problematiche, se non la naturale ossidazione del metallo, che nel bastone in particolare ha rigonfiato anche la verniciatura marrone superficiale.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

La statua è posta all'esterno nella piazza San Giuseppe di Gaiba ed è sempre fruibile.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 11.550,00 €

 slide
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DESCRIZIONE INTERVENTO

Basamento in travertino

- Applicazione di prodotto biocida per la disinfezione dall’attacco biologico e favorirne la successiva

rimozione;

- Pulitura e rimozione dell’attacco biologico mediante micronebulizzazione di acqua e azione

meccanica con spazzolina;

- Riadesione delle lastre fratturate e staccate;

- Stuccatura dei giunti mediante malte a base di calce e polvere di marmo con cromia simile alla

pietra originale;

- Trattamento protettivo finale idrorepellente.

 

Piedistallo in muratura intonacata e dipinta

- Applicazione di prodotto biocida per la disinfezione dall’attacco biologico e favorirne la successiva

rimozione;

- Pulitura e rimozione dell’attacco biologico mediante micronebulizzazione di acqua e azione

meccanica con spazzolina;

- Stuccatura di mancanze e fessurazioni con malta preparata sul posto con granulometria simile

all’originale;

- Applicazione di fondo uniformante e tinteggiatura con tinte a base di silicati di potassio con cromia

uguale a quella precedente;

Statua di san Giuseppe

- Applicazione di prodotto biocida per la disinfezione dall’attacco biologico e favorirne la successiva

rimozione;

- Pulitura e rimozione dell’attacco biologico mediante micronebulizzazione di acqua e azione

meccanica con spazzolina;

- Rimozione delle vecchie stuccature e integrazioni dei restauri precedenti;

- Rimozione delle mani in legno e accurata pulitura della zona di innesto con rimozione di ogni tipo di

residuo che può continuare ad arrecare danneggiamenti alla statua;

- Trattamento per l’arresto dell’ossidazione dei metalli, se presenti come armatura alla statua;

- Consolidamento delle fessurazioni e fratturazioni mediante idonei prodotti acrilici o ai silicati

applicati ad iniezione;

- Consolidamento strutturale con malte premiscelate a basso contenuto di Sali e a basso peso

specifico in caso di fratturazioni particolarmente profonde;

 

Stuccatura delle fessurazioni e fratturazioni, con malta a base di calce e polvere di marmo, con

cromia e granulometria simile alla pietra originale;

- Applicazione di protettivo finale, da valutare in seguito ad un ravvicinato sopralluogo, e quindi da

scegliere in base alla tipologia di materiale costituente e alle esigenze della statua.

Elementi metallici: aureola e bastone

- Pulitura e rimozione della vernice ammalorata

- Applicazione di prodotto protettivo antiruggine

- Verniciatura con smalti antiruggine in tono con la vernice precedente, o in alternativa in cromia da

valutare con la D.L. e con gli organi di tutela.

Rifacimento delle mani

Le mani in legno, che oramai vertono in uno stato di conservazione pessimo e precario, sono ormai irrecuperabili.

La proposta di intervento, verte sul rifacimento. Si propone pertanto la modellazione di due nuove mani

con argilla. Le mani in argilla saranno funzionali solo alla realizzazione di un calco in silicone, utile per la

produzione di due positivi con materiale Jesmonite.