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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Palazzo Meris detto Palazzo Re è situato ai margini del borgo di Ranzanico all’incrocio tra via S. Bernardino, dove è situata l’omonima chiesa storica, e via Forcella. Il Palazzo si trova lungo il tracciato storico di collegamento al comune di Gandino, che veniva utilizzato sin dal Quattrocento dai mercanti del tessile. L’edificio ha la caratteristica struttura e impianto della  residenza di campagna signorile, con caratteri stilistici prevalenti riferibili al XIX secolo. Palazzo Re-Meris si pone all’interno di un circuito di dimore storiche diffuse sul territorio e caratterizzate per essere state trasformate e rifunzionalizzare a museo, formando quindi un “sistema museale diffuso”. I caratteri tipologici e stilistici ottocenteschi sono ancora abbastanza visibili e leggibili all’interno del Palazzo: l’impostazione è quella di una villa di campagna con un corpo centrale a L sulla cui facciata principale prospiciente il cortile si sviluppano elementi decorativi dipinti e/o in aggetto ad integrazione dell’architettura.  I principali edifici e nuclei costituenti il Palazzo sono:

  • l’ala est, costituita da un corpo di fabbrica di due piani, che poi prosegue in aderenza con il corpo di fabbrica più antico, costituito dalla parte residenziale che si sviluppa con una forma ad “L” asimmetrica, il cui corpo di fabbrica principale è affacciato a sud.
  • la vecchia filanda, ricostruita nel 2015, un corpo di un corpo di fabbrica di due piani con forma a “L”, con andamento est-ovest e nord-sud per la parte più a est
  • la corte comune, affacciata uno spalto naturale degradante verso il lago d’Endine. Si tratta di uno spalto chiuso su tre lati chiuso sui tre lati dai corpi di fabbrica ed a sud da un muro che sostiene la balconata verso il declivio
  • il gelseto didattico del museo “fal’fil” che ospita alcuni esemplari di “bombix”, ovvero, gli antichi alberi per la coltivazione del baco da seta.

Informazioni sullo stato della conservazione

Il Palazzo è già stato soggetto a interventi di restauro durante gli anni. Gli elementi decorativi che impreziosiscono la facciata sono stati recuperati nel corso di un precedente restauro che ha provveduto inoltre al consolidamento statico delle murature, al rifacimento dei tetti e al restauro degli apparati decorativi interni (di gusto neoclassico e liberty) che costituiscono un significativo valore storico artistico caratterizzante la dimora storica. Grazie all’intervento di restauro è stato possibile restituire la leggibilità del carattere neoclassico al palazzo, la cui partizione architettonica avviene sia attraverso elementi in arenaria che attraverso intonaco ad imitazione della pietra. Il Palazzo ha ora necessità di un restauro diffuso sulle componenti murali, lapidee e sugli infissi/scuri in legno che si trovano attualmente in pessimo stato di conservazione.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il Palazzo ospita la biblioteca comunale, il museo Fal'Fil e la collezione C'era una volta. Gli orari variano in base alle attività: la biblioteca è aperta il lunedì, mercoledì e venerdì dalla 14 alle 18. Il Museo è aperto su prenotazione. Non mancano le aperture speciali in occasione di mostre, eventi, concerti e rievocazioni storiche.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 146.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L'intervento si articola nei seguenti interventi, così riassumibili:

  • Restauro elementi lapidei
  • Restauro superfici murali
  • Restauro componenti lignee (griglie oscuranti, serramenti e portone)

Nello specifico le superfici lapidee oggetto d’intervento sono quelle che definiscono le aperture dei prospetti del palazzo che sono rivolti all’ interno del cortile:

  • davanzali, contorni finestre , contorni porte prospetti Est, Sud-Est e Nord-Est;
  • archi e colonnato del portico

Si tratta di elementi realizzati in arenaria che, nonostante l’ intervento di restauro precedente, attualmente versano in uno stato di conservazione precario.

Nello specifico le superfici murali oggetto dell’intervento sono :

  • superfici pertinenti all’ androne d’ affaccio al vicolo laterale di via S. Bernardino.
  • superfici relative al portico d’ ingresso, volte e pareti

Per quanto riguarda le componenti lignee, trattasi di restauro/sostituzione degli infissi, delle griglie oscuranti e del portone di ingresso del Palazzo.