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Attività principali dell'istituzione

L’Associazione Live Arts Cultures (LAC) è dedita alla promozione, formazione e divulgazione delle arti dal vivo. 

Fondatrice e gestore dello spazio-progetto C32 performing art work space, LAC ha sede operativa all’interno di Forte Marghera a Venezia Mestre, lavora intrinsecamente in ascolto del territorio e in accoglienza di realtà artistiche sia autorevoli che emergenti senza limitazioni geografiche. In più di 10 anni di attività, ha creduto e lavorato a relazioni durevoli  e azioni inclusive.

Forte Marghera è il più grande ex forte militare che compone il campo trincerato di Mestre e tra i vari edifici presenti al suo interno, C32 propone non solo una restituzione del Forte con il recupero dei suoi immobili ma contenuti innovativi e opportunità formative. 

Lo spazio diventa il punto di partenza dell’operatività di LAC: le attività riguardano in particolare la programmazione di residenze artistiche, progetti formativi, eventi per il territorio, azioni rivolte ai giovanissimi, attrazione della comunità artistica internazionale, creazione di reti con il sistema culturale e sociale, la programmazione di un festival annuale.

A partire dallo spazio fisico, nonché artistico ed etico che si è andato costituendo negli anni, il gruppo di lavoro nutre C32 come luogo ideale di produzione per le arti dal vivo lavorando alla creazione di nuovo pubblico, indagando strategie di partecipazione, creando progetti di inclusione e di rigenerazione urbana. 

I linguaggi approfonditi sono quelli legati alla performatività del corpo, del suono e della scena: indagini metodologiche, condivisioni di pratiche e multidisciplinarietà confermano la tensione verso la sperimentazione. All’interno della complessità delle forme del contemporaneo, viene ricercata una direzione e una curatela che valorizzi uno sguardo attento verso il presente e le sue problematiche, uno sguardo capace di portare riflessioni nel cuore estetico e filosofico del nostro oggi.

Nel 2013 avvia l'appuntamento annuale Electro Camp, un festival annuale che avrà 5 edizioni.

Dal 2014 al 2018 per 4 edizioni accoglie il laboratorio residenziale del Teatro Valdoca, con la guida del regista Cesare Ronconi.

Nelle stagioni 2021-22 e 2022-23 è affidataria del servizio ricevuto dal Comune di Venezia, di rassegna e laboratori al Teatro del Parco di Mestre, assieme alle associazioni Farmacia Zooé e Macaco. il progetto - youTHeater.Al Teatro del Parco, ha come obiettivo il coinvolgimento dei giovani e degli adolescenti: è per noi un campo di lavoro sia metodologico che contenutistico per attrarre, coinvolgere, co-progettare. 

Nel 2021-22-23 realizza le prime tre edizioni di Venere in Teatro - Festival di danza, riconosciuto dal Ministero della Cultura, sostenuto dal Comune di Venezia e dalla Regione Veneto. 

Fin dalla sua fondazione, l'Associazione è partner della Venice International Performance Art Week, piattaforma dedicata alla performance art che vede eventi di rilievo internazionale.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 93.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Venere in Teatro - Festival di danza nasce nel 2021 e diviene appuntamento annuale che si caratterizza nell’ospitare artisti e pubblico all’interno di una location peculiare - ex forte militare Forte Marghera - affidandosi all'esperienza pluriennale dell’Associazione maturata proprio in quei luoghi.  In programma dal 10 al 22 Settembre 2024, è un festival che cita il teatro come luogo di vita declinandolo a favore del linguaggio della danza: il corpo offre un codice attraverso il quale guardare al contemporaneo, lo interpreta e lo sviscera restituendo creazioni coraggiose, attente, generose.

Il Festival sviluppa pratiche e relazioni con artisti, pubblico, Istituzioni con l’obiettivo di consolidarne ed estenderne l’esperienza, rendendo il Festival e i suoi luoghi, un punto di riferimento per la ricerca sulla danza e sui linguaggi del contemporaneo. 

A completare il programma vi saranno: un laboratorio di 4 giorni, 3 concerti, talk con personalità dello sport e del circo, 2 condivisioni di pratiche corporee,  installazioni di video danza, due passeggiate speciali dove il corpo dello spettatore viene coinvolto come atto performativo.

22 le performance in programma, 10 le serate aperte al pubblico, 22 formazioni artistiche invitate. 

Il progetto esprime la volontà dell’Associazione di agire nel Territorio utilizzando l’arte come strumento di creatività soggettiva e collettiva: è grazie a questa visione che riserva una particolare attenzione al coinvolgimento dei giovani e giovanissimi anche grazie alla relazione con le Università, e attenzione alle diversità come parte sostanziale dei processi artistici non solo in ottica di inclusività ma di appartenenza e di genesi di qualsiasi progettualità artistica e culturale.

Oltre a questi contenuti, incide nel percorso operativo dell’Associazione la volontà di agire all’interno del processo di rigenerazione di un luogo Bene Comune come Forte Marghera attraverso azioni continuative e sostenibili.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 80.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Venere in Teatro - Festival di danza 2023 è la terza edizione dell'appuntamento annuale che l'Associazione propone negli spazi di Forte Marghera (Mestre) dove ha sede. Viene proposto un programma di spettacoli che danno visibilità ad artisti emergenti così come spazio a nomi autorevoli del panorama nazionale con la presenza di ospiti internazionali. 17 le performance presentate a cui si aggiungono: 1 laboratorio di 5 giorni con la compagnia Abbondanza / Bertoni; 1 laboratorio di 3 giorni con Beatrice Bresolin / Base 9; 1 masterclass con Sara Sguotti; 2 incontri d’autore con il filosofo Romano Gasparotti e con il ricercatore di astrofisica Marco Raveri; 2 installazioni di video danza di Fuhlen Collective/Gianmarco Donaggio con Nymøn e Martin Klukas; 2 momenti di pratiche shiatsu.

Venere in Teatro si propone con uno sguardo attento a linguaggi e poetiche differenti che siano sensibili alle questioni del mondo attuale e che favoriscano una partecipazione attiva della Comunità: ecco perché accanto alle performance, il programma prevede pratiche, incontri d'autore, avvicinamenti ad altri saperi. 

Le due settimane di aperture al pubblico - dal 5 al 17 settembre 2023 - sono il frutto di una progettazione annuale nonché pluriennale che ascolta il territorio e che lavora alla costruzione di reti con le Istituzioni, Università, Associazioni, Fondazioni, cittadin*, giovanissim*: è una trama che evidenzia come l'azione creativa vuole essere nutrimento per la Società, occasione di professionalizzazioni, opportunità aggregativa e consolidamento di conoscenze e relazioni. 

La continuità e sostenibilità del progetto si struttura grazie a un team che, negli anni, ha consolidato competenze e modalità di lavoro che si stringono attorno all'adesione al progetto stesso e alla sua crescita; parliamo di un organico che ha per lo più tra i 30 e i 40 anni, sostenuto da un gruppo di una decina di volontari under 30, che si impegna in tutte le fasi di realizzazione del Festival. 

Progettazione - relazioni - bandi - curatela - organizzazione - comunicazione - grafica - logistica - amministrazione - tecnica - monitoraggio e documentazione.

Le erogazioni contribuiscono alla parte di cofinanziamento che spetta all'Associazione stessa come soggetto economico attivo e si destinano in particolare al lavoro dello staff. 

Garantiscono le retribuzioni di chi ha lavorato quindi strettamente alla realizzazione del Festival nei seguenti servizi: 

- relazione con i partner, artisti e enti locali; 

- produzione di materiali grafici per stampe e web;

- organizzazione e logistica; 

- documentazione fotografica; 

- direzione artistica e tecnica. 

Le erogazioni contribuiscono al sistema di sostentamento del progetto che si complementa con finanziamenti pubblici e privati dando ancor più forza alla volontà di dare crescita e prospettive sempre più ampie all'arte come strumento creativo di comunità.