I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L'edificio, in cemento armato e costituito da sei piani, assume per l'ornamentazione che lo contraddistingue e per la mole imponente (la cubatura è di mc. 46.170), un carattere di ufficialità e di rappresentanza, adeguato alla destinazione originaria di Palazzo del Governo. Si possono comunque riscontrare alcuni motivi (le facciate scandite da lesene, l'ornamentazione scultorea e a bassorilievo, le finestre semicircolari, le vetrate dipinte, le fasce ad avoli che incorniciano i riquadri in cui è diviso il soffitto del portico di Via Veneto) utilizzati da Oliva anche nella precedente produzione artistica. Il palazzo presenta portici, costituiti da una serie di archi, in corrispondenza dei prospetti di via Vittorio Veneto e di piazza Europa. Tra un'arcata e l'altra sono posti pilastri a sezione lobata, sovrastati alternativamente da statue antropomorfe di Augusto Magli, e da capitelli compositi, formati da volute simmetricamente disposte. Ciascuna facciata è diversa dall'altra e ospita un ingresso. Il prospetto di via Vittorio Veneto, in cui è ubicato l'ingresso della Provincia, presenta nella parte centrale, arretrata, tre finestroni semicircolari, costituiti da vetrate decorate con colori a gran fuoco, raffiguranti simboli e scene della vita lunigianese romana, medioevale e moderna. Questa soluzione permette ad Oliva di dare risalto alla superficie muraria, in corrispondenza della quale internamente si trova il salone d'onore. Ciascuna delle tre arcate, affacciantesi su balconi in muratura, decorati ai lati da protomi umane, è sovrastata da aquile ad ali spiegate ed è affiancata da colonne con capitelli a volute. Completano la ricca ornamentazione di questa porzione di facciata quattro armature ed alcune colonnine corinzie che dividono le finestre del quinto piano. Nella parte rimanente del prospetto notiamo, al terzo piano, una fila di finestre semicircolari, circondate da una cornice ad ovali, di cui le porte finestre ubicate alle due estremità sono fiancheggiate, come in tutte le facciate, da colonnine sormontate da aquile ad ali spiegate.

Informazioni sullo stato della conservazione

Il Palazzo del Governo si presenta in un generale buono stato di conservazione ma necessita di interventi urganti di restauro e ripristino soprattutto nella parte "nobile" dello stesso situata al secondo piano dove risiede il Salone del Consiglio, la Sala delle Adunanze, la stanza del Presidente e del Vice Presidente ed il corridoio di collegamento. Importanti opere di restauro sono necessarie nello Scalone di ingresso a doppia rampa dove diverse infiltrazioni d'acqua hanno causato severi danni ai locali. Sulle pareti dello scalone monumentale si evidenzia infatti la presenza di punti di alonature consistenti e distacco dell’intonaco, dovuti a delle infiltrazioni di acque meteoriche in corrispondenza delle finestre. In tal caso è prevista la rimozione delle porzioni di intonaco ammalorato, previa saggiatura, spolveratura e ricostruzione di modanature e superfici ad intonaco con materiali simili all’esistente. L'intera ala storica del palazzo necessita di una completa tinteggiatura da realizzarsi mediante saggi stratigrafici per l’individuazione delle cromie, eventuale ridefinizione delle modanature in fase di distacco o con mancanze. Nell'atrio di ingresso e lungo le rampe dello scalone è posta l'illuminazione a lampade originale da anni ormai non più funzionante. L’intervento prevede lo smontaggio della lampada a sospensione posta nell'atrio, di 2 lampioncini con 5 globi installati sulla sommità delle scale, di 4 lampioncini a 3 globi istallati ai lati della scale nell'androne. I corpi illuminanti saranno sottoposti a pulizia e rifacimento completo del cablaggio elettrico e dotati di nuovi componenti per illuminazione a basso consumo con prodotti a led.  Altro importante intervento di restauro riguarda i portoni di ingresso. I portoni hanno struttura ad ante a doppio telaio sovrapposto a 8 formelle per anta con tabella inferiore rivestita in metallo con chiodi decorativi di fissaggio. Essi presentano una finitura originale a legno trasparente pigmentato ormai completamente degradata, nel lato esterno è evidente il completo degrado della vernice protettiva, fessurazione e ingrigimento superficiale, la presenza di piccole lacune e danneggiamenti sugli stipiti cornici e formelle, parti della lastronatura scollate e sollevate e presenza di spacchi verticali passanti sulle formelle. Altro intervento necessario riguara gli infissi del Salone del Consiglio che sono formati da portefinestre in legno di rovere e castagno luce cm 232 x 285 circa a 3 ante con sopraluce con vetri e struttura in metallo con con vetri rotti e parti lignee completamente degradate.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il Palazzo del Governo ospitando gli uffici della Provincia e della Prefettura è aperto al pubblico dal lunedi al sabato agli orari d'ufficio. Il restauro dell'ala storica ha come scopo quello di rendere visitabili tali locali anche con visite guidate ampliando l'offerta turistica della città. Il locali storici possono anche essere luogo di eventi e presentazioni. 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 51.500,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento prevede:

 - la realizzazione di saggi stratigrafici per l’individuazione delle cromie;

- eventuale ridefinizione delle modanature in fase di distacco e con mancanze, previa saggiatura;

- una mano di fondo su tutte le superfici, differenziata per superfici modanate o lisce;

- la tinteggiatura delle pareti, comprese le modanature, secondo le cromie selezionate mediante campionature dalla Direzione Lavori.

 

Gli interventi dovranno rispettare le prescrizioni elencate nell’Autorizzazione prot. n. 2403 del 15.02.2023 della SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LA CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA E LA PROVINCIA DI LA SPEZIA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 16.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Descrizione dell’intervento.

L’intervento prevede nello smontaggio della lampada a sospensione posta nell'atrio, di 2 lampioncini con 5 globi installati sulla sommità delle scale, di 4 lampioncini a 3 globi istallati ai lati della scale nell'androne.

I corpi illuminanti saranno sottoposti a pulizia e rifacimento completo del cablaggio elettrico e dotati di nuovi componenti per illuminazione a basso consumo con prodotti a led.

Saranno installati nuovi conduttori, nuovi portalampade e lampadine a led 16W colore 3000K con attacco E27 per i lampioni a 5 globi sulla sommità della scala, e led 21W colore 3000K con attacco E27 per i lampioni dell'androne.

A completamento saranno sostituite le linee elettriche che attualmente collegano i corpi illuminanti in oggetto.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 18.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento prevede:

 

- la realizzazione di saggi stratigrafici per l’individuazione delle cromie;

- eventuale ridefinizione delle modanature in fase di distacco e con mancanze, previa saggiatura;

- una mano di fondo su tutte le superfici, differenziata per superfici modanate o lisce;

- la tinteggiatura delle pareti, comprese le modanature, secondo le cromie selezionate mediante campionature dalla Direzione Lavori.

 Gli interventi dovranno rispettare le prescrizioni elencate nell’Autorizzazione prot. n. 2403 del 15.02.2023 della SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LA CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA E LA PROVINCIA DI LA SPEZIA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 21.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Lavorazioni di restauro previste

- smontaggio ed accantonamento dei telai metallici con i vetri piombati

- smontaggio delle parti metalliche (pomi, serrature, chiavacci)

- smontaggio cornici fermavetro e vetri esterni

- sverniciatura della superficie esterna per l’eliminazione degli strati ormai degradati e preparazione mediante scartatura leggera della parte interna avendo cura di eliminare comunque tutte le parti di vernice staccata o degradata - incollaggio con resine epossidiche delle formelle spaccate e loro rettifica

- demolizione e sostituzione delle cornici di tenuta delle formelle degradate con cornici in rovere della stessa forma e misura

- smontaggio dei gocciolatoi aggiunti, reintegrazione delle zone degradate della parte inferiore delle ante mediante demolizione e reintegrazione listelli in rovere incollati con resine epossidiche

- reintegrazione delle lacune presenti sull’assito e sugli stipiti e sulle cornici con legno analogo a quello del manufatto con collanti o resine epossidiche

- pulizia e restauro delle parti metalliche, dei cardini e dei chiavacci di chiusura e loro patinatura protettiva,

- trattamento antitarlo e antifungino per impregnazione a ante e telaio

- stuccatura delle piccole lacune con resina epossidica resistente all’esterno

- rimontaggio dei gocciolatoi e sigillatura della loro connessione alle ante con polimeri

- regolazione chiusura e recupero funzionale dei meccanismi di chiusura

- verniciatura finale con impregnanti, fondo e finiture coprenti di tipo acrilico ad alta resistenza per l’esterno

- montaggio di tutte le parti metalliche opportunamente trattate

- rimontaggio vetri e cornici fermavetro esterni e messa in opera dei telai con vetri piombati

Gli interventi dovranno rispettare le prescrizioni elencate nell’Autorizzazione prot. n. 2403 del 15.02.2023 della SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LA

CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA E LA PROVINCIA DI LA SPEZIA.

 


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 18.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento prevede:

- la realizzazione di saggi stratigrafici per l’individuazione delle cromie;

- eventuale ridefinizione delle modanature in fase di distacco e con mancanze, previa saggiatura;

- una mano di fondo su tutte le superfici, differenziata per superfici modanate o lisce;

- la tinteggiatura delle pareti, comprese le modanature, secondo le cromie selezionate mediante campionature dalla Direzione Lavori.

Gli interventi dovranno rispettare le prescrizioni elencate nell’Autorizzazione prot. n. 2403 del 15.02.2023 della SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LA CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA E LA PROVINCIA DI LA SPEZIA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 36.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento prevede:

 

- la realizzazione di saggi stratigrafici per l’individuazione delle cromie;

- eventuale ridefinizione delle modanature in fase di distacco e con mancanze, previa saggiatura;

- una mano di fondo su tutte le superfici, differenziata per superfici modanate o lisce;

- la tinteggiatura delle pareti, comprese le modanature, secondo le cromie selezionate mediante campionature dalla Direzione Lavori.

 

Sulle pareti dello scalone monumentale si evidenzia la presenza di punti di alonature consistenti e possibile distacco dell’intonaco, dovute a delle infiltrazioni di acque meteoriche in corrispondenza delle finestre; in tal caso è prevista anche la rimozione delle sole porzioni di intonaco ammalorato, previa saggiatura e spolveratura e ricostruzione di modanature e superfici ad intonaco con materiali simili all’esistente.

 

Lo scalone monumentale presenta un marcapiano decorato a fregio che definisce la divisione tra i piani. Al piano terra, i muri che corrono lungo la scala sono decorati con cornici modanate; al piano superiore ci sono decorazioni con cornici e lesene ribattute con capitello le quali proseguono sulla volta e definiscono una decorazione a riquadri della stessa. Tutti i parapetti e le zoccolature sono invece in pietra. Tinteggiatura monocromatica.

Gli interventi dovranno rispettare le prescrizioni elencate nell’Autorizzazione prot. n. 2403 del 15.02.2023 della SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LA CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA E LA PROVINCIA DI LA SPEZIA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 17.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Lavorazioni di restauro previste

- smontaggio delle parti metalliche (pomi, serrature, chiavacci, vetri etc.)

- sverniciatura totale della superficie esterna e preparazione mediante scartatura leggera della parte interna

- reintegrazione delle lacune presenti sull’assito e sugli stipiti e sulle cornici con legno analogo a quello del manufatto con collanti o resine epossidiche

- chiusura sede delle vecchie serrature non più in uso 2

- incollaggio e reintegrazioni delle parti del rivestimento esterno in rovere scollate o danneggiate

- ricostruzione dei chiodi mancanti in ottone

- pulizia e restauro delle parti metalliche, della grata del sopraluce, dei cardini e dei chiavacci di chiusura e loro patinatura protettiva,

- trattamento antitarlo dell’assito interno ed esterno per impregnazione con prodotti a base di permetrina,

- stuccatura delle piccole lacune con resina epossidica tonalizzata resistente all’esterno

- tonalizzazione e verniciatura finale con impregnanti e vernici di tipo acrilico ad alta resistenza per l’esterno e smalto acrilico da esterno per il lato interno

- montaggio di tutte le parti metalliche e dei chiodi mancanti opportunamente trattate