I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il cineteatro comunale è situato al di sotto del Largo dedicato all’ archeologo e storico Francesco Savini, il cosiddetto “Belvedere”. La terrazza fu costruita dal regime fascista (a partire dal1935) a completamento di Via Passamonti (già via regina Margherita) a nord rispetto all’originaria cinta merlata, che ha come fondali da una parte l’ imponente chiesa del SS. Rosario e dall’altro il panorama delle colline moscianesi. Per realizzare l’intervento venne abbattuta nel 1930 la chiesa seicentesca di S. Antonio da Padova ed inglobata la torre, completata nella parte superiore. La torre è quella di destra delle due torri angolari circolari che fiancheggiavano la cortina muraria sul lato orientale, dove si apriva l’unica porta di accesso alla città. L’intervento del 1935 comprese oltre alla costruzione della terrazza e alla demolizione della chiesa, la sistemazione del giardino pubblico con fontana in via Passamonti con la conseguente demolizione di una delle torri pentagonali. La piazza del Belvedere venne delimitata da pilastri in pietra sorreggenti aquile, poste sui piedistalli della balaustra formata da pilastrini in pietra, disposti a losanga. Al di sotto della piazza venne ricavato il cineteatro. Il prospetto verso valle ingloba i resti della torre in laterizio e presenta un ordine gigante con paraste che uniscono due piani e dividono il prospetto in campate, dove si aprono ampie aperture rettangolari. Capitelli semplificati a tronco di piramide ed un esile cornice sostengono la balaustra lapidea della terrazza in pietra. Bicromia tra il rosso dei mattoni faccia vista ed il finto travertino intonacato. Il complesso ha una struttura mista: le pareti esterne e di contenimento sono in muratura continua, all’interno in ragione delle notevoli luci fu impiegato il calcestruzzo armato. La sala si presenta come un ambiente a doppia altezza con un soffitto piano, caratterizzato da tre coppie di pilastri che sostengono, grazie ad un telaio di travi con profilo trapezoidale, la copertura della terrazza ed il piano delle gallerie laterali. I vani al p.t. verso valle sono voltati, mentre, al primo piano (foyer) sono presenti le stesse travi della sala principale. La ristrutturazione del complesso del 1987 ha riguardato il sistema dei percorsi, l’adattamento della struttura alle nuove esigenze tecnologiche e funzionali e la creazione di nuovi servizi igienici. 

Informazioni sullo stato della conservazione

Inagibile a seguito del sisma 2009 con decadimento strutturale e conseguente chiusura alla fruizione del sovrastante belvedere

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Al momento chiuso al pubblico

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 1.000.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Intervento di riqualificazione del cineteatro comunale "Acquaviva" con adeguamento impiantistico, antincendio ed energetico e miglioramento sismico.

Riqualificazione belvedere Largo Savini e ripristino funzionale.

L'intervento mira alla riapertura del cineteatro Acquaviva, chiuso a seguito del sisma 2009, e al ripristino funzionale del sovrastante belvedere