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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il complesso edilizio si colloca in località Valmareno, frazione del Comune di Follina, in via Brumal, un tempo una delle vie principali della frazione.

Il fabbricato, come evidenziato dai Catasti storici (Napoleonico 1812 e Austriaco 1842), era già presente nella forma attuale agli inizi dell'Ottocento.

L'edificio era inizialmente una residenza privata, nel corso del tempo è diventato, probabilmente per una donazione, parte del patrimonio della parrocchia di Valmareno e quindi adibito a casa Canonica.

In data 03/04/2019, previo accordo, l’Amministrazione comunale di Follina e la Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo di Valmareno hanno definito la proprietà  esclusiva  dell’immobile in oggetto a favore dell’Amministrazione comunale di Follina.

L’edificio principale ha una conformazione a “L”, si articola su tre livelli fuori terra, piano terra, piano primo e sottocopertura, mentre i primi due erano destinati alla residenza, l’ultimo era un vano per deposito derrate, magazzino. L’impostazione originale dell’impaginato esterno è attualmente leggibile nella maggior parte dei fronti, in quanto è possibile constatare che alcune alterazioni sono state apportate nel corso del tempo, infatti alcune forometrie sono state tamponate a favore di nuove aperture la cui collocazione disarmonica le rende evidenti, tale situazione è resa leggibile anche dalla presenza delle fasce marcapiano che nella loro continuità orizzontale sono interrotte da tamponamenti o stipiti non allineati. Inoltre è da notare come la linea del cornicione posta a nord sia composta da uno sporto in pietra (Tipo Cugnan/Castellavazzo) con lastra a sbalzo mentre per tutta la restante linea di gronda sono presenti mensole in pietra (tipo arenaria) che reggono lo sporto definito dal medesimo materiale.

L’ambito della proprietà è determinato da uno spazio verde che in prossimità del fabbricato principale rappresenta la corte di pregio interna, infatti l’accesso carraio verso l’esterno è dato da un arco in pietra con portone in metallo che permette di accedere allo spazio scoperto destinato a giardino delimitato dal fabbricato ex Casa Canonica e da un setto murario in pietrame, quest’ultimo quale limite per la restante proprietà scoperta composta dal Brolo e da una struttura edilizia che probabilmente era destinata a stalla, fienile, magazzino e porticato.

Informazioni sullo stato della conservazione

La struttura edilizia attualmente si presenta in grave stato di degrado: si è reso necessario attivare nel 2019 un intervento di messa in sicurezza della copertura con rifacimento della medesima, prevedendo contestualmente un adeguata coibentazione e impermeabilizzazione.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L’intervento, al fine di restaurare e consolidare il fabbricato principale, le pertinenze e sistemare anche l’area esterna, prevede un’operazione volta al recupero della struttura che in futuro verrà destinata ad accogliere le attività delle associazioni locali.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Procedure di Gara

IMPORTO 917.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Gli interventi previsti, in ottemperanza delle prescrizioni della Soprintendenza, prevedono in mantenimento dello schema distributivo attuale, ci saranno solo alcune calibrature dei setti interni e solo alcune pareti minori interne verranno rimosse.

Mantenimento della finitura del piano primo anche se questa verrà coperta dalla posa della contro parete perimetrale esterna che garantirà la coibentazione dei locali, con limitazione delle dispersioni termiche e passaggio delle linee degli impianti tecnologici. Coibentazione con controparete interna in cartongesso.

Al piano secondo, si prevede la stesura di intonaco adeguato e coerente al fabbricato. I serramenti interni saranno in legno secondo tipologia originale dotati di vetro di sicurezza, impiegando la ferramenta originale o ex novo simile a quella esistente per stile e foggia. I controsoffitti verranno mantenuti e integrati come da indicazioni della Soprintendenza competente. Gli oscuri verranno rifatti secondo la tipologia originale, e tinteggiati secondo le cromie attuali al fine di conferire all’immobile una leggibilità secondo i canoni antichi. Anche il piano pavimento verrà dotato di una coibentazione termica previo posa di pannello di isolamento.

Il fabbricato verrà adeguato ai fini della normativa per la limitazione della dispersione termica, restauro delle finiture esterne originali, rifacimento delle finiture interne non originali, controllo di tutti gli elementi costruttivi lignei con sostituzione di quelli non recuperabili, consolidamento strutturale complessivo. Verranno mantenuti gli accessi principali e i collegamenti verticali interni esistenti. Gli impianti tecnologici prevedono la realizzazione della nuova centrale termica. Verranno recuperati ed adeguati i collegamenti verticali interni esistenti.

Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di riscaldamento ad aria con ventilconvettori per le sale e radiatori per i servizi. L’alimentazione dell’impianto avverrà mediante una pompa di calore elettrica aria/acqua con unità moto condensante posizionata nell’area esterna.

Il progetto prevede la realizzazione di nuovi bagni al servizio degli utilizzatori.

L’impianto elettrico previsto sarà di tipo tradizionale alimentato da gruppo misura rifase in bassa tensione a 400V - 50Hz e il sistema di distribuzione sarà il TT.

La struttura sarà dotata dei seguenti impianti speciali: impianto TV, connessione ad internet, impianto antintrusione, impianto segnalazione e rilevazione incendi.

L’impianto di termoregolazione per la gestione della climatizzazione interna, visto l’utilizzo saltuario della struttura e l’accesso condiviso da diversi utenti, sarà di tipologia domotica.

In considerazione delle caratteristiche di destinazione del fabbricato oggetto dell’intervento di recupero edilizio e vista la normativa in vigore atta ad abbattere le barriere architettoniche, l’intervento previsto quindi permetterà ad un eventuale fruitore portatore di handicap di accedere al fabbricato.