Attività principali dell'istituzione
Morellino Classica Festival è organizzato dall’associazione culturale La Società della Musica. Oltre ai soggetti istituzionali e imprenditoriali, di fondamentale importanza è il coinvolgimento delle Istituzioni didattiche. La partecipazione ai programmi delle scuole musicali e accademie di Grosseto e provincia, attraverso una selezione degli allievi più dotati, pone l’attenzione sulla necessità dello studio musicale tra i giovani e sottolinea la viva attività presente sul territorio, per far emergere le eccellenze di cui è ricco. Tutti i concerti hanno la piacevole caratteristica di svolgersi d’estate in un ambiente dal clima ideale.
Il Festival è un itinerario incantevole fatto di musica, incontri, sapori tra le dolci colline che dall’Amiata vanno verso il mare; unisce la bellezza della grande musica allo splendore di una natura incontaminata, al mistero dell’archeologia dei siti Etruschi, al fascino della storia di castelli, chiese, conventi, casseri, antiche nobili tenute, piccoli teatri ottocenteschi, fino ad avveniristiche Cantine d’Autore create da famosi architetti. Solo i luoghi più affascinanti della Maremma diventano teatri di Morellino Classica Festival. Le Cantine d’Autore create da famosi architetti Renzo Piano, Mario Botta, Piero Sartogo, Nathalie Grenon, sono luoghi di raro stupore dove l’arte del vinificare si sposa alla perfezione con la musica, l’archeologia, la natura. In Italia ce ne sono una decina, la maggior parte di queste sono in Toscana, alcune di esse sono palcoscenici di Morellino Classica Festival.
LA SOCIETA' DELLA MUSICA - Associazione senza scopo di lucro, gestisce l'organizzazione del FESTIVAL MORELLINO CLASSICA fin dalla sua nascita. Da dieci anni il nucleo operativo ha ottimizzato il know how rispetto alle esigenze di consolidare la realità del FESTIVAL in spazi adeguatamente attrezzati per le esigenze artistiche e del pubblico.
Il progetto artistico si pone come obiettivo primario il posizionamento strategico del FESTIVAL MORELLINO CLASSICA verso un rinnovamento che lo identifichi quale “perno culturale”, una moderna HUB, dove la promozione della creatività, dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile, favoriscono la progettualità innovativa e la qualità artistica, promuovendo le opere e i prodotti attraverso la valorizzazione delle reti culturali presenti sul territorio e coinvolgendo le istituzioni, gli operatori culturali e i soggetti economici nell’elaborazione degli indirizzi delle attività culturali, e nell’utilizzo di strumenti di programmazione partecipata.