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Attività principali dell'istituzione

Il Collettivo Clochart è un’associazione senza scopo di lucro; uno degli obiettivi fondamentali che si propone è quello di perseguire finalità di solidarietà sociale. L’organizzazione nasce dal teatro di strada nel 2012, per poi iniziare la propria diffusione attraverso la promozione della cultura della diversità, dove l’Arte diventa Vita e la Vita diventa Arte. Centro nevralgico è il focus dell’attenzione posto all’ambito educativo e formativo tutto, messo in pratica attraverso spettacoli danzati e di teatro, laboratori creativi e attività specificamente rivolte alla crescita della persona fragile e non, o che vive una situazione di disagio momentanea o meno.

Il nostro Focus è che questo tipo di teatro danza sociale sia occasione di incontro e confronto tra le generazioni e tra persone di differente livello sociale, che offre la possibilità di accedere ai linguaggi corporei e di appropriarsene, anche per utilizzarli in modo creativo ed alternativo rispetto alla comunicazione quotidiana, favorendo così la libera e piena espressione del sé e delle proprie potenzialità, educando alla conoscenza e al rispetto del patrimonio artistico e culturale, favorendo così una riflessione sui molteplici rapporti che legano la cultura presente con quella del passato.

Nel 2018, anno europeo del patrimonio culturale, abbiamo ottenuto un evidente riconoscimento della nostra attività: lo spettacolo DEsPRESSO, che vede l’inclusione di persone con disabilità, ha ottenuto il patrocinio del Mibact #EuropeForCulture e numerosi premi in più festival nazionali. Dal 2016 ci è stata affidata la Direzione Artistica del Teatro Sociale Gustavo Modena di Mori (Tn) con il compito di curare la programmazione dedicata a famiglie, ragazzi e per le scuole.

Da qui il desiderio dell’associazione di dare continuità al suo lavoro con una presenza costante sul territorio e un maggior radicamento nel tessuto sociale che porta la compagnia nella creazione di un proprio spazio artistico, inaugurando così nel 2018 a Mori il proprio open space dedicato ai corsi di teatro e danza, alle prove degli spettacoli e alle residenze teatrali.

Convinto che sia necessario offrire spazi e opportunità alle giovani compagnie, diventa partner permanente del Festival in-box Verde, rete delle esperienze produttive più interessanti della scena emergente italiana che, attraverso l’acquisto di repliche a cachet, sostiene la continuità della ricerca artistica e la dignità economica del lavoro delle giovani compagnie di spettacoli dal vivo.

Sempre aperto a nuove esperienze, nel 2021 Clochart dà vita ad un festival inclusivo dedicato a piccoli e grandi spettatori denominato “Cura il futuro”, in collaborazione con il Centro Santa Chiara di Trento.

Dal 2022 ad adesso, il Collettivo Clochart è riconosciuta e finanziata dal Ministero ai Beni e alle Attività culturali come una delle compagnie teatrali d’interesse nazionale nell’ambito dell’inclusione sociale.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 20.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il festival Cura il Futuro nasce nel 2021 dal Collettivo Clochart, con la direzione artistica di Michele Comite.
È un progetto trasversale e inclusivo: attraversa i comuni del Trentino e si insinua in spazi convenzionali e in luoghi inusuali, tra maggio e dicembre, portando con sé il desiderio di incontro.

Il nome non è un vezzo: Cura il Futuro richiama l’impegno a prendersi cura di chi sarà domani — bambini, famiglie, comunità.
Il festival si rivolge prima di tutto ai più piccoli e a chi li accompagna nella crescita: genitori, educatori, persone che ogni giorno si prendono cura dell’infanzia.

La comunità locale è parte viva della rassegna: intorno agli spettacoli nascono momenti condivisi, in collaborazione con le realtà del territorio, per trasformare il teatro in un gesto collettivo.

Le proposte artistiche toccano temi specifici: il gioco della scena invita a pensare, imparare, crescere.
L’inclusione sociale non è un capitolo a parte: è un fondamento. Ci sono compagnie con attori e attrici con abilità diverse, e prosegue la collaborazione con La Rete Cooperativa attraverso il progetto “Tutti nello stesso Campo”.

Tra gli obiettivi principali: educare all’esperienza del teatro dal vivo come luogo unico di relazione, nutrire la curiosità culturale da vivere insieme, rafforzare il legame tra scuola, famiglia e comunità. Alcuni spettacoli vengono condivisi con il corpo docente e affrontano temi di rilevanza educativa.

Nel 2022 la collaborazione con il Centro Santa Chiara di Trento ha portato nuove agevolazioni per danza e spettacolo, ampliando l’accessibilità della rassegna.
Nel 2024 è nata la sinergia con Cracking Art: le loro sculture, ogni anno diverse, sono divenute simbolo visivo del festival. La lentezza delle lumache colorate è stata il filo che ha guidato una delle edizioni.
Nel 2025 ha preso forma un ponte con il MART di Rovereto: i bambini hanno partecipato a laboratori artistici dentro il museo. Durante la quinta edizione, dedicata al tema “Il Ghiaccio”, questi laboratori si sono svolti all’interno della mostra fotografica di Sebastião Salgado.

Con Artbonus, Cura il Futuro 2026 potrà organizzare più repliche in molti comuni e possibili eventi in aggiunta agli spettacoli, come laboratori, attività e discussioni, e tanto altro ancora