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L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il villino Caprifoglio è un edificio sottoposto a tutele (D.L. 42/2004) di significato documentario, ubicato nel Parco del Valentino, in viale Medaglie d’Oro 88, a Torino. Costruita tra il 1887 e il 1893 in stile eclettico, questa caratteristica costruzione a intelaiatura in legno, era già esistente durante l’Esposizione Universale del 1898, durante la quale era adibita a postazione delle guardie. Successivamente divenne sede della Polizia a cavallo, ospitò una sottosezione dei VV.UU. e poi un deposito attrezzi in uso al custode del parco. Dal 1934 divenne la biblioteca del Parco del Valentino, il Giardino di lettura del filantropo Alberto Geisser, aperta a tutta la cittadinanza. Durante la II Guerra Mondiale l’edificio ha subito danni causati da un bombardamento avvenuto probabilmente il 20 novembre 1944; fortunatamente ciò non ha precluso il suo funzionamento: ripristinati gli elementi lesionati, l’edificio riprese la sua attività e non smise più di essere una biblioteca. Gestite dal Comune di Torino, le attività programmate sono state molteplici: lettura ad alta voce, laboratori, giochi con i libri.

L’edificio, con il suo tetto spiovente in legno intarsiato a due piani fuori terra, è composto da una struttura in legno e muratura portante. La copertura è in legno ed ha una cornice finemente intarsiata. L’interno è composto principalmente da tre piccole stanze: l’ingresso, una stanza al piano terra e una stanza al piano superiore, oltre ad una porzione di sottotetto adibita a deposito.

L’edificio, a due piani fuori terra, è composto da una struttura muraria in laterizi pieni e rivestimenti a intonaco su cui insistono elementi decorativi in legno: le linee inclinate e i materiali ricordano le costruzioni nordiche alpine. La copertura ha struttura lignea e copertura in lose di pietra ed ha una cornice finemente intarsiata. L’interno è composto principalmente da tre piccole stanze: l’ingresso, una stanza al piano terra e una stanza al piano superiore, oltre ad una porzione di sottotetto adibita a deposito.

 

Informazioni sullo stato della conservazione

L’immobile necessita di interventi urgenti di restauro delle superfici esterne e di recupero degli spazi interni poiché il disuso e la mancata manutenzione hanno innescato processi degenerativi che mettono a rischio la salvaguardia di una testimonianza documentale unica. Si segnala una situazione di particolare urgenza per quanto riguarda il dissesto della copertura in lose e della relativa faldaleria metallica

Gli intonaci, fortemente degradati in alcune porzioni di facciata, sono caratterizzati da lesioni puntuali e distacchi localizzati che necessitano di un intervento di tipo esteso.  I sondaggi effettuati hanno evidenziato, al di sotto della superficie attualmente visibile, l’intonaco originale decorato con un motivo a tavole lignee posate in orizzontale dipinte a trompe l’oeil e una partizione dipinta nelle porzioni triangolari superiori. I saggi stratigrafici hanno evidenziato come le decorazioni originali presenti nelle porzioni di facciata più riparate siano ben conservate mentre quelle a finto legno siano appena leggibili e quindi necessitino di un restauro integrativo urgente. Inoltre i saggi hanno evidenziato come la decorazione originaria sia sensibile all’acqua. Risulta necessario intervenire con urgenza sugli intonaci originali decorati perchè le infiltrazioni cancelleranno irrimediabilmente il patrimonio decorativo celato. Una serie di elementi impropri presenti in facciata per lo più metallici causano percolamento di ruggine sulle finiture di facciata e un’illuminazione esterna impropria deturpa anziché valorizzare il villino.

L’apparato decorativo ligneo, che caratterizza le facciate rappresentando un unicum tipologico nel suo genere, si presenta fortemente compromesso e ammalorato: estese mancanze, rotture, rappezzi impropri e porzioni in distacco caratterizzano la quasi totalità degli elementi lignei e rendono l’intervento di restauro, oltrechè auspicabile per la salvaguardia di una testimonianza architettonica preziosa, anche necessario per questioni di sicurezza. Alcuni degli elementi lignei, in particolare i decori che caratterizzano il perimetro del tetto e gli ornati di facciata a causa di distacchi e sollevamenti sono a rischio di caduta.

All’interno del complesso si notano i segni dell'umidità con il successivo distacco parziale dell’intonaco, presenza di macchie di muffa sul pavimento, degrado dei telai lignei, delle ante delle finestre e delle porte all'ingresso. Altra criticità è l’accessibilità: l’ingresso è ora consentito con il superamento di un dislivello di circa 45cm con tre gradini.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il Villino Caprifoglio è un bene chiuso alla comunità dal 2018  ma che, presto, a opere completate, riaprirà le sue porte. Ciò sarà possibile per la grande opera di restauro esterno e di rifunzionalizzazione interna, ma anche perchè diventerà la sede di un centro polivalente di servizi erogati in favore del tessuto associazionistico torinese e della comunità cittadina – progetto sociale Campo Base -, gestito da 1 Caffè (prima Onlus italiana ad elevata digitalizzazione fondata nel 2011). Un vero e proprio co-working di solidarietà.

L’immobile avrà un’apertura ordinaria 5 gg su 7 dalle 09.30-18 più aperture straordinarie.

Sempre in tema di fruibilità 1 Caffè Onlus si è impegnata nell’abbattimento delle barriere architettoniche presenti per rendere l’immobile un luogo accessibile e privo di discriminazioni; per consentire l’accesso a persone con disabilità verrà realizzata una rampa sul retro, inserito un servoscala interno e utilizzato un sistema LOGES.

Le previsioni sul numero di fruitori sono basate su una frequentazione del villino da parte di minimo 10 persone al giorno, per 5 giorni alla settimana, per 42 settimane all'anno; vale a dire, l'intervento permetterà l'apertura di una struttura capace di incontrare ed accogliere 2100 persone all'anno. 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 181.272,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

A ottobre 2022 sono iniziati gli interventi di rifunzionalizzazione interna e a gennaio 2023 il restauro delle facciate esterne. In dodici mesi saranno realizzati interventi di restauro superfici esterne e di rifunzionalizzazione architettonica e impiantistica spazi interni.

L’intervento di restauro - importo opere totale 248.000 € - è orientato al recupero dell’aspetto originario delle facciate esterne:

Superfici intonacate. Si mira a riportare in luce, tramite un intervento di descialbo a bisturi (intervento da 36.000 €), la decorazione originale, emersa durante la campagna diagnostica. Gli intonaci saranno puliti manualmente dai depositi superficiali e si eseguirà un trattamento biocida. Saranno consolidati e verranno rimossi i materiali incongrui e sostituiti con malte a base di calce idraulica e sabbia (interventi da 14.270 €). La finitura pittorica sarà eseguita con latte di calce e pigmenti. La policromia sarà ritoccata ad acquerello e l’intervento sarà ultimato con la stesura di protettivo traspirante (interventi da 47.122 €).

Elementi lignei. Il sistema di ripartizione principale e gli elementi di decorazione superiore saranno risanati e restaurati (intervento da 48.620 €). Restauro n. 2 portoncini in opera (intervento da 5.000 €

Elementi lapidei. Il rivestimento in pietra del basamento verrà sottoposto a pulitura superficiale, consolidamento, stuccatura dei giunti anti-infiltrazioni, e curato con trattamento protettivo.

Elementi metallici. Rimossi gli elementi impropri, si interverrà con il restauro sulle grate a disegno. Le cromie saranno definite in corso d’ opera con la presente Soprintendenza.

Pavimentazione in cementine. Interventi di pulitura, stuccatura, stilatura, finitura; posa degli elementi rimossi durante l’apertura delle tracce per l’impiantistica (intervento da 25.410 €

L’intervento di rifunzionalizzazione interna - importo opere totale 272.500 € - è orientato all’adattamento degli spazi alla nuova destinazione d’uso in conformità con la normativa vigente.

Opere architettoniche. Sulla facciata nord, per garantire l’accessibilità, verrà realizzata una piccola rampa e verrà inserito un nuovo portoncino ligneo in sostituzione di una delle finestre (Fornitura e posa di un portoncino come quelli esistenti da 4.850 €) . Modifiche interne per la creazione di un bagno per persone con disabilità al piano terra. Tutte le pareti ed i soffitti verranno puliti, rasati laddove necessario e tinteggiati con tinta lavabile.

Opere impiantistiche. Verranno verificati e messi a norma l’impianto elettrico, quello idraulico e di riscaldamento. E’ prevista l’installazione di un montascale per consentire l’accesso alle persone con disabilità anche al piano primo.

Ai mecenati Art Bonus chiediamo sostegno per interventi finalizzati al restauro esterno degli intonaci - in particolare alla fase di pulitura, consolidamento e descialbo pittorico della decorazione originale in finto legno -,  dei decori lignei di facciata e interventi inerenti i portoni di ingresso lignei, per un totale di 181.272 euro.