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Attività principali dell'istituzione

Il Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano è un istituto culturale del Comune di Fano che lo ha istituito nel 1898. Il Museo assicura la conservazione, l'ordinamento, l'esposizione, lo studio, la conoscenza e la fruizione pubblica delle sue collezioni, favorendo la partecipazione attiva degli utenti e garantendo effettive esperienze di conoscenze e di pubblico godimento.

Si articola in diverse sezioni: Archeologica (reperti dall’epoca pre-protostorica a quella romana), Ceramica (manufatti tra il XIV e il XIX secolo), Numismatica (monete e medaglie dall’epoca romana fino al XX secolo), Pinacoteca (dipinti tra il XIV e il XVII secolo) e Sala Morganti, utilizzata per esposizioni temporanee.

Il Museo organizza attività dedicate a tutte le fasce d'età ealle scuole, come visite accompagnate e laboratori didattici, e collabora attivamente con associazioni e enti del territorioper iniziative culturali ed espositive.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 18.500,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Portale quattrocentesco proveniente dalla Chiesa di Santa Maria del Riposo, detta Madonna dei Piattelletti, trasferito nel Museo civico dopo che nel 1942 la chiesa venne abbattuta. L'architrave riporta l'iscrizione che ricorda la consacrazione dell'antica chiesa nel 1480.

L’Amministrazione Comunale sta portando avanti un intervento di restauro dell’originale bronzeo della statua della Dea Fortuna; pertanto, nell’ottica di una riqualificazione della parete che le fa da sfondo, si ritiene prioritario procedere anche con il restauro di questo elemento lapideo che presenta criticità legate alla presenza di consistenti depositi polverulenti e sfaldamenti della pietra.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 15.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

I due angeli fanno parte di un corredo di sei angeli reggicero, provenienti dalla sagrestia della Chiesa di San Pietro in Valle, di proprietà comunale, attualmente conservati nei depositi del Museo del Palazzo Malatestiano.

Di attribuzione ignota, presentano un intaglio a tutto tondo con doratura a foglia d’oro su bolo d’Armenia. Il corpo centrale degli angeli è costituito da un unico tronco scavato nel retro, a cui sono state connesse le parti aggettanti quali ali e braccia.

Dimensioni: 107x62x40 cm ca.

Datazione: XVII secolo.

Gli angeli presentano una superficie molto sporca, con numerosi sprazzi di cera e notevole quantità di porporina ossidata, relativa a precedenti interventi di restauro. La doratura a lamina d’oro, in gran parte mancante o sollevata, lascia intravedere la base di bolo di Armenia. Inoltre, è da constatare la mancanza di alcune porzioni di materiale ligneo dovuta a urti accidentali, nonché l’alterazione delle ali come conseguenza di precedenti restauri. Infine, si evienziano segni di avvenuto attacco di insetti xilofagi, cadute di colore e doratura, e presenza di basamenti non originali.