I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Per quattro secoli la Castiglia fu la residenza dei Marchesi di Saluzzo. Edificato tra il 1270 e il 1286, il castello fu nei secoli ampliato, dotato di quattro torri, bastioni, ponte levatoio e fossato.

Alla fine del ‘400 fu trasformato in dimora signorile. Ricostruito a casa penale (1825), rimase così fino al 1992, quando iniziarono progetti di restauro. Il suggestivo percorso di visita si snoda dai sotterranei ai sottotetti e include il percorso di ronda sui resti delle antiche mura, eccezionale punto panoramico sulla catena del Monviso e sulla pianura fino alle Langhe e a Torino.

Oggi ospita due importanti allestimenti multimediali: il Museo della Civiltà Cavalleresca che fornisce una chiave di lettura del patrimonio storico-artistico del Saluzzese e il Museo della Memoria carceraria.

Informazioni sullo stato della conservazione

Nel 1992 iniziarono progetti di restauro. Il suggestivo percorso di visita si snoda dai sotterranei ai sottotetti e include il percorso di ronda sui resti delle antiche mura, eccezionale punto panoramico sulla catena del Monviso e sulla pianura fino alle Langhe e a Torino.

Oggi ospita due importanti allestimenti multimediali: il Museo della Civiltà Cavalleresca che fornisce una chiave di lettura del patrimonio storico-artistico del Saluzzese e il Museo della Memoria carceraria.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Tutti i giorni 10-13 e lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 14-18, sabato e domenica 14-19, martedì chiuso

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 300.000,00 €

 slide
 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Adattare ed organizzare la ex chiesa della Castiglia per la collocazione della “Fiera di Saluzzo”, l’imponente tela storica del Pittara, un olio su tela di 4,08 metri per 8,11, attualmente esposto alla GAM di Torino. L’intervento si muove nel rispetto dell’edificio esistente, mantenendone le caratteristiche e le peculiarità, andando a creare nuove suggestioni spaziali con semplici ma efficaci interventi. Lo spirito con cui il progetto è stato concepito interagisce con l’esistente in modo sottile, ma sempre leggibile arricchendolo di nuove strutture leggere incentrate sulla presenza della tela storica e creando una atmosfera avvolgente. Il risultato è un allestimento che sottolinea l’opera senza mai prevaricare, senza voler realizzare qualcosa di autonomo e scindibile dall’opere stessa.

Alla grande sala si accede da un unico ingresso, ed è caratterizzata da due importanti colonne ottagonali in posizione centrale che delimitano ed incorniciano visivmente la parete di fondo in cui sarà collocata la tela, opportunamente inserita in una parete scenografica. Le colonne reggono il soffitto ligneo che verrà conservato con un attento restauro, così come verrà mantenuta la pavimentazione in pietra di Luserna, mentre risulterà necessario un intervento di recupero della copertura, di rifacimento della pareti intonacate per buona parte del loro sviluppo ed il recupero delle rimanenti. Sono altresì previsti interventi sui serramenti, sulla zona esterna prossima all’ingresso, così come sulla parete prospicente il cortile di ingresso. Particolarmente rilevante la necessità di realizzare un sistema di trattamento e condizionamento dell’aria per la conservazione dell’opera pittorica nelle ideali condizioni di temperatura ed umidità, oltre alla realizzazione delle scenografie necessarie a corollario e supporto dell’opera.