I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).
Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Nel centro storico del comune di Vicchio è ubicato, nell’omonima piazza, il monumento del concittadino Giotto, la cui figura è realizzata in bronzo con basamento assemblato e scolpito in pietra forte proveniente dalle cave di Monte Ripaldi.
I quattro lati dell’opera risultano poi diversamente scolpite ovvero rubricature incise con il nome del sommo pittore, la data di inaugurazione dell’opera, il giglio di Firenze e lo stemma del Comune di Vicchio.
Il monumento è soggetto a tutela ai sensi dell’art. 10 del D. Lgs. 42/2004 e s.m.i. , pur non essendoci uno specifico provvedimento di tutela.
Informazioni sullo stato della conservazione
Stato dei Luoghi
Visto l’evidente stato di degrado di suddetto basamento in pietra, risulta necessario provvedere ad un intervento mirato di restauro in quanto si evidenziano visivamente le seguenti problematiche:
scagliature e consunzioni con perdita del modellato che appare più accentuata nelle zone maggiormente esposte al dilavamento dell’acqua piovana;
scagliature per gelività in quanto nel periodo invernale le temperature rigide, facilitano le perdite dei modellati.
colonia di micro organismi presenti soprattutto nella parte più bassa del basamento, anch’esso in precarie condizioni per i
incisioni come la data di inaugurazione dell’opera è totalmente illeggibile perché consumata dal percolamento dell’acqua piovana proveniente dalla sommità del parallelepipedo.
Le principali cause del degrado del monumento sono attribuibili all’acqua piovana come infiltrazioni, gelività, dilavamento e percolamento.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Sempre fruibile posizionato nella omonima Piazza.
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA
RACCOLTA FONDI
Raccolta chiusa
FASE ATTUATIVA
Fine Lavori
IMPORTO 8.000,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
- Indagine conoscitiva sulle qualità della lega ed il suo reale stato di conservazione.
- Rimozione dei depositi superficiali con l’aiuto di aspirapolvere e pennelli di setole morbide.
- Asportazione delle tracce di guano da volatili tramite l’impiego meccanico di attrezzi idonei quali spatole e bruschini di saggina morbida onde evitare di intaccare la patina naturale della superficie.
- Rimozione della sostanza protettiva applicata in eccesso durante il precedente intervento di recupero tramite l’impiego di solventi idonei, quali per esempio: essenza di trementina o altri solventi applicati con cotone idrofilo e tenuti a contatto con la superficie bronzea per il tempo necessario. Periodo temporale prestabilito durante prove preliminari attraverso l’impiego di carta giapponese di varie granature e diversificati tempi di permanenza sul metallo. Successivi risciacqui con acqua demineralizzata e rimozione di eventuali escrescenze dovute all’ossidazione del bronzo.
- Per la protezione della superficie bronzea dalla corrosione, conservata in un ambiente esposta all’atmosfera, è necessario ricorrere ad un prodotto che, oltre a possedere una azione capace di inibire i fenomeni corrosivi, sia anche reversibile, ovvero facilmente eliminabile senza danneggiare o alterare l’oggetto trattato.
Il prodotto che sarà impiegato risultano essere cere naturali cristalline, polimeri organici, solventi esteri e terpenici prive di solventi come Benzolo, Toluolo, Xilolo e Ammine aromatiche dei quali è vietato l’uso in quanto cancerogeni.
Il prodotto sarà applicato a pennello e dopo qualche giorno sarà opportuno eseguire un ripasso a secco con stracci o spazzole di cotone, allo scopo di eliminare accumuli di prodotto.
RACCOLTA FONDI
Raccolta chiusa
FASE ATTUATIVA
Fine Lavori
IMPORTO 8.000,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
Il progetto mira ad arrestare lo stato di degrado del monumento, a rimuovere le cause di suddetto degrado come il percolamento dell’acqua piovana dalla sua sommità del basamento.
Il progetto persegue quindi la conservazione storica ed artistica dell’opera e la sua valorizzazione sotto il profilo culturale e di percezione generale in quanto monumento posto al centro dell’omonima piazza pubblica.
In particolare si prevedono pertanto le seguenti operazioni:
- pulitura leggera con acqua demineralizzata e piccola percentuale di carbonato d’ammonio soluto al 5%;
- rimozione delle vecchie stuccature non più idonee alla connetti tura degli elementi costruttivi del basamento;
- esecuzione di nuova stuccatura con malta di calce ed inerti di idonea granulometria;
- consolidamento delle scaglie sollevate tramite iniezione di calce Lafarge al loro tergo;
- consolidamento pellicolare con più stesure di silicato di etile;
- ricostruzione di parti mancanti per ritrovare i giusti percorsi per l’allontanamento dell’acqua;
- incisione delle rubricature realizzate sulla nuova malta;
- protezione finale con prodotto idrorepellente
- installazione mantelline in rame (o piombo) che aggettino dal piano d’appoggio della statua, in modo da evitare il gocciolamento dell’acqua sul materiale lapideo.
- scalpellatura dei due gradini perimetrali del basamento in modo da ritrovare il solido del materiale lapideo
- stesura di malta idrorepellente ad alta adesione ricostruendo sui due gradini perimetrali del basamento in modo da ritrovare le acquature necessarie all’allontanamento dell’acqua, impedendo ai liquidi di bagnare e stagnare sui materiale o in alternativa approvvigionamento di due 2 lastre di pietra forte in sostituzione delle due ammalorate, installazione e rubricatura.