DESCRIZIONE INTERVENTO
ROSSINI OPEN giunge nel 2024 alla sua quarta edizione e, una volta terminati i lavori di ripristino del Teatro Rossini dopo la grave alluvione del maggio 2023, potrà speriamo ritornare all'interno del teatro. Là dove nel 2021 la parola OPEN stava a indicare lo svolgersi all'aperto degli spettacoli, nel 2022 indicava la ri-apertura del Teatro Rossini, nel 2023 OPEN ha indicato il concetto stesso di "apertura": verso nuovi spazi alternativi di spettacolo, nel 2024 tornerà a indicare la ri-apertura del Teatro Rossini di Lugo, anche se la positiva esperienza del 2023 negli spazi alternativi ci consentiranno ancora diverse soluzioni. L'edizione 2024 si connoterà per la straordinaria presenza del grande Charles Dutoit che dirigerà l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini nella Sinfonia n°9 "Dal Nuovo Mondo" di Dvorak, nella Firebird Suite di Stravinsky e nella suite Ma Mère l'Oye di Ravel. Sarà presente l'omaggio a Giacomo Puccini, nel centenario della morte, con "Floria, Lucia e Cio-Cio San: gli amori di Puccini" un Galà per pianoforte, quintetto, soprano, tenore e voce recitante. Un concerto tutto al femminile con l'Orchestra Olimpia di Pesaro, formata da sole donne, nell'anno in cui Pesaro è Capitale Italiana della Cultura, vista la collaborazione tra le città di Pesaro e Lugo nel nome di Gioachino Rossini. La vocazione al contemporaneo che caratterizza da sempre il ROSSINI OPEN e, più in generale, la proposta culturale del Teatro Rossini e della città di Lugo, si esprime con il melologo di Silvia Colasanti "Arianna e il Minotauro", nuova produzione del Teatro Rossini con l'Orchestra giovanile Luigi Cherubini diretta da Paolo Marzocchi e con la partecipazione di Elio De Capitani; con il Duo Archipelago composto dalla sassofonista Caroline Leigh e dalla pianista Alexandra Tchernakova, che proporranno un repertorio di autori viventi per sax e pianoforte. Per converso, come lo scorso anno proponemmo la musica greca antica, così quest'anno si esibirà l'ensemble palermitano MiniM Medievale con un programma di musica del XIV secolo nell'antica Pieve di Campanile, che è dell'XI secolo. Per quanto riguarda l'opera, proporremo Tragédie de Carmen, l'adattamento del capolavoro di Bizet firmato da Peter Brook in collaborazione con Marius Constant, in una nuova produzione della Fondazione Teatro Rossini e dell'Orchestra La Corelli, con artisti del calibro di Daniela Pini e Marco Bussi e con una replica dedicata alle scuole. La concertistica si avvarrà anche della Filarmonica Arturo Toscanini di Parma con due concerti. Il primo, diretto da Dmitri Matvienko e con Alexander Gadjiev al pianoforte, suonerà Brahms, Prokofiev e una nuova commissione di Daniela Terranova; il secondo con Cristina Zavalloni diretta da Yi-Chen Lin nel Pierrot Lunaire di Schoenberg, nella versione italiana di Marcello Panni.
NOTE Intervento archiviato