Attività principali dell'istituzione
Il polo culturale ‘Le Scuole’ è la biblioteca e la pinacoteca del Comune di Pieve di Cento e dell’Unione Reno Galliera.
Allestito negli spazi di un elegante edificio di inizio Novecento, ex sede delle scuole elementari comunali, è un luogo del conservare e del valorizzare il patrimonio librario, archivistico e artistico; è un luogo del sapere, del conoscere e del fare, dello studio e della bellezza, dell’incontro e del confronto.
Qui mettiamo insieme persone, proposte, informazioni, progetti, sfide e idee per generare comunità. Qui avviene l'integrazione culturale tra passato, presente e futuro.
‘Le Scuole’ è la biblioteca comunale dentro la pinacoteca civica, e viceversa. È laboratori, presentazioni, letture, attività con le scuole, mostre, conferenze. È il luogo dove la conoscenza trova una casa, dove la tradizione viene custodita con cura e condivisa con chi desidera conoscerla. Una casa per gli artisti del passato e per gli artisti di oggi e di domani.
La biblioteca è dotata di un patrimonio di circa 28 mila volumi a scaffale aperto, di un fondo antico proveniente dall'antica Casa con annesse Scuole pubbliche dei Padri Scolopi, degli archivi storici comunali, dell’archivio notarile, dell’antico Ospedale, della Banda ottocentesca e di due archivi personali, di monsignor Angelo Gessi e di Roberto Roversi. Si connota per la propria offerta di libri d'arte, derivante sia dalla naturale propensione della città di Pieve alla valorizzazione artistica e museale, sia dalle donazioni di Graziano Campanini e di Maria Gioia Tavoni.
La pinacoteca intitolata a Graziano Campanini prende per mano il visitatore e lo accompagna in un viaggio nel tempo lungo oltre 700 anni, dal 1300 fino ai giorni nostri, raccontando la storia del territorio, dei suoi mecenati, dei suoi collezionisti e dei numerosi donatori che nel corso dei decenni hanno arricchito le collezioni artistiche. Un ampio spazio per le mostre temporanee completa le sale dedicate alla collezione permanente.
Un racconto corale a cui vogliamo aggiungere le voci di tutti voi.