I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La prima notizia sull’esistenza di un ospedale a Savigliano risalgono al 1279 con la presenza di diversi edifici deputati all’assistenza.

Nel 1560 il Consiglio maggiore della città di Savigliano, ritenute non più sufficienti le case di ricovero sparse per la città, ordina l’erezione dell’Ospedale Maggiore sotto il titolo della Santissima Annunziata nel borgo di Rumacra.

Nel febbraio 1579, a causa delle numerose alluvioni del torrente Macra e quindi dell’insalubrità del luogo, il Consiglio comunale di Savigliano delibera il primo spostamento dell’ospedale della Santissima Annunziata dalla regione di Rumacra in San Pietro.

In questa sede l’ospedale rimane per 131 anni, fino 1710, quando viene deliberato il suo secondo spostamento presso i locali appositamente eretti in borgo Pieve, contrada del Mango utilizzando i mattoni derivanti dall'abbattimento delle antiche mura e che ancora oggi sono parte dell’attuale stabilimento ospedaliero.

All’epoca, secondo i disegni tracciati nel 1708 dall’architetto militare ducale Antonio Bertola, l’Ospedale Maggiore della Santissima Annunziata di Savigliano comprendeva due infermerie per la cura ed il ricovero degli infermi. Nel 1717 il presidio subisce un primo ampliamento con la costruzione della terza infermeria e sempre in quell’anno viene apposta la lapide con iscrizione che si può leggere sul frontone della facciata dell’ospedale.
Nel 1738 viene deliberato il secondo ampliamento giungendo così alla costruzione della galleria a mezzogiorno, mentre tra il 1767 e il 1771 viene realizzato un terzo ampliamento con la realizzazione delle camere destinate alla cura dei pazzi. Nel 1791 viene inoltre costruita una quarta infermeria per ospitare altre due sezioni chirurgiche nell’ala settentrionale dell’ospedale.

Negli anni 70 del XX secolo, viene costruita la parte nuova dell’attuale presidio.

Informazioni sullo stato della conservazione

Il complesso, in mattoni a vista, propone i modelli costruttivi e decorativi dell’architettura barocca, con impianto a croce, “a T maiuscolo”, che doveva essere chiuso su tutti i lati esterni ma che, non completato

presenta chiusura formalmente definita solamente su due lati.

 Il fronte su via Ospedali, a due piani come del resto l'intero complesso, si presenta del tutto compiuto ed è segnato dalla presenza di tre avancorpi caratterizzati da una decorazione a bugnato angolare che ne definisce il volume a tre piani.

Le aperture sono caratterizzate da timpani curvilinei e cornici in laterizio. Il padiglione centrale, più alto, accoglie al piano terreno l’atrio d’ingresso aulico cui si accede attraverso un portale affiancato da due finestre e sormontato da una sorta di timpano caratterizzato da due volte simmetriche, disposte orizzontalmente. All’incrocio del braccio longitudinale con quello mediano fu inserita la cappella dedicata alla Santissima Annunziata, che ha conservato la cupola con i dipinti che rappresentano la Discesa dello Spirito Santo sopra gli Apostoli attribuiti a Giovanni Battista Pozzo. La sala dell’archivio risulta preceduta da una cupoletta con affreschi settecenteschi ispirati alle virtù cardinali.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Trattasi di struttura ospedaliera

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 750.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

L'intervento in progetto, prevede il rifacimento dell'orditura lignea del tetto, allo stato attuale in precarie condizioni manutentive, comprensiva di tegole e opere di lattoneria, quali canali di gronda, faldali e pluviali; la nuova orditura verrà posizionata sulla struttura esistente a sostituzione della pre esistenza e correttamente dimensionata in funzione dei carichi agenti. Il progetto esecutivo, così come le autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell'intervento, quali pareri della sopraintendenza e permessi edilizi sono in fase di predisposizione, verranno resi a disposizione non appena espletati od ottenuti.