Attività principali dell'istituzione
La missione principale di Icarus Ensemble è quella di promuovere e valorizzare Icarus vs Muzak, un ensemble di giovani strumentisti molto attivi in ambito internazionale nella musica di ricerca. La necessità di un ascolto consapevole è implicita nel nome stesso poichè Muzak, industria statunitense produttrice di musica di mercato, è diventata sinonimo di musica di consumo. La proposta di IvM è rivolta principalmente all'inclusione, al recupero di tradizioni popolari, al confronto fra culture e all’utilizzo di nuove tecnologie. Il primo progetto:“Storie dell’Appennino” nasce dalla collaborazione con alcune istituzioni di grande rilevanza come il Parco Nazionale dell’Appennino, il Comune di Castenovo ne’ Monti e tre cooperative sociali che sono diventate modelli virtuosi all’interno del complesso montano. Si focalizza sul territorio dell’Appennino reggiano, area interna svantaggiata perché fortemente spopolata e per la mancanza di infrastrutture. La proposta di IvM intende valorizzare gli aspetti socio-culturali con progetti mirati per ridare alla popolazione un forte senso di appartenenza. Mediante il proprio network di partner internazionali IvM lavorerà alla creazione di opere appositamente pensate per i luoghi tramite residenze artistiche che permettano ai partecipanti di utilizzare ed elaborare digitalmente immagini e suoni del territorio. Verrà proposta una nuova versione di Experimentum Mundi di G. Battistelli in cui sulla scena verrà portata la comunità montana. La partitura è infatti scritta per lavoratori artigiani che la eseguono con l'utilizzo dei loro strumenti di lavoro. Il progetto Combattimenti, riscoperta di elementi storico-naturalistici nasce dalla rilettura del poema eroicomico La secchia rapita del Tassoni. Si tratta di una rilettura di teatro di strada in cui pubblico ed ascoltatori si mescolano. L’aspetto dell’integrazione viene sviluppato dalla collaborazione con un’importante istituzione da sempre sensibile alle problematiche sociali: il Centro Sociale Rosta Nuova. Il progetto Solitudini si rivolge a persone fragili. Sono concerti realizzati da 1-2 esecutori all’interno di abitazioni in cui vivono anziani e persone con disabilità. Questi microconcerti, diventeranno un appuntamento fisso all’interno della programmazione con il quartiere. La ricerca di un dialogo con le arti, iniziato nel’18 all’interno dell’Accademia di Brera, continua con le istituzioni. La collaborazione con il Liceo artistico Chierici iniziata con la creazione di un podcast continua con una convenzione per la divulgazione dei linguaggi multimediali. Le nuove tecnologie saranno oggetto di una serie di concerti di cui uno a Bologna, all’interno del festival Exitime in collaborazione con Fontanamix. Continuerà anche il tutoraggio di musicisti di MusikFabrik. Oggetto di riscoperta e valorizzazione saranno anche alcuni luoghi di interesse artistico della città di Reggio Emilia. Sono in programma concerti in spazi esterni come chiostri o cortili.