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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L’edificio è l'ultimo in ordine di tempo ad essere stato realizzato in Piazza Unità d'Italia e ospita oggi gli uffici della Prefettura, l'abitazione del Prefetto e diverse stanza per gli ospiti.
Realizzato tra il 1901 e il 1905 su progetto dell'architetto viennese Emil Artmann, di pianta quadrangolare con corte centrale. Sulla facciata principale è presente una loggia a due livelli sovrapposti divisa in tre campate archivoltate e una fascia superiore rivestita da una decorazione a mosaico. Stilisticamente l'edificio si presenta ispirato in parte all'architettura del Rinascimento e in parte allo stile della Sezession viennese.

Informazioni sullo stato della conservazione

l'immobile, agibile, necessita di opere manutentive

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

l'immobile è sempre aperto alle attività lavorative (24 ore al giorno per tutti i giorni dell'anno)

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 51.742,30 €

L'intervento è a totale carico di una Fondazione bancaria ai sensi della Risoluzione n. 87/E del 15/10/2015 dell'Agenzia dell'Entrate.

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento prevede un restauro dei pavimenti lignei e dei serramenti di alcune stanze di rappresentanza. La cattiva tenuta dei serramenti di legno storici, che sono coevi alla costruzione dell’edificio, e la loro esposizione agli agenti atmosferici ha cagionato un ammaloramento del pavimento ligneo. Si rende quindi necessario, per ottenere un risultato duraturo nel tempo, di intervenire prima al restauro dei serramenti con la rimessa in efficienza del sistema finestre e poi sui pavimenti procedendo con la rimozione puntuale delle cartelle lignee ammalorate e/o dei materiali di superfetazione applicati in epoche successive, la riparazione e/o sostituzione delle lamelle rovinate seguendo il disegno esistente e la successiva verniciatura e levigatura dei pavimenti portati a nuova vita.


NOTE Intervento archiviato