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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Trattasi della cinta muraria che circonda il centro storico di Soave. La cinta origina dal Castello scaligero e scende lungo la collina sovratsante il centro, abbracciando l'abitato del borgo scaligero. La cinta muraria ghibellina è sorta dal  XIV secolo in poi  ad opera del Cansignorio della Scala con duplice funzione di difesa e controllo dei cittadini.  La prima documentazione del Castello sul Colle Tenda risale al 934 realizzato  in posizione dominante sulla pianura circostante. Verso la fine del 1700 il castello perde progressivamente la sua connotazione di struttura difensiva  per acquisire quella di edificio rurale con le trasformazioni che l’uso comporta. Con la dominazione austriaca inizia un lungo periodo di abbandono e, conseguentemente, di povertà di manutenzioni delle Mura e del Castello fino alla fine del XIX secolo, quando  vengono restaurate da Giulio Camuzzoni.

Informazioni sullo stato della conservazione

Stante la lunghezza, la tipologia costruttiva e delle manutenzioni svolte o meno, l’intera Cinta Muraria presentava uno stato di conservazione estremamente diversificato da tatto a tratto e da torre a torre. I restauri più recenti, risalenti ai primi anni 2000, hanno migliroato lo stato di conservazione di circa il 15% della cinta muraria. Alcuni tratti, allo stato odierno, risultano estremamente ammalorati e sottoposti al rischio di crollo.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Nessun limite orario in quanto il bene è osservabile dagli spazi pubblici del centro storico di Soave

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 500.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L'intervento si propone di reperire le risorse necessarie ad affrontare alcuni interventi urgenti di restauro della cinta muraria di Soave. In particolare, alcune porzione del manufatto abbisognano di interventi urgenti di sistemazione e messa in sicurezza, poichè soggetti al rischio di crollo. La priorità nell'esecuzione degli interventi, e quindi nell'impiego delle risorse, sarà data proprio a queste porzioni particolarmente ammalorate. Tutti gli interventi, come avvenuto in passato, saranno svolti sotto il coordinamento e la sorveglianza della locale soprintendenza.