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Attività principali dell'istituzione
L’ASSOCIAZIONE CORDATA F.O.R. NASCE DALLA VISIONE PIONERISTICA DI ACCOMUNARE DIVERSE REALTÀ DI CIRCO CONTEMPORANEO PER CREARE UN NETWORK CHE MIRA AL RICONOSCIMENTO DEL VALORE DELL’ARTE CIRCENSE SUL TERRITORIO NAZIONALE ED ALL’ESTERO.
La capacità di rappresentare forme innovative nel panorama circense nazionale è garantita dalla presenza in Cordata F.O.R. di artisti con esperienze formative e professionali in Italia, Europa e Nord America e dalle numerose e variegate collaborazioni con diverse realtà del panorama dell’arte del circo in Italia e all’estero.
L’unione di tanti artisti diversi moltiplica le opportunità di accesso a circuiti multidisciplinari nazionali ed internazionali e crea un vasto e prezioso bagaglio dal quale i componenti di questo network possono attingere, costituito dalla visione di numerosi spettacoli, dalla partecipazione a festival ed eventi, da collaborazioni con enti formativi e artistici di vario genere.
Questo sostiene la costruzione continua di un PENSIERO CRITICO sul circo contemporaneo, l’aggiornamento regolare per quanto riguarda tecniche, competenze e tendenze artistiche, l’ampliamento costante di conoscenze specifiche e contatti, la ricerca e l’innovazione.
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA
RACCOLTA FONDI
Raccolta chiusa
FASE ATTUATIVA
Fine Lavori
IMPORTO 48.000,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
Produzione dello spettacolo.
Presentazione del progetto
Bello! è una performance per il palcoscenico. Riunisce sul palco sette virtuosi artisti di circo di diversa provenienza e un’attrice molto agile, scelti con cura per la loro reciproca capacità di ascoltarsi e capirsi. Fuori dal palco, la squadra non è meno numerosa e comprende, oltre all’autore e regista italiano Francesco Sgrò, un drammaturgo, un compositore e un consulente coreografico, consulenti in coreografia acrobatica, recitazione e un lighting designer, tutti complici di Fabbrica C.
La dinamica di gruppo è al centro del progetto.
Bello! interroga la relatività delle forme storiche della bellezza, tirannica in Italia, e l’universalità del nostro bisogno di giudizi. L’universo è strano, molto fisico. Nessun numero, nessun apparato. Ma una costante ricerca di volo.
“Nessuno ha potere sulla bellezza, la bellezza è qualcosa di inquietante, che ci trafigge, che ci scuote, la bellezza non si conforma”
NOTE Intervento archiviato
