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Attività principali dell'istituzione

Ha compiuto 43 anni il BTT- Balletto Teatro di Torino, quasi mezzo secolo di danza, di ricerca continua, sperimentazione, relazioni e collaborazioni.  La compagnia, fondata nel 1980 da Loredana Furno che fino al 2016 ne detiene la direzione artistica, opera sul territorio nazionale e internazionale ed è  particolarmente attiva a Torino, dove è riconosciuta come punto di riferimento e organismo stabile di produzione, formazione e promozione della danza, istituzionalizzato a livello regionale e cittadino.

Oggi la compagnia è composta da cinque danzatori/trici (di cui 4 Under 30) stabili, ognuno dei quali porta le proprie esperienze internazionali, arricchendone il profilo artistico. 

Dopo i primi storici vent’anni e la decennale collaborazione con Matteo Levaggi, coreografo stabile capace di offrire alla compagnia un’identità forte e riconoscibile, dal 2014 il BTT allarga il suo percorso artistico aprendosi ad importanti autori nazionali ed internazionali come Itzik Galili, Antonello Tudisco, Marco de Alteriis, Yin Yue, Andrea Costanzo Martini, Ella Rothschild, Laura Domingo Agüero e ancora Jye-Hwei Lin, José Reches, Renata Sheppard, Matteo Marziano Graziano, Nicoletta Cabassi, Manfredi Perego, Simona Bertozzi, Silvia Gribaudi, Alessio Maria Romano e Mauro de Candia e Carlo Massari.

Nel 2017 la direzione artistica viene affidata a Viola Scaglione che adotta un approccio aperto ed inclusivo, in dialogo orizzontale con i danzatori della compagnia e con gli artisti coinvolti nelle varie creazioni, stimolando processi di gruppo fortemente radicati nella fusione tra percorsi di crescita personale e di evoluzione artistica. Amplia inoltre la ricerca artistica del BTT ai generi ibridi della danza in digitale, della performance contemporanea e del teatro musicale sperimentale.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 206.680,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto artistico del BTT si basa sulla convinzione che i processi di creazione e di trasmissione della cultura coreografica siano fondamentali per l'ampliamento e la diffusione delle conoscenze, insieme ai valori e ai saperi ad essi connessi. 

Cresce sempre di più la necessità per la compagnia di tornare a vivere la danza non soltanto come espressione artistica, ma come un rituale capace di  connettere le persone al di là dei confini culturali, sociali e fisici, creando uno spazio esperienziale di condivisione. 

L'idea centrale è che la ricchezza e la profondità dell'arte derivano dalla diversità di prospettive e dalla capacità degli artisti di integrare i loro valori e le loro esperienze emotive nel processo creativo. Questo contribuisce a creare opere che risuonano con autenticità e che possono avere un impatto significativo sul pubblico. L'aspetto biografico degli interpreti diventa sempre più importante per la poetica del BTT. Lavorare in modo individuale agevola la comunicazione diretta, consentendo al coreografo/a di trasmettere chiaramente la sua visione e al/la danzatore/trice di esprimere idee e sensazioni personali. Questo tipo di relazione favorisce anche la crescita e l'evoluzione artistica dell’interprete, incoraggiandolo a esplorare nuovi modi per esprimersi attraverso il movimento e a sviluppare un approccio più consapevole e autonomo. Il risultato è una comunicazione profonda, fondamentale per ottenere una performance coesa, autentica e coinvolgente. 


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 85.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Danza, musica, ricerca, realtà virtuale: il Balletto Teatro di Torino fonde i linguaggi performativi con le nuove tecnologie per realizzare una produzione multidisciplinare “Tiny Uppercase. Il nostro
senso nascosto”, che nel 2023 giunge alla sua seconda annualità.

L’obiettivo del progetto è rivisitare, sfruttandone al massimo i punti di forza, le dinamiche e il concetto di tecnologia digitale per visualizzare la nostra percezione del corpo, dello spazio e
del tempo. Siamo tutte/i consapevole/i di possedere cinque sensi: il gusto, l’olfatto, la vista, l’udito e il tatto, ma si parla molto poco della propriocezione - il nostro sesto senso, la capacità di percepire
e riconoscere la posizione e il movimento del proprio essere nello spazio.

Nell’esperienza proposta dal BTT ciò che è tangibile e ciò che è virtuale si fondono per alimentare la consapevolezza della propria presenza nel qui e nell’ora, passando attraverso il cortocircuito-continuità tra ciò
che vediamo e ciò che esperiamo – e dunque sentiamo - grazie al nostro corpo e ai nostri sensi. Si tratta di una sperimentazione innovativa, un nuovo format di messa in scena, che permette al pubblico di vivere l'esperienza della danza in extended reality – XR. Quattro spettatori alla volta hanno la possibilità di attraversare mondi virtuali e reali in un viaggio che influisce sulla loro autoconsapevolezza corporea e li indirizza verso una nuova prospettiva percettiva. Una scena vuota, scarna, essenziale e asettica, nella quale lo spettatore verrà immerso, che prenderà vita grazie alla contaminazione dei corpi dei performers e dall’utilizzo dei visori VR, che trasformeranno uno spazio neutro in un ambiente multisensoriale, “amplificato”, dove tutto diviene possibile.

Il progetto "Tiny Uppercase. Il nostro senso nascosto" ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.


TINY UPPERCASE. IL NOSTRO SENSO NASCOSTO \ 2023
Danzatori e danzatrici del Balletto Teatro di Torino: Lisa Mariani, Nadja Guesewell, Viola
Scaglione, Flavio Ferruzzi, Luca Tomasoni
Direzione artistica: Viola Scaglione
Progettista culturale: Ewa Gleisner
Partitura coreografica: Carlo Massari
Soundscape Design: Max Viale
Light design: Simona Gallo
Video: Matteo Maffesanti
Produzione: Balletto Teatro di Torino
In collaborazione con: Istituto Musicale Città di Rivoli "Giorgio Balmas" nell’ambito di“ Scene dal
Vivo 22/23”
Con il sostegno di: Fondazione Compagnia di San Paolo - Maggior sostenitore
Con il contributo di: Ministero della Cultura , Regione Piemonte, Comune di Torino / Torino Arti
Performative, Fondazione CRT