I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Opera dello scultore Antonio Bortone, la cui bottega d'arte era a Firenze, dove rivestiva un ruolo significativo fra gli artisti più importanti dell'epoca.

La statua dedicata a Francesca Capece, in marmo bianco di Carrara, ritrae l'anziana nobildonna seduta su di una poltrona a braccioli, stile impero, vestita secondo la moda ottocentesca mentre appoggia con affetto la mano sinistra sulla spalla di un adolescente, e con la destra gli offre la croce, simbolo della fede, e un libro, simbolo della conoscenza. Il giovanetto, seminudo quasi a significare la pura semplicità dell'adolescenza di fronte all'istruzione, presenta la mano sinistra su uno scudo con l'impresa di Maglie.

Il gruppo marmoreo poggia su un alter plinto decorato con encarpi. Sulle lastre centrali vi sono due scudi per ali; uno, sul lato della Duchessa porta l'iscrizione "Ego plantavi ... sed Deus incrementum dedit" e l'altro, sul lato del giovanetto: "Luce intellettual piena d'amore". La lastra centrale reca l'iscrizione Francesca Capece MDCCCXCIX.

Il monumento viene inaugurato il 29 luglio del 1900 e diventa il simbolo di Maglie, l'espressione di affettuosa riconoscenza della cittadinanza verso la nobildonna.

Informazioni sullo stato della conservazione

La recinzione metallica in stile liberty che circonda la statua di Francesca Capece è di colore nero ed è trattata con smalto sintetico per metalli, mostra zone di alterazione della superficie con ossidazione e cadute di vernice e la presenza di ruggine. Sono presenti strati di vernice sintetica e antiruggine applicati nel tempo e la superficie originaria sottostante presenta ampie zone di corrosione alcune delle quali sono completamente disgregate. Gli spazi con gli elementi pericolanti sono attualmente transennati.

Il monumento lapideo di Francesca Capece, in marmo bianco di Carrara, è stato oggetto di diversi interventi manutentivi da come si evince dalle stuccature insistenti sull’opera scultorea.

Su gran parte dei suoi elementi sono presenti depositi di particolato atmosferico, smog, sbeccature probabilmente dovute ad urti perpetratisi nel tempo, macchie rosacee.

Nell’iscrizione in rilievo “RELIGIONE”, sul retro della statua, manca della lettera “L”.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il restauro conservativo della statua dedicata a Francesca Capece nasce dalla necessità di conservazione della memoria identitaria della comunità, della sua storia e della sua cultura. Dal 29 luglio 1900 Maglie ha reso indissolubile un binomio che ancora oggi è orgoglio e vanto di tutta la comunità magliese: Francesca Capece – Città di Maglie, espressione di affettuosa riconoscenza della cittadinanza verso la nobildonna.

L’ubicazione della statua di Francesca Capece al centro della piazza principale della Città di Maglie, sempre visibile, assicura le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione del bene stesso ad ogni tipo di pubblico al fine di potenziare le condizioni di conoscenza.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 35.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento avrà lo scopo di effettuare un restauro conservativo del monumento dedicato a Francesca Capece attraverso la conservazione della natura storico-artistica dell’opera scultorea riportandola al momento storico in cui possa essere definita “compiuta”, intervenendo eventualmente anche con modifiche ingenti che però lascino inalterata la struttura originaria.

Per quanto attiene alla recinzione metallica, continuamente esposta agli agenti atmosferici e pertanto a nuovi processi di corrosione, necessità di interventi di sverniciatura, pulitura dei metalli trattando la superficie con specifici prodotti specifici affinché sia completamente protetta da danni atmosferici e dell’ambiente.

Il monumento sarà oggetto di numerosi interventi che si concretizzeranno in operazioni di lavaggio, pulitura, disinfezione e disinfestazione della statua. Si procederà inoltre alla rimozione di stuccature eseguite durante i precedenti interventi per effettuare operazioni di stuccatura e consolidamento di fessure e lesioni o di ricostruzione della superficie lapidea.