Attività principali dell'istituzione
Compagnia Teatrale Fratelli di Taglia
Un breve viaggio nella sua storia!
La Compagnia è nata nel 1985 a Rimini da un’idea di Daniele Dainelli e sin dalla sua nascita ha dato molta importanza alla produzione.
Dal 1990 entra a far parte della compagnia Giovanni Ferma dando vita ad un sodalizio artistico che dura a tutt’oggi.
L’orientamento della Compagnia si è sempre diviso tra produzione di spettacoli principalmente rivolti all’infanzia e alla gioventù e alla gestione e valorizzazione di piccoli e medi teatri nella Provincia di Rimini: gli spettacoli della Compagnia oltre a essere rappresentati sul territorio di origine, hanno una circuitazione sovra provinciale. Nel corso degli anni la Compagnia è stata ospite di rassegne e festival regionali nazionali ed europee vincendo anche diversi premi. Attualmente, tra nuove produzioni e riprese, ha in attivo una decina di spettacoli che stanno riprendendo lentamente a girare dopo 2 anni di buio dovuto alla pandemia.
La radicalizzazione sul territorio avviene, come anticipato, con la gestione degli spazi teatrali:
Dal 1991 fino al 2008 ha avuto la direzione del Teatro Massari di San Giovanni in Marignano (Rimini). Dal 2009 al 2014 del Teatro del Mare di Riccione.
Dal 2012 le viene affidata la direzione artistica e organizzativa del Teatro Corte di Coriano che continua a tutt’oggi.
Dal 2017 si affianca anche la gestione del Teatro Eugenio Pazzini di Verucchio. Cura inoltre le rassegne di Teatro Ragazzi per i comuni di Misano Adriatico, Saludecio, Verucchio e Coriano.
Si occupa della diffusione della cultura teatrale e della didattica organizzando laboratori all’interno delle scuole e nei Teatri gestiti coinvolgendo ragazzi dalle scuole materne alle superiori. La fase laboratoriale è molto importante, sia per la formazione del pubblico che per la creazione artistica della Compagnia ed in questo particolare momento, affiancata da una psicologa specializzata in Teatroterapia, svolge un ruolo importante per tornare ad una sana forma di socializzazione poiché la pandemia ha filtrato attraverso uno schermo il rapporto umano causando dipendenze e cyberbullismo.
Abbiamo lavorato in questi anni per creare un organismo indipendente in grado di gestire lo spettacolo dalla sua creazione alla sua rappresentazione, in grado di gestire eventi artisticamente, tecnicamente e amministrativamente avendo al proprio interno personale qualificato in ogni ambito dello spettacolo. La pandemia ha creato un disagio notevole alla nostra categoria, ma ciò nonostante, poggiando su solide basi, siamo riusciti a mantenere in piedi tutto questo e soprattutto a mantenere i nostri dipendenti. Ma ora abbiamo bisogno, per guardare avanti, dell’aiuto e del mecenatismo di quei privati che a differenza della nostra categoria, sono stati meno colpiti dal COVID. Una donazione quasi completamente detassata può essere insignificante se non addirittura vantaggiosa per chi la fa, ma determinante per la nostra ricrescita.