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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

FONTANA D’ERCOLE

La fontana di Ercole realizzata nel 1756 dall’artista catanese Orlando, caratterizza un angolo della Piazza XVI Maggio, meglio noto con l’appellativo di Piazzetta Ercole in onore dell’eroe della mitologia greca.

La fontana fu commissionata all’artista da una famiglia borghese come attesta un documento notarile del tempo e raffigura il riposo dell’Eroe dopo l’uccisione del leone Nemeo. In seguito ad un riadattamento della statua realizzato nel 1838 del leone resta soltanto la zampa dell’arto destro. La parte superiore della statua, che costituisce il gruppo originario, cioè la figura di Ercole, i putti, i tritoni e le fontanelle sono realizzati con marmo bianco di Carrara. Il basamento, nato in un secondo momento è di muratura rivestita di marmo rosso.

Informazioni sullo stato della conservazione

Il bene in oggetto presenta notevoli elementi di degrado dovuti all'esposizione negli anni alla intemperie e ad interventi non corretti realizzati in passato nonché alla mancanza di corretta manutenzione e di un radicale intervento di restauro mai effettuto.

Si elecano di seguio gli interventi da effettuare:

L BENE IN OGGETTO

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI TECNICI

I. rimozione dei restauri precedenti, parti cementizia, patinature e colori, perni mettalici etc…eseguita mediante l’ausilio di attrezzature meccaniche e prodotti di restauro.

II. Pulitura di patinature biologiche e presenza di vegetazione, come muschi, licheni e croste nere, mediante l’uso di biocida e successivo lavaggio con idro pulitrice, impacchi

con polpa di carta con carbonato dammonio , E.D.T.A. e micro sabbiatura localizzato.

III. Ricostruzione di parti mancanti ed uso di colle epossidiche per l’assemblaggio di pezzi staccati.

IV. Stuccatura e integrazione , mescolando polveri di marmo e calce idraulica per ristabilire la continuità plastica delle superfici lacunose, per dare al manufatto una lettura omogenea e completa.

V. Velatura composta in latte di calce e terre colorate naturali con successiva applicazione di protettivo di idrorepellente e era microcristallina.

VI. Le lavorazioni saranno eseguite su tutte le superfici, sia piane che modellate, nel rispetto della diversità di materiale di esecuzione del complesso monumentale, sotto il controllo e le indicazioni di esperto restauratore, seguendo le indicazioni della Sovrintendenza ai Beni Culturali.

VII. Ristabilimento del corretto funzionamento degli scarichi d’acqua, con eventuale rimozione della vecchia tubatura in metallo, sostituita con tubazione idonea.

VIII. Sono inclusi anche gli oneri relativi a: prove e saggi preliminari per determinare sia qualità e quantità dei prodotti, sia la corretta formulazione delle soluzioni e la durata dei tempi di applicazione, fornitura e posa in opera di prodotti e materiali, trasporti, carichi e scarichi, movimentazione e stoccaggi nell’ambito del cantiere, nolo e movimentazione delle attrezzature, ponteggio adeguato e realizzato seguendo tutte le

norme sulla sicurezza nei cantieri, protezione delle superfici circostanti, rimozione degli eccessi di lavorazione, trasferimento e conferimento in discarica dei detriti, pulizia del piè d’opera ed ogni altro onere necessario per dare le lavorazioni finite a perfetta regola d’arte secondo la consuetudine del restauro indicata dall’Alta Sorveglianza prevista dalla legge.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il bene in oggetto risulta smepre fruibile al pubblico.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 35.000,00 €

 slide
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DESCRIZIONE INTERVENTO

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI TECNICI

I. rimozione dei restauri precedenti, parti cementizia, patinature e colori, perni mettalici etc…eseguita mediante l’ausilio di attrezzature meccaniche e prodotti di restauro.

II. Pulitura di patinature biologiche e presenza di vegetazione, come muschi, licheni e croste nere, mediante l’uso di biocida e successivo lavaggio con idro pulitrice, impacchi

con polpa di carta con carbonato dammonio , E.D.T.A. e micro sabbiatura localizzato. 

III. Ricostruzione di parti mancanti ed uso di colle epossidiche per l’assemblaggio di pezzi staccati.

IV. Stuccatura e integrazione , mescolando polveri di marmo e calce idraulica per ristabilire la continuità plastica delle superfici lacunose, per dare al manufatto una lettura omogenea e completa.

V. Velatura composta in latte di calce e terre colorate naturali con successiva applicazione di protettivo di idrorepellente e era microcristallina.

VI. Le lavorazioni saranno eseguite su tutte le superfici, sia piane che modellate, nel rispetto della diversità di materiale di esecuzione del complesso monumentale, sotto

il controllo e le indicazioni di esperto restauratore, seguendo le indicazioni della Sovrintendenza ai Beni Culturali.

VII. Ristabilimento del corretto funzionamento degli scarichi d’acqua, con eventuale rimozione della vecchia tubatura in metallo, sostituita con tubazione idonea.

VIII. Sono inclusi anche gli oneri relativi a: prove e saggi preliminari per determinare sia qualità e quantità dei prodotti, sia la corretta formulazione delle soluzioni e la durata

dei tempi di applicazione, fornitura e posa in opera di prodotti e materiali, trasporti, carichi e scarichi, movimentazione e stoccaggi nell’ambito del cantiere, nolo e

movimentazione delle attrezzature, ponteggio adeguato e realizzato seguendo tutte le norme sulla sicurezza nei cantieri, protezione delle superfici circostanti, rimozione

degli eccessi di lavorazione, trasferimento e conferimento in discarica dei detriti, pulizia del piè d’opera ed ogni altro onere necessario per dare le lavorazioni finite a

perfetta regola d’arte secondo la consuetudine del restauro indicata dall’Alta Sorveglianza prevista dalla legge.