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Attività principali dell'istituzione

Il festival ParmaJazz Frontiere nasce nel 1996 da un progetto di Roberto Bonati, musicista, compositore e direttore artistico; è l’inizio di un appassionato incontro tra le arti (musica, danza, arti visive e molto altro si sono mescolate in vent’anni di storia del festival) e con un pubblico sempre più attento ed entusiasta. L’Associazione Culturale ParmaFrontiere è l’organismo che coordina tutte le attività organizzative e produttive del festival.

Scopo principale dell’associazione e del ParmaJazz Frontiere festival è di promuovere progetti nell’ambito del jazz e della musica contemporanea, alla ricerca dei suoni e delle musiche di “frontiera”, intesa come confronto e contaminazione tra i diversi generi del jazz, della musica improvvisata, della musica etnica e delle musiche “classiche” extra europee. Questo ideale produttivo è stato perseguito, negli anni, sia attraverso alcune commissioni inedite sia attraverso la presentazione di progetti musicali particolarmente significativi, fino alla creazione di un’etichetta discografica autonoma.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 150.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

ParmaJazz Frontiere Festival, fondato nel 1996, giunge quest’anno alla sua 30esima edizione e disegna il progetto triennale “Generazioni/Generazione”.

Nel momento fondativo della scelta del nome l'associazione ParmaFrontiere ha immaginato , di rappresentarsi al mondo, attraverso la figura delle "Frontiere", intese come nodi di coniugazione,  forme di unione e spazi di con-fusione; perciò la ricerca si è diretta all'individuare quanto di uguale vi sia nel tutto del mondo e quanto artificio vi sia nelle separazioni in ambiti e sub-ambiti che infine, da una parte e dall'altra di quelle frontiere, sono medesimi.

ParmaJazz Frontiere Festival, dopo aver indagato a più riprese i legami e le relazioni tra le diverse geografie artistiche e musicali, indirizza lo sguardo alle Generazioni e alla Generazione. L’attenzione al musicisti di diversi periodi artistici, la loro messa a confronto nelle formazioni che si sono esibite al festival  e la creazione di progetti intergenerazionali fanno parte di un cammino da sempre percorso da ParmaJazz Frontiere. 

Nel programma di questo triennio si vuole porre attenzione e dare spazio a progetti che rappresentino la creatività di  giovani autori e di interpreti/improvvisatori appartenenti a generazioni diverse  , nell’intimo convincimento che  un lavoro che attraversi età e culture tra loro distanti, sia produttivo e generativo di nuove istanze derivanti dalla condizione di attrazione di questi poli opposti o all’opposto disposti. 

Oltre all’attenzione alle Generazioni, l'attitudine di ParmaFrontiere al contemporaneo, guarda, nel contempo, al tema della Generazione, della creatività, della capacità di produrre, creare, essere generativi, inventare nuovi inventari artistici. Generare come atto sociale, come apertura all’Altro, quando si genera non si è soli, si genera in una relazione, si genera in primo luogo la vita e si genera per il desiderio di prendersi cura di ciò che si è generato.

Questo desiderio di Generazione sarà declinato nei programmi del festival in molteplici orizzonti del sentire:

  • le nuove opere di autori, compositori e musicisti giovani e opere, autori, compositori e musicisti appartenenti a scuole e tradizioni consolidate nella storia del jazz italiano ed europeo e, nello stesso tempo, sempre rivolti all’apertura, all’innovazione, all’inclusione del nuovo; verso il futuro; 
  • la composizione istantanea dei musicisti improvvisatori; 
  • l’improvvisazione guidata della Chironomic Orchestra.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 150.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Parma Jazz Frontiere Festival  giunge quest’anno alla XXIX edizione e conclude il progetto triennale “Movimenti”, indagine sui legami tra le diverse tradizioni e linguaggi musicali  attraverso il lavoro di  artisti provenienti da diverse parti d’Europa con un’attenzione speciale nei confronti delle giovani generazioni e del mondo musicale femminile..

Seguendo il viaggio di Marco Polo e nella analisi delle culture  musicali dell’Oriente e dell’Occidente emerge quanto di comune e nel contempo differente vi sia lungo la Via della Seta

Il programma 2024 è declinato secondo la triade Produzione-Ospitalità-Formazione che ha da sempre caratterizzato le scelte artistiche del festival.

Di seguito il programma  della XXIX edizione: “Scosse, Gesti, Oscillazioni”


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 164.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il festival ParmaJazz Frontiere nasce nel 1996 da un progetto di Roberto Bonati, musicista, compositore e direttore artistico; è l’inizio di un appassionato incontro tra le arti (musica, danza, arti visive e molto altro si sono mescolate in vent’anni di storia del festival) e con un pubblico sempre più attento ed entusiasta. L’Associazione Culturale ParmaFrontiere è l’organismo che coordina tutte le attività organizzative e produttive del festival.

Scopo principale dell’associazione e del ParmaJazz Frontiere festival è di promuovere progetti nell’ambito del jazz e della musica contemporanea, alla ricerca dei suoni e delle musiche di “frontiera”, intesa come confronto e contaminazione tra i diversi generi del jazz, della musica improvvisata, della musica etnica e delle musiche “classiche” extra europee. Questo ideale produttivo è stato perseguito, negli anni, sia attraverso alcune commissioni inedite sia attraverso la presentazione di progetti musicali particolarmente significativi, fino alla creazione di un’etichetta discografica autonoma.

Il festival si è da sempre presentato come un organismo duttile, elastico e vitale, orientato verso "immaginarie frontiere" che possano essere un luogo di incontro, fisico e spirituale, tra le multiformi culture ed i diversi linguaggi artistici che caratterizzano la contemporaneità del nostro "villaggio globale" (il jazz, la musica improvvisata, le musiche "classiche" extra europee)..

In questi anni si sono esibiti al festival centinaia di artisti: musicisti, danzatori, attori, fotografi e pittori. Tutti insieme, hanno contribuito a rendere ParmaJazz Frontiere uno delle realtà più interessanti e di riferimento tra tutti i festival europei.

L'attività di ParmaFrontiere prevede inoltre l'organizzazione di laboratori dedicati ai vari linguaggi artistici.