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Attività principali dell'istituzione

Officine della Cultura è una cooperativa fondata come primo nucleo nel 1997. Lavora nell'ambito della produzione e della programmazione di attività culturali, con particolare riferimento allo spettacolo dal vivo. E' riconosciuta e sostenuta dalla Regione Toscana come Residenza Artsitica Clturale dal 2013 e dal MIC sul FUS come Complesso strumentale dal 2021.

Oltre all'attività di produzione musicale/teatrale, gestisce e/o programma stagioni e rassegne di teatro e spettacolo dal vivo presso spazi teatrali (Teatro Verdi a Monte San Savino, Teatro Rosini a Lucignano, Teatro Pietro Aretino ad Arezzo) programma Festival musicali e multidisciplinari (Toscana Gospel Festival, Festival delle Musiche, Smart Festival) gestisce una multisala cinematografica (Cinema Eden ad Arezzo).

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


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Raccolta aperta

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FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 40.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il Toscana Gospel Festival è senza dubbio la più importante rassegna di questo genere in Italia, sia per numero di concerti, sia per la caratteristica di svolgersi in forma itinerante in tante città e luoghi unici e impareggiabili. Le chiese e i teatri toscani costituiscono un’ambientazione ricca di arte, storia e spiritualità ed entrano in perfetta armonia con la musica e i sentimenti degli artisti, trasportando il pubblico alla scoperta di nuove esperienze musicali e di un coinvolgimento emotivo e spirituale.

Il Festival racchiude la propria originalità nella proposta artistica, interamente costituita da gruppi musicali di assoluta qualità, provenienti dagli Stati Uniti d’America, che in certi casi incontrano gruppi e corali italiane, creando una interessante relazione di carattere anche formativo per gli artisti locali.

Fin dal 1996, il progetto ha coinvolto tante città della Toscana rappresentando un ponte ideale tra Italia e USA, due culture che in occasione di questo Festival si uniscono in un unico grande evento, grazie alla potenza delle esibizioni live dei cori americani e all’entusiasmo del pubblico toscano.

Un fenomeno, quello del Toscana Gospel Festival, che non ha paragoni in Italia per dimensioni e capacità di attrarre pubblico. 

Un concerto del TGF non è semplicemente uno spettacolo ma una vera e propria magia di musica, spiritualità ed energia, un evento che difficilmente lascia indifferenti.

Da anni il Toscana Gospel Festival fa registrare una enorme partecipazione di pubblico, con teatri e chiese pieni fino al massimo della capienza.

Nella sua ventiseiesima edizione (2022) hanno partecipato circa 4.000 spettatori per 10 concerti in altrettante città della nostra regione. La Direzione del Festival sta lavorando alla programmazione dell'edizione 2023, che presenterà 10/12 concerti distribuiti nelle province di Arezzo, Siena, Firenze, Pistoia.

UN PO’ DI NUMERI
26 edizioni (1996-2022)
315 corali dagli USA
355 concerti
3.000 artisti
39 città della Toscana coinvolte negli anni
8 provincie della Toscana coinvolte negli anni
129.000 spettatori negli anni (una media di circa 5.000 a edizione)

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


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Fine Lavori

IMPORTO 28.450,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

La generazione Zeta e la generazione Alpha rappresentano l'intero panorama delle generazioni “native digitali”. Il rapporto fra queste e il teatro può apparire come uno "scontro" tra elementi che vanno a velocità molto diversa, ciascuno dei quali può trarre però beneficio dalla reciproca frequentazione: in termini di rinnovamento dei linguaggi e delle tematiche per la componente creativa, in termini di sviluppo di capacità critica e di sensibilità culturale per il giovane pubblico. Negli anni l'offerta di teatro-ragazzi sul nostro territorio ha subito una riduzione, sia in termini quantitativi che qualitativi, mentre è evidente che un progetto coordinato può portare benefici sia sotto il profilo educativo che in funzione della formazione di nuovi pubblici. Ci sembra dunque particolarmente importante dare continuità a questo progetto, che ha avviato un percorso di rilancio delle attività teatrali rivolte alle nuove generazioni.

Obiettivi generali

  • Rispetto alle nuove generazioni, intese anche come potenziali nuovi pubblici, sviluppare sensibilità, interesse e senso critico nei confronti dei linguaggi dello spettacolo dal vivo, ponendo particolare attenzione alla drammaturgia contemporanea, alla pluralità e alla contaminazione dei linguaggi espressivi.
  • Contribuire, sul piano educativo, alla formazione e alla crescita individuale dei giovani destinatari.
  • Ampliare l'offerta di spettacolo dal vivo rivolta alle nuove generazioni nel territorio di riferimento, elevarne il livello qualitativo ed estendere l’offerta all’ambito extra-scolastico, attraverso una programmazione mirata e azioni di coinvolgimento e formazione del pubblico.
  • Rendere le attività del progetto visibili, valutabili e replicabili, al fine di dimostrarne l’utilità e l’efficacia ai promotori e sostenitori.

Le azioni del progetto riguardano il rapporto tra teatro e nuove generazioni nell'ambito delle programmazioni dei Teatri Comunali di Arezzo, Monte San Savino, Lucignano e Cortona. Superato, speriamo definitivamente, il problema Covid, ci prepariamo a presentare al pubblico, alle Direzioni Didattiche e ai Comuni coinvolti, una stagione di spettacoli e attività laboratoriali in presenza rivolte a centinaia di bambini e ragazzi.
il progetto prevede sia attività riferite alla sfera del fare teatro, con l’attivazione di laboratori teatrali o musicali in ambito scolastico ed extra-scolastico sia a quella del vedere teatro, con la programmazione di spettacoli in matinée per le scuole di ogni ordine e grado e di una rassegna rivolta al pubblico giovanile in fascia pomeridiana, quest'ultima collegata alla stagione ufficiale di Arezzo come Stagione Off. Parallelamente alle rassegne saranno attivate iniziative di formazione e coinvolgimento del pubblico, sia in ambito scolastico che extra-scolastico.
L'attuazione del progetto prevede una stretta collaborazione con i Comuni e le Istituzioni Scolastiche di Arezzo e della Val di Chiana aretina.


NOTE Intervento archiviato


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IMPORTO 20.000,00 €

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SMART, Storie Musiche ARezzo Teatro edizione numero 3

L’estate di Arezzo torna a illuminarsi del festival che coniuga teatro e musica nel segno di una storia, di un aneddoto, di ciò che merita conoscere e ricordare. Quest'anno il Festival si terrà interamente all'Arena Eden di Arezzo, luogo storico della vita culturale cittadina, per un racconto multidisciplinare firmato da Officine della Cultura, mente creativa ed organizzativa del festival, con la collaborazione dell'Associazione Jazz on the Corner.

Questa terza edizione del festival propone appuntamenti di qualità, capaci di attirare pubblici diversi con i diversi linguaggi dello spettacolo dal vivo: del teatro, della musica jazz, la world music, la musica d'autore.

Il ricco programma di SmARt si apre e si chiude con il teatro, il 14 luglio con lo spettacolo teatrale STAI ZITTA!, dall'omonimo libro di Michela Murgia, con Antonella Questa, Valentina Melis e Teresa Cinque e il 9 agosto con lo spettacolo UN AUTUNNO D'AGOSTO, dal libro di Agnese Pini, con Luisa Cattaneo, Gabriele Giaffreda e la musica dal vivo di Santiago Fernandez. In mezzo 5 appuntamenti con la musica: il cantautore PAOLO BENVEGNÙ, la festa KLEZMER di Enrico Fink e I Solisti dell'Orchestra Multietnica di Arezzo e tre serate dedicate alla musica jazz: IMPROVVISO, con Francesco Giustini alla tromba e Santiago Fernandez al pianoforte, BRASS & BASS ODYSSEI con Francesco Ponticelli al contrabbasso e Francesco Fratini alla tromba e MATTEO D'ADDABBO ORGAN TRIO, con Matteo Addabbo organo hammond, Andrea Mucciarelli chitarra, Simone Brilli batteria.

Arezzo SmARt Festival è un progetto di Officine della Cultura, realizzato in collaborazione con l'Associazione Jazz On The Corner e con il sostegno di Regione Toscana e Studio Dentistico Associato Dott. Turchetti, Volpi, Favi.

Direzione artistica Luca Roccia Baldini. Collaborazione alla direzione artistica Francesco Giustini.


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IMPORTO 30.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Al via dal prossimo 2 dicembre la Stagione 2022/23 del Teatro Verdi di Monte San Savino, frutto della pluriennale collaborazione fra il Comune di Monte San Savino, l’Azienda Speciale Monteservizi, la Fondazione Toscana Spettacolo e la Cooperativa Officine della Cultura, che ne cura la programmazione sotto la direzine artistica di Amanda Sandrelli e Luca Roccia Baldini.

Saranno nove gli appuntamenti in programma, dal 2 dicembre 2022 al 29 marzo 2023, con un’offerta che si caratterizza per la qualità artistica e per la presenza di grandi protagonisti. 
La stagione che sta per iniziare vedrà andare in scena un dialogo coinvolgente tra il teatro classico e quello contemporaneo. Da Petrolini a Plauto, da Cechov a Crimp, da Molière a Sanguinetti, da Pratolini a Pinter, il Teatro Verdi ribadirà la forza del racconto teatrale, con la sua particolare visione della storia e delle scelte dell’umanità, attraverso la voce di alcuni tra i più importanti visionari della scena, dall’antichità ai giorni nostri.
Un dialogo necessario, per il teatro di oggi, che il pubblico del Verdi potrà apprezzare anche grazie ai protagonisti in scena, tra i quali DARIO BALLANTINI, FRANCESCO MONTANARI, DANIELA MOROZZI, ANNA MEACCI, CHIARA RIONDINO, CLAUDIO “GREG” GREGORI. Spazio ai grandi classici come Miles Gloriosus o Il Malato Immaginario, così come alla nuova drammaturgia con Breve apologia del Caos dell’uruguayo Sanguinetti o al progetto Stage4Ukraine che vede assieme in scena attrici italiane e Ucraine. 

La programmazione del Teatro Verdi di Monte San Savino si rivolge anche al pubblico delle nuove generazioni, con la rassegna in matinée Z Generation meets theatre, dedicata al pubblico scolastico di ogni ordine e grado.


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IMPORTO 40.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il Toscana Gospel Festival è senza dubbio la più importante rassegna di questo genere in Italia e una delle maggiori in Europa, sia per numero di concerti, sia per la caratteristica di svolgersi in forma itinerante in tante città e luoghi unici e impareggiabili. Le chiese e i teatri toscani costituiscono un’ambientazione ricca di arte, storia e spiritualità ed entrano in perfetta armonia con la musica e i sentimenti degli artisti, trasportando il pubblico alla scoperta di nuove esperienze musicali e di un coinvolgimento emotivo e spirituale.

Il Festival racchiude la propria originalità nella proposta artistica, interamente costituita da gruppi musicali di assoluta qualità, provenienti dagli Stati Uniti d’America, che in certi casi incontrano gruppi e corali italiane, creando così una interessante relazione di carattere anche formativo per gli artisti locali.

Fin dal 1996, il progetto ha coinvolto tante città della Toscana rappresentando un ponte ideale tra Italia e USA, due culture e due sentimenti che in occasione di questo Festival si uniscono in un unico grande evento, grazie alla potenza delle esibizioni live dei cori americani e all’entusiasmo del pubblico toscano

Un fenomeno, quello del Toscana Gospel Festival, che non ha paragoni in Italia per dimensioni e capacità di attrarre pubblico. 

Un concerto del TGF non è semplicemente uno spettacolo ma una vera e propria magia di musica, spiritualità ed energia, un evento che difficilmente lascia indifferenti.

Da anni il Toscana Gospel Festival fa registrare una enorme partecipazione di pubblico, con teatri e chiese pieni fino al massimo della capienza. Nella sua venticinquesima edizione (2021), ancora caratterizzata dalle incertezze dovute al protrarsi dell’emergenza sanitaria, hanno partecipato oltre 5.000 spettatori per 13 concerti in altrettante città della nostra regione. La Direzione del Festival sta lavorando alla programmazione dell'edizione 2022, che presenterà 12/15 concerti distribuiti nelle province di Arezzo, Siena, Prato, Firenze, Livorno e Massa Carrara.

Anche la XXVI edizione, come ormai avviene da alcuni anni, sarà presentata alla stampa nella prestigiosa sede del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Firenze, alla presenza del Console, della Direzione Artistica, di Sindaci e rappresentanti delle Amministrazioni Comunali e degli sponsor che sostengono il progetto.

UN PO’ DI NUMERI
25 edizioni (1996-2021)
310 corali dagli USA
345 concerti
2.970 artisti
39 città della Toscana coinvolte negli anni
8 provincie della Toscana coinvolte negli anni
125.000 spettatori (una media di 5.000 a edizione)


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IMPORTO 40.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

SmARt, Storie Musiche ARezzo Teatro edizione numero due

L’estate di Arezzo torna a illuminarsi del festival che coniuga il teatro alla grande musica d’autore nel segno di una storia, di un aneddoto, di ciò che merita conoscere e ricordare. Sedi della manifestazione saranno la Fortezza Medicea e il Cinema Eden di Arezzo, due luoghi storici della città per un racconto multidisciplinare firmato da Officine della Cultura, mente creativa ed organizzativa del festival, insieme a Fondazione Guido d’Arezzo.

Questa seconda edizione del festival propone appuntamenti di qualità, capaci di attirare pubblici diversi. In un momento di grande incertezza, come quello che stiamo vivendo, il teatro, il racconto, l’incontro tra pubblico e artisti, rivestono un ruolo ancora più prezioso per la nostra società.

Con SmARt saranno portati ad Arezzo artisti d’eccezione, come Stefano Massini e Elio, prime teatrali nazionali e, soprattutto, un modo di riflettere sul nostro tempo, una forma d’incontro con la Storia guidata dalle storie di donne e di uomini comuni, storie minori e allo stesso tempo indispensabili per capire chi siamo, da dove veniamo, dove vogliamo andare.

Il ricco programma di SmARt vede in cartellone Stefano Massini accompagnato sul palco dall’Orchestra Multietnica di Arezzo nello spettacolo “Quando sarò capace di amare - Massini racconta a Gaber” ed Elio in “Ci vuole orecchio - Elio canta e recita Enzo Jannacci”, che rappresentano i due appuntamenti  di maggiore richiamo. Ma il ricco cartellone prevede altri sette spettacoli tra teatro e musica: Sollo & Gnut con “L’orso ‘nnammurato”, “L’ultima estate - Falcone e Borsellino 30 anni dopo”, una produzione del Teatro Metastasio di Prato con Simone Luglio e Giovanni Santangelo, “Rollato” di e con Paolo Giovannucci, Paolo Cioni con “Il figlio riuscito”, due debutti nazionali prodotti o co-prodotti da Officine della Cultura: La Filostoccola con “Breve apologia del caos per eccesso di testosterone nelle strade di Manhattan” e “Buratto Re delle Indie” con Samuele Boncompagni e i musicisti di Anonima Frottolisti. In chiusura il concerto “JOTC Open Orchestra feat Fabio Petretti”.

SmARt è un progetto di Officine della Cultura e Fondazione Guido d’Arezzo, realizzato in collaborazione con le Associazioni La Filostoccola e Jazz On The Corner e con il sostegno di Regione Toscana, Comune di Arezzo, Fondazione CR Firenze, Unicoop Firenze e Studio Dentistico Associato Dott. Turchetti, Volpi, Favi.

Direzione artistica Luca Roccia Baldini. Collaborazione alla direzione artistica La Filostoccola.


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FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 35.750,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

La generazione Zeta e la generazione Alpha rappresentano l'intero panorama delle generazioni “native digitali”. Il rapporto fra queste e il teatro può apparire come uno "scontro" tra elementi che vanno a velocità molto diverse, ciascuna delle quali può trarre però beneficio dalla reciproca frequentazione: in termini di rinnovamento di linguaggi e tematiche per la componente creativa, in termini di sviluppo di capacità critica e di attenzione per il pubblico giovanile.

Negli anni l'offerta di teatro ragazzi nel territorio è andata scadendo, sia in termini quantitativi che qualitativi, mentre è evidente che un progetto coordinato su questi temi potrebbe portare benefici sia sotto il profilo educativo che per la formazione di nuovi pubblici.

Dopo lo stop forzato di questo periodo ci sembra ancora più importante dare l'opportunità a bambini e ragazzi di praticare attività che contribuiscono a riattivare forme di socialità.

 Obiettivi

  • Rispetto alle nuove generazioni, intese anche come potenziali nuovi pubblici, sviluppare sensibilità, interesse e senso critico nei confronti dei linguaggi dello spettacolo dal vivo, ponendo particolare attenzione alla drammaturgia contemporanea, alla pluralità e alla contaminazione dei linguaggi espressivi.
  • Contribuire, sul piano educativo, alla formazione e alla crescita individuale dei giovani destinatari.
  • Ampliare l'offerta di spettacolo dal vivo rivolta alle nuove generazioni nel territorio di riferimento, elevarne il livello qualitativo ed estendere l’offerta all’ambito extra-scolastico, attraverso una programmazione mirata e azioni di coinvolgimento e formazione del pubblico.
  • Rendere le attività del progetto visibili, valutabili e replicabili, al fine di dimostrarne l’utilità e l’efficacia ai promotori e sostenitori.

Le azioni del progetto riguardano il rapporto tra teatro e nuove generazioni, nell'ambito delle programmazioni dei Teatri Comunali di Monte San Savino, Lucignano, e Arezzo. Il progetto prevede attività legate al fare teatro, con l’attivazione di laboratori teatrali in ambito scolastico ed extra-scolastico e al vedere teatro, con la programmazione di spettacoli in matinée e di una rassegna rivolta al pubblico giovanile in fascia pomeridiana, collegata alla stagione ufficiale di Arezzo. Parallelamente alle rassegne saranno attivate iniziative di formazione e coinvolgimento del pubblico, rivolte a giovani e studenti delle scuole di ogni ordine e grado. L'attuazione del progetto prevede una stretta collaborazione con i Comuni e le Istituzioni Scolastiche di Arezzo e della Val di Chiana.


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FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 50.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il Toscana Gospel Festival ha chiuso la sua venticinquesima edizione come da tradizione, con un concerto di Capodanno il pomeriggio del 1° gennaio 2022 al Teatro Metastasio di Prato. L’edizione 2021/22, segnata dal perdurare della pandemia da Covid-19, ha avuto esiti più modesti in termini di partecipazione di pubblico rispetto al passato. Il perdurare della situazione di incertezza e preoccupazione legato all’aumento dei casi ha causato un calo di pubblico nelle date successive al 18/20 dicembre. Ciò nonostante il Festival ha visto complessivamente la partecipazione di oltre 3.000 spettatori per 13 concerti in altrettante città della Toscana distribuite nelle provincie di Arezzo, Firenze, Siena, Prato.

Il Festival ha preso il via il 16 dicembre a Torrita di Siena presso il Teatro degli Oscuri e si è sviluppato secondo il programma annunciato, tranne per il concerto previsto a Calenzano, annullato per scelta del Comune in relazione alla pandemia da Covid-19. 

Il TGF racchiude la sua originalità nella proposta musicale, completamente costituita da gruppi musicali di assoluta qualità artistica provenienti dagli USA, che in certi casi incontrano formazioni locali che si esibiscono in apertura di serata, creando così un’interessante relazione tra artisti locali e americani. Un progetto che fin dal 1996 coinvolge tante città e che rappresenta un ponte ideale tra Italia e USA, due culture e due sentimenti che in occasione di questo Festival si uniscono in un unico grande evento grazie alla potenza delle esibizioni live dei cori americani e all’entusiasmo del pubblico toscano.
Il Toscana Gospel Festival è senza dubbio il più importante festival di questo genere in Italia, sia per numero di concerti, sia per la caratteristica di svolgersi in forma itinerante in tante città e luoghi unici ed impareggiabili. Le chiese e i teatri toscani costituiscono un’ambientazione ricca di arte, storia e spiritualità ed entrano in perfetta armonia con la musica ed i sentimenti degli artisti, trasportando il pubblico alla scoperta di nuove esperienze musicali e di un coinvolgimento emotivo e spirituale.

Nello scenario pandemico quella del TGF è stata una sfida, una scelta fatta con coraggio e determinazione verso la strada della solidarietà e della condivisione. L’unica possibile per uscire dall’emergenza e ripartire su basi più etiche e consapevoli. Un concerto del TGF non è semplicemente uno spettacolo ma una vera e propria magia di musica, spiritualità ed energia che difficilmente lascia indifferenti.

Un po’ di numeri relativi a questa edizione 2019 del Festival:
13 concerti;
13 diversi luoghi (chiese e teatri della Toscana);
13 diverse città della Toscana in 4 diverse province;
7 gruppi corali provenienti dagli Stati Uniti e due corali italiane;
128 tra cantanti musicisti, tecnici e staff;
oltre 3.000 spettatori;
circa 100 articoli su stampa locale regionale e nazionale;
servizi e interviste su radio e tv locali, regionali e nazionali


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