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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Fontana in pietra calcarea locale realizzata sul finire del XIX sec., durante i lavori di costruzione del primo acquedotto comunale (1891).

La fontana presenta linee pulite e regolari. Due rosoni posti su una vasca di raccolta con due concavità in corrispondenza del puto di caduta, permettono la fuoriuscita dell'acqua.

Sulla parte alta della fontana, è posizionato il busto di Gennaro Sambiase Sanseverino, Duca di San Donato, cui la fontana è dedicata; ultimo feudatario di Chianche e del suo Castello, già Sindaco di Napoli, amico di Giuseppe Garibaldi e fervente sostenitore della causa risorgimentale.

Sulla facciata della fontana, una lapide ricorda questo avvenimento 

"AL DUCA DI SAN DONATO. AL LORO BENEFATTORE I CITTADINI DI CHIANCHE GRATI NE SEGNANO IL NOME SU QUESTA PIETRA PERCHE' ALLA MEMORIA DEI POSTERI RESTASSE."

Informazioni sullo stato della conservazione

La fontana, non ha subito grossi stravolgimenti nel corso del tempo, conservando intatta la struttura originale, fatte salve due piante ornamentali di oleandro posizionate sui due lati.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Posta all'ingresso del Centro Storico di Chianche è liberamente accessibile all'utenza

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 15.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto prevede in prima battuta un programma di indagini e interventi preliminari al  consolidamento del nucleo strutturale e relative azioni atte a migliorare la condizione solidale tra struttura e il rivestimento esterno. L'approccio metodologico del progetto di restauro non può omettere la riflessione sulla possibilità di procedere al parziale smontaggio di parti della struttura portante, delle lastre del rivestimento e di altre finiture, provvedendo al loro riposizionamento, anche sostituendoli ove necessario, dopo l'idonea costituzione delle nuove superfici di posa.

L’intervento sulle superfici esterne prevede preparatori trattamenti biocida e diserbanti sulle superfici in pietra del manufatto, il preconsolidamento prima del lavaggio, pulitura con sola acqua nebulizzata a temperatura ambiente e a bassa pressione, in grado,  a seconda dei tempi di esposizione (dai 25 minuti alle 4 ore),  di rimuovere i depositi incoerenti e coerenti (anche croste nere fortemente adese), lasciando inalterate le patine del tempo e le eventuali tracce di colore e d’uso.

Sono stati previsti, ove necessari, interventi integrativi di pulitura, riadesione e consolidamento di scaglie, trattamento di parti metalliche, stuccature di fori e cavità e microstuccature.

Sull’impianto idrico, che  sarà oggetto di una revisione, per l’erogazione dell’acqua continua dalle bocchette, getto d’immagine e di suono che segnala continuamente la presenza significativa della fontana, verrà montato un meccanismo collegato ad un rilevatore elettronico che blocchi il flusso di acqua riciclata, proveniente da un piccolo serbatoio, e che azioni, per evitare spreco, il flusso dell’acqua potabile per l’approvvigionamento solo nel momento del bisogno.I fondi dei due invasi saranno soggetti ad un particolare intervento di pulizia profonda atto a ripristinare l’aspetto originale.

Per ottenere un ottimo risultato si prevedono i seguenti interventi:

  • disinfestazione e devitalizzazione mediante applicazione di biocida e rimozione manuale della vegetazione infestante;
  • Impermeazione di piccoli e grandi frammenti lapidei e consolidamento strutturale di fessurazioni e fratturazioni
  • integrazione plastica e cromatica di piccole parti mancanti;
  • reintegrazioni e restauro di piccole lacune di muratura
  • protezione finale delle lastre esterne
  • riparazione dell’infisso in ferro posto a chiusura del vano impianto idraulico
  • Pulitura della pavimentazione