I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il bene vincolato ai sensi del D. Lgs 42/2004 è costituito dai resti del c.d. chiostro dei conversi, unica testimonianza dell’importante complesso monastico della Certosa demolito in epoca napoleonica. Il corpo di fabbrica, pesantemente trasformato durante l’utilizzo militare e danneggiato dal passaggio della tromba d’aria nel 2012, si presenta come un rudere, in pessime condizioni di conservazione.

Informazioni sullo stato della conservazione

Il fabbricato necessita un consolidamento statico che ne consenta l’accessibilità e ne arresti il degrado, aggravatosi in occasione dell’evento atmosferico calamitoso abbattutosi sull’Isola della Certosa nel giugno del 2012.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

In questo momento il bene non è visitabile per questioni di sicurezza. Visibile nel Parco dall'esterno in lontananza, stanti i sistemi di interdizione.

Il Parco dell'Isola Certosa ove il bene è ubicato è aperto al pubblico tutti i giorni dall'alba al tramonto.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 250.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Sono previsti i seguenti interventi:

  • diserbo e decespugliamento della vegetazione che rischia di danneggiare le murature;

  • pulizia generale dell’area, con scavo dei detriti e delle vegetazione che attualmente coprono la pavimentazione esistente, ove ancora presente;

  • posa di tessuto geotessile e strato di ghiaia (lungo i lati interni del chiostro) per drenare l’acqua e impedire la crescita di radici;

  • puntellamento delle strutture precarie, al fine di evitare crolli;

  • a rinforzo dell’intera struttura e ai fini della sicurezza si provvederà all’integrazione

    del coronamento murario con una speciale malta impermeabile, evitando così possibili infiltrazioni.

    La progettazione si avvarrà dei rilievi effettuati e dell’ampia documentazione storico- archeologica disponibile. Le opere previste non interessano il sottosuolo.

Si prevede la realizzazione di un sistema di strutture temporanee in legno, funzionali a garantire la stabilità delle murature e quindi la fruizione degli spazi in condizioni di sicurezza. I puntelli e le sbadacchiature saranno realizzati con travetti in legno di conifera di sezione approssimativa 13x16 cm e tavole di spessore 5 cm.l  Le strutture poggeranno su uno strato di ghiaia, di spessore ca. 10 cm, costituito da ciottoli di fiume di pezzatura variabile tra 20/30 mm, disposti sopra uno strato di tessuto geotessile.

Ai fini di prevenire la crescita di vegetazione infestante, si ritiene idoneo estendere lo strato di ghiaia superficiale fino a 1,50 m dal perimetro esterno del chiostro. Verrà quindi collocato un elemento di separazione metallico tra lo strato di ghiaia e il manto d’erba esistente.

Per migliorare l’esperienza dei visitatori, si è pensato di realizzare una passerella in tavole di abete da posizionare al centro delle strutture lignee, attraversandole trasversamente.
In questo modo, installando dei banner con grafiche, ancorati sui puntelli attraverso una struttura puntuale in tubo giunto, sarà possibile raccontare i mutamenti subiti dal chiostro a causa delle vicende storiche che hanno interessato l’Isola nella sua lunga storia.


NOTE Intervento archiviato