I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)
Raccolta realizzata a seguito della Risposta n. 20/2018 dell'Agenzia delle Entrate
Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il progetto prevede il restauro del Barchile posto al centro di Piazza Campetto, nel centro storico di Genova, con sistemazione dell'area circostante.
La fontana in marmo è opera dello scultore Giovanni Mazzetti e venne terminata nel 1643 e collaudata dall'architetto Francesco Da Nove.
Ai due lati saranno poste due sedute in marmo di forma semicircolare. Inoltre sarà posto un pannello descrittivo dell'intervento con la storia del bene artistico come informazione culturale e turistica.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il Barchile si trova in uno stato di degrado della superficie marmorea e necessita di pulitura e consolidamento che sarà eseguito dalla restauratrice Amalia Sartori qualificata OS2 classifica I
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Lo spazio urbano è sempre fruibile dal pubblico ed è una delle piazze più frequentate del centro storico di Genova.
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA
RACCOLTA FONDI
Raccolta aperta
FASE ATTUATIVA
Raccolta fondi
IMPORTO 39.500,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
Il progetto prevede il restauro del Barchile posto al centro di Piazza Campetto nel centro storico di genova, con sistemazione dell'area circostante. Saranno poste in opera al posto dei paracarri due sedute in marmo e un pannello descrittivo dell'intervento e della storia del manufatto. E' già stata acquisita l'autorizzazione da parte della Soprintendenza dei Beni Architettonici e Artistici di Genova. L'intervento di restauro sul barchile opera dello scultore Giovanni Mazzetti e dell'arch. Francesco da Nove risalente al 1643 sarà eseguito da una restauratrice qualificata OS2 classifica I.