Attività principali dell'istituzione
Istituita a Napoli nel 2003 per volontà del dentista Maurizio Morra Greco, la Fondazione inaugura la sua attività nel 2006, con una mostra dell’artista Gregor Schneider. Dal 2008, la Fondazione diventa il primo esempio in Italia di fondazione di diritto misto, pubblico-privato, con l’adesione della Regione Campania al Consiglio di Amministrazione. Il modello di governance adottato dalla Fondazione Morra Greco si basa sulla partecipazione attiva della Regione Campania e la istituzione di un Comitato scientifico di rilievo internazionale.
Nel 2006 Fondazione Morra Greco inaugura il proprio museo a palazzo Caracciolo d’Avellino e vi stabilisce la sede principale. Il palazzo Caracciolo d’Avellino rappresenta, nel suo complesso, uno dei più cospicui insediamenti residenziali nel centro antico della città di Napoli. Il Palazzo Caracciolo di Avellino, che solo più tardi assumerà questo nome, viene realizzato ai primi del 1500 con una stratificazione che va dal Cinque al Settecento. Collocato a cavallo del decumano superiore, l’Anticaglia, il palazzo fu dapprima dei Gambacorta, quindi dei Caracciolo de’ Rossi, prima di passare al ramo collaterale dei principi di Avellino. Nel palazzo abitò Torquato Tasso dal 1550 al 1554, come è ricordato anche nella lapide collocata sulla facciata principale.
La Fondazione Morra Greco promuove, sostiene e sviluppa la cultura contemporanea, valorizzando la visione di artisti internazionali e locali, emergenti o già affermati. La Fondazione si sviluppa a partire dalla Collezione Morra Greco, un nucleo iniziato negli anni ’90, che oggi conta oltre mille opere di circa duecento artisti contemporanei. La Fondazione organizza mostre ed eventi anche al di fuori della sua sede, dialogando con altre istituzioni, nazionali e internazionali. Ospita un intenso programma di residenze, mostre e performance, invitando curatori esterni a lavorare all’interno dei suoi spazi. È un luogo di produzione e di esposizione di progetti artistici inediti, in dialogo costante con il territorio campano, nazionale e internazionale, in cui gli artisti sono invitati a pensare e produrre progetti che costituiscano il risultato della loro esperienza a Napoli e della loro relazione con gli spazi di Palazzo Caracciolo di Avellino. Contestualmente all’attività di produzione e a quella espositiva e in stretta sinergia con esse, la Fondazione progetta e realizza attività didattiche per tutti i pubblici. Il suo dipartimento di innovazione didattica valorizza la collezione e le mostre temporanee con workshops, laboratori interattivi e partecipativi.
Forte è il dialogo con il territorio che si sviluppa insieme alle comunità che lo abitano con l'organizzazione di molteplici attività che creano occasioni di rigenerazione a vocazione culturale e di sviluppo individuale.