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Attività principali dell'istituzione

Realizzazione del progetto Portus Lunae 2019

Il Museo archeologico nazionale e zona archeologica dell'antica città di Luni* è la principale istituzione archeologica del Levante ligure per dimensioni e importanza scientifica delle sue raccolte.

La struttura, dipendente dalla Direzione regionale musei Liguria, comprende in maniera esclusiva reperti rinvenuti all'interno dell'antica città romana di Luna a seguito delle ricerche effettuate nel corso dei secoli.

Il percorso museale è dislocato attraverso diverse sedi, all'interno dell'area archeologica. Nella principale sede espositiva sono esposti reperti organizzati nelle sezioni dedicate alla statuaria e alla ritrattistica, alla ceramica, alla numismatica, agli oggetti d’uso comune e da toilette in vetro e bronzo.

Al primo piano la sezione epigrafica posta e la ricostruzione (con materiale originale) delle domus lunensi, approntata, a scopo didattico, per le scolaresche.

Le sezioni tematiche dedicate all'architettura sacra, all'edilizia privata e all'epigrafia sono dislocate nell'area archeologica, in prossimità dei monumenti da cui provengono gli stessi ritrovamenti. La prima espone l’apparato decorativo del Capitolium dedicato a Giove, Giunone e Minerva (con un meraviglioso frammento di pavimentazione repubblicana in opus signinum o cocciopesto), e del Grande Tempio (antefisse raffiguranti Artemide Persica). Nella sezione dedicata all'edilizia privata sono invece esposti mosaici ed affreschi provenienti dalle più notevoli residenze di lusso dell'antica Luni : la domus dei mosaici, la domus degli affreschi e la domus di Oceano. Infine, la sezione epigrafica o lapidario presenta alcune iscrizioni in marmo e bronzo dal contenuto essenziale per la storia dell’antica Luna, fra cui l’iscrizione in lamina di bronzo che riporta i nomi dei due magistrati che appaltarono e collaudarono il capitolium. Il percorso di visita nell'area archeologica comprende invece il Decumano Massimo (tratto urbano della via Aurelia), la casa dei Mosaici, la Domus settentrionale e, soprattutto, il portico del Foro con ambienti legati all'attività commerciale del luogo quali le tabernae, ovvero le botteghe proposte alla distribuzione delle vivande.

Di particolare interesse sono i resti degli antichi apprestamenti realizzati per lo stoccaggio delle merci deperibili, dai quali si possono ricavare le cognizioni e le tecniche romane, in materia di conservazione e "refrigerazione" delle derrate alimentari.

Non mancano, infine, i resti di grandi edifici pubblici fra cui l’anfiteatro, gli impianti termali e il teatro ųses

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 40.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

La quarta edizione del Portus Lunae Art Festival 2019 celebra la città della Luna nel cinquantesimo anniversario dell’allunaggio e nel centenario della morte di Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, originario di Ortonovo e cantore per eccellenza del satellite che ha ispirato tante sue poesie. Il festival, ideato e diretto da Sergio Maifredi, si svolge a Luni - Ortonovo, in provincia della Spezia, si estende da luglio a settembre e rinnova la vocazione a proporre parole antiche per stimolare pensieri nuovi. 

La Spezia - Il Portus Lunae Art Festival comprende cinque appuntamenti da sabato 20 luglio a sabato 21 settembre, tutti dedicati alla Luna, nel cinquantesimo anniversario della missione Apollo 11.  Si comincia con Dalla Terra alle lune. Un viaggio cosmico in compagnia di Plutarco, Keplero e Huygens con Piergiorgio Odifreddi in prima nazionale proprio sabato 20 luglio, giorno in cui nel 1969 l’uomo ha mosso il primo passo sulla luna. Lo spettacolo è fresco degli applausi ottenuti all’anteprima presentata a La Milanesiana, festival ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi a Milano. Odifreddi, matematico e divulgatore, collega arte e scienza come accadeva nel periodo umanistico, mostrando che alcune delle più importanti intuizioni matematiche sui pianeti sono frutto di pensieri ispirati dalla semplice osservazione. 


NOTE Intervento archiviato