Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
I reperti ceramici provengono dagli scavi archeologici effettuati in Località Monte Trella, dove è stata rinvenuta la Tomba 1, contenente reperti di grande valore storico e archeologico. La Tomba n.1 fa parte della Necropoli di Monte Trella, un complesso di dieci sepolture di epoca orientalizzante, situato alle pendici del Monte Trella. Rinvenuta nel 2011 durante i lavori per la relaizzazione della SS 77 della Val di Chienti , questa necropoli si colloca cronologicamnte tra l'età del Ferro e il VII sec. A.C.. La tomba è una delle più significative del sito, poichè conserva un ricco corredo funerario composto da ceramiche, ornamenti e manufatti in bronzo, di importante rilevanza storica e artistica. L'obiettivo principale è stato di stabilizzare i pezzi e prepararli per la conservazione.
Informazioni sullo stato della conservazione
I reperti ceramici costituendi i corredi delle sepolture dell'area in oggetto sono stati recuperati in alcuni casi con il metodo dello stacco in "pane di terra", in considerazione del loro stato di conservazione, gravemente compromesso dal punto di vista conservativo. A distanza di otto anni dal ritrovamento, lo stato conservativo dei materiali ceramici delle sepolture sulle quali non si è intervenuti con il restauro, ha subito un deciso peggioramento a causa di un diffuso attacco biologico da parte di muffe sui pani di terra, che hanno contribuito a rendere ancora più fragile la già fragilissima struttura del copro ceramico dei reperti.
I frammenti ceramici sono stati puliti manualmente con spugne imbevute di acqua demineralizzata, applicando delicatamnete strumenti meccanici come bisturi per rimuovere le incrostazioni. Gli oggetti in bronzo sono stati puliti al microscopio utilizzando bisturi e strumenti di precisione, al fine di preservare la patina originale e rallentare il processo di ossidazione.
I frammenti ceramici sono stati consolidati tramite immersione in una soluzione di Paralloid B 72 in acetone al 2%, un adesivo consolidamnte utilizzato nel restauro conservativo per rinforzare il materiale poroso e fragile. questa tecnica ha permesso di saturare i frammenti, garantendo una maggiore coesione tra le superfici e prevenendo ulteriori danni strutturali. Dopo il consolidamneto i frammenti sono stati incollati, nelle aree con maggiori perdite di materiale è stata effettuata un'integrazione utilizzando gesso alabastrino pigmentato.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
I reperti relativi ai corredi funerari delle tombe oggetto di restauto rientrano in un panorama più ampio di valorizzazione che prevede l'ampliamento del museo civico e delle collezioni esposte.
Il museo nel quale verranno esposti i reperti è il Mu.P.A. Museo Paleontologico ed Archeologico è fruito su più livelli, siano essi di carattere turistico-divulgativo che tecnico-scientifico, per via del collegamento che il museo ha con il Museo delle Scienze di Camerino e con l'Università degli studi di Camerino.
Sono previsti orari di apertura fissi, che vengono ampliati principalmente nel periodo estivo, momento di massimo flusso turistico per tutto il territorio. L'orario base è previsto per tutte le domeniche dalle 10:00 alle 13:00.

