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Attività principali dell'istituzione

La Fondazione Campania dei Festival, presieduta dal 2018 da Alessandro Barbano, è stata istituita nel 2007 – in seguito a un Bando indetto dal Mibact – per organizzare e gestire il Napoli Teatro Festival Italia, diretto dal 2016 da Ruggero Cappuccio e giunto quest’anno alla 14ª edizione. A circa quattordici anni dalla nascita, è diventata un’istituzione culturale di ampio respiro che, in maniera permanente, produce, promuove e amministra un articolato sistema di progetti. Ne sono un esempio Punta Corsara (2008-2010), progetto di Impresa culturale per il Teatro Auditorium di Scampia con un’attività di laboratori e programmazione teatrale; l’organizzazione del World Urban Forum (2012) in collaborazione con UN-Habitat, agenzia delle Nazioni Unite, che ha visto la partecipazione a Napoli di oltre 6.000 persone giunte da tutto il mondo. Dall’aprile 2014 la Fondazione è un organismo in-house providing della Regione Campania. Tra i progetti realizzati negli ultimi anni si segnala Quartieri di Vita che dal 2016, nel mese di dicembre, individua e sostiene realtà della Campania che operano in zone a rischio, organizzando attività laboratoriali che utilizzano il teatro come strumento di integrazione e formazione professionale. Nello stesso anno ha sostenuto e organizzato Sipari aperti. Festival degli altri mondi in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Avellino, un progetto speciale che apriva il teatro cittadino arricchendone l’offerta culturale con un focus specifico su delicate tematiche sociali. Nel 2017 la Fondazione partecipa al Bando triennale del Ministero per il progetto di Direzione artistica di Ruggero Cappuccio. La Direzione Generale della cultura e del Turismo ha compulsato la Fondazione Campania dei Festival a creare un archivio digitale sullo spettacolo dal vivo nella più ampia e innovativa piattaforma Ecosistema digitale della cultura in Campania. All’interno del progetto Move to cloud la Fondazione è stata indicata come ente capofila per creare una mediateca che possa rappresentare e valorizzare il settore campano dello spettacolo dal vivo. Nel 2019 la città di Napoli viene scelta come sede per l’Universiade 2019, l’Olimpiade riservata agli atleti universitari provenienti da ogni parte del mondo. Nell’ambito dell’ampia programmazione, il Napoli Teatro Festival Italia propone una selezione di spettacoli ambientati in luoghi di particolare suggestione. Nel 2019 nasce Adotta un filosofo, progetto curato da Massimo Adinolfi, che ha lo scopo di promuovere cicli di lezioni nelle scuole superiori tenute da una ventina di professori e studiosi di filosofia sul tema dell’Europa. Circa un’ottantina di scuole di tutta la regione Campania hanno aderito all’iniziativa, e il grande successo ha spinto la Fondazione a realizzare una nuova edizione nel 2020 sul tema della Legge.La Fondazione Campania dei Festival è raggiungibile all' indirizzo www.fondazionecampaniadeifestival.it

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 200.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il Napoli Teatro Festival Italia è un Festival di Teatro Internazionale che ogni anno si svolge nella Regione Campania durante i mesi di giugno e luglio. Nata nel 2007, e giunta alla sua quattordicesima edizione, la manifestazione –  realizzata con il sostegno della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival – produce spettacoli, promuove la scrittura di testi per il teatro, e valorizza luoghi, artisti e professionalità di Napoli. Dopo Renato Quaglia, Luca De Fusco e Franco Dragone, dal 2017 la direzione artistica del Napoli Teatro Festival Italia è stata affidata allo scrittore, regista e attore Ruggero Cappuccio, che ha avviato un progetto artistico – tracciato attraverso undici sezioni – nel segno della multidisciplinarità: una programmazione aperta a innovativi fronti di attività, come la sezione Osservatorio e le attività laboratoriali sulle arti sceniche, contenitori che offrono spazio e visibilità a giovani e meno giovani e sostengono i costi di produzione delle compagnie.