I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La Chiesa di Santa Maria Liberatrice fu costruita nel 1630 e si trova nel centro storico di Pinerolo. Si affaccia su uno spazio adiacente via Principi D'Acaia, l'antica via dei Doreri, nel medioevo era il più importante collegamento tra il Borgo, sorto sul colle di San Maurizio, e il Piano, sviluppato attorno al Duomo di San Donato. La chiesa sorse per un voto della città colpita dalla peste del 1630 e, dopo alterne vicende, riprese a funzionare come chiesa nel 1816. Dalla fine dell'Ottocento la chiesa non venne più utilizzata perché non era nello stato adeguato per essere riaperta al culto; solo nel 1991 venne riconsegnata nuovamente al Comune, il quale l'ha utilizzata e la utilizza tutt'oggi, come luogo dove svolgere mostre culturali. La chiesa di Santa Maria Liberatrice giace in forte stato di degrado, dovuto da un lungo tempo in stato di abbandono.

Informazioni sullo stato della conservazione

Dalla relazione della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino in data 26/06/2017 attesta la necessità dell'intervento ex art. 31 comma 2 del D. Lgs. 42/2004 e 18 comma 1 del DPR 233/2007 ai fini della concessione delle agevolazioni tributarie previste dalla legge a  favore del soggetto donante.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

La Chiesa è fruibile periodicamente in occasione di mostre temporanee.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 60.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L'intervento riguarderà il restauro della facciata esterna della ex Chiesa di Santa Maria Liberatrice detta di Sant’Agostino costruita durante la più lunga delle dominazioni francesi della città, attualmente utilizzata come sede per eventi culturali e mostre.  L’intervento riguarda la realizzazione di progettazione, direzione lavori e successivo restauro conservativo della facciata che risulta attualmente ammalorata.  


NOTE Intervento archiviato