I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.

Attività principali dell'istituzione

Inaugurato nel maggio 2022 presso l’edificio medioevale della Commenda di Prè di Genova, il MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana è un museo interamente multimediale, dedicato al racconto delle migrazioni italiane verso il mondo.

Un accordo di valorizzazione sottoscritto tra Ministero della Cultura, Regione Liguria e Comune di Genova ne ha permesso la realizzazione e ne garantisce la gestione e l’apertura al pubblico.

Il percorso di visita si snoda attraverso 16 aree che ripercorrono le storie delle migrazioni dall'Unità d'Italia all'epoca contemporanea, attraverso un ordine cronologico arricchito da approfondimenti tematici. Ogni area è caratterizzata dalla presenza di postazioni interattive, postazioni archivio, videoproiezioni con elementi attoriali o videoinstallazioni.

All’interno del percorso espositivo del MEI, grande spazio è dato al racconto biografico e autobiografico delle migrazioni. Le storie dei migranti, all’interno di una solida cornice storiografica, sono narrate al visitatore attraverso lettere, diari, fotografie di famiglia, interviste audio e video che permettono di entrare in contatto diretto con chi in passato e ancora oggi lascia la sua casa, i suoi affetti e il suo paese alla ricerca di nuove opportunità, di crescita professionale, di miglioramenti economici o semplicemente di nuove avventure. In museo sono presenti oltre duecento storie di persone che hanno lasciato il paese dall’Unità d’Italia (e ancora prima), alla contemporaneità.

Le storie delle migrazioni italiane sono state selezionate e raccolte in collaborazione con diversi enti, istituti di ricerca, archivi, musei e associazioni di italiani nel mondo. Il MEI si propone infatti di essere punto di riferimento e di rete per tutte le realtà nazionali e internazionali che si occupano di migrazioni e le cui finalità sono lo studio, la diffusione della conoscenza e la valorizzazione delle mobilità umane.

Anche in questa ottica, il MEI promuove eventi e partecipa ad incontri legati al tema delle migrazioni. Smarginando ideata per promuovere e accompagnare la vita del nuovo Museo. Grazie al Festival Smarginando, il MEI va oltre i propri confini, cercando di tracciare, attraverso approfondimenti tematici una mappa di emozioni. Un itinerario nei diversi luoghi e attraverso i diversi linguaggi (arte, cinema, fotografia, storia, letteratura, saggistica, teatro, musica e sport) dell'emigrazione italiana, piccoli Comuni e comunità che attorno al tema della memoria e del ricordo, hanno costruito un racconto popolare, storico, sociale, culturale. Smarginando si irradia così su tutto il territorio nazionale con iniziative culturali sulle migrazioni attraverso la rete di musei, archivi, biblioteche, associazioni che, in questi anni, il Comitato di Indirizzo del MEI ha incontrato nel suo lavoro di ricerca.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 100.000,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto parte dall’inaugurazione e apertura del nuovo museo e intende realizzare una serie di iniziative volte a migliorare la fruizione da parte del pubblico del MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, allestito da maggio 2022 presso l’edificio medioevale della Commenda di Prè. In particolare verrà implementata l’accessibilità del museo sia per quanto riguarda l’accessibilità fisica, tramite interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, sia per quanto riguarda l’accessibilità ai contenuti museali, tramite l’ampliamento e l’ottimizzazione delle modalità di fruizione degli stessi.

In particolare, in tema di abbattimento delle barriere architettoniche, verranno realizzati miglioramenti tecnologici su alcuni ascensori al pubblico presenti nell’edificio. Allo scopo di garantire una maggior sicurezza agli allestimenti, verranno inoltre realizzati interventi puntuali su alcune specifiche dotazioni presenti nell’edificio (porte a vetri, corrimano, ringhiere, installazione di presidi di confinamento di aree potenzialmente pericolose, …).

 

Verrà inoltre allestito un nuovo punto di sosta per una migliore fruizione della videoproiezione a 360° dedicata al rapporto tra politica e migrazioni.

 In tema di accessibilità si provvederà ad implementare il percorso di visita con traduzioni multilingue dei documenti e delle testimonianze presenti e ad aggiornare i software gestionali dei contenuti multimediali. Per quanto riguarda la fruizione dei testi in lingua si provvederà all’inserimento di QR code sui pannelli di sala e l’implementazione dei sottotitoli multilingue in tutti i video già presenti nell’allestimento museale e attivabili tramite NFC, sistema che mette in comunicazione il braccialetto fornito ai visitatori al momento dell’acquisto del biglietto, e le dotazioni informatiche che gestiscono i contenuti museali digitali, audio e video.