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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il gruppo scultoreo ligneo raffigurante Le stigmate di san Francesco d’Assisi venne realizzato intorno all’anno 1700 per il convento genovese dei Frati minori intitolato a S. Maria della Pace, posto fuori della porta degli Archi o di S. Stefano. Venne trasferito nell’attuale collocazione a seguito della soppressione (1866) e successiva distruzione (c. 1890) di quel cenobio, che nel frattempo era diventato proprietà del Comune di Genova (il quale per altro già dal 1863, aveva acquisito dalla Cassa Ecclesiastica dello Stato il possesso della chiesa della SS. Annunziata).

Il gruppo è costituito da tre statue intagliate e dipinte, in dimensioni quasi naturali, e autonome l’una dall’altra, che raffigurano rispettivamente Cristo in forma di Serafino, San Francesco stigmatizzato con i palmi delle mani aperti e il volto in atteggiamento estatico, e Frate Leone, che sono collocate all’interno di una nicchia appositamente realizzata – e sporgente dal fianco sinistro della chiesa – sopra l’altare della cappella già patronato dei Chiavari che in precedenza ospitava una pala d’altare con lo stesso soggetto, opera di Giovan Battista Paggi, andata per altro distrutta a seguito della Seconda guerra mondiale.

San Francesco stigmatizzato e Frate Leone sono posizionati su basamenti che fingono roccia ma, posto che non si hanno notizie sulla collocazione e articolazione originale del gruppo in S. Maria della Pace, l’osservazione ravvicinata dei pezzi ha permesso di dedurre che una parte del basamento relativo a San Francesco e per intero quello di Frate Leone risalgano alla nuova collocazione delle statue, e sono stati aggiunti per posizionarle più in alto rispetto al piano della nicchia al fine di renderle interamente visibili dal punto di vista ribassato dell’osservatore.

Informazioni sullo stato della conservazione

Il gruppo scultoreo versa in pessimo stato di conservazione, in quanto sono in corso diversi fenomeni di degrado ormai ad uno stadio già molto avanzato e in continua progressione. Nello specifico il supporto ligneo risulta soggetto a un importante attacco da parte di insetti xilofagi. La materia è costellata di fori di sfarfallamento dalla caratteristica forma circolare e, in alcuni punti, da vere e proprie gallerie a vista. Il colore chiaro del legno percepibile lungo i margini di alcuni fori e la presenza di abbondante polvere di legno (rosume) anch’essa di colore chiaro denotano il progredire dell’attacco, attualmente ancora in atto.

Le sculture sono attraversate longitudinalmente da alcune profonde fessurazioni di varia ampiezza, presumibilmente in corrispondenza degli assemblaggi tra masselli lignei. Nel caso della figura di frate Leone in corrispondenza delle suddette fessurazioni e in seguito all’infragilimento della materia lignea causato dall’attacco xilofago si è verificata una vera e propria spaccatura: il busto e il braccio destro sono attualmente separati dalla testa e dal braccio sinistro. I singoli pezzi sono rovesciati nella parte posteriore della nicchia. La caduta è stata, per altro, la causa della fratturazione di alcune falangi.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il gruppo scultoreo ligneo si trova nella quinta cappella della navata sinistra della chiesa della SS. Annunziata del Vastato in Genova.

L'orario di apertura della chiesa è continuato: 8.30 – 19. 30, dal lunedi alla domenica

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 30.900,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento di restauro sarà di tipo conservativo ed estetico e comprenderà le seguenti fasi:

- accurata spolveratura dell’opera nella sua totalità;

-  trattamento disinfestante tramite anossia e iniezione di prodotti chimici a scopo

preventivo;

- pulitura superficiale della pellicola pittorica;

-  rimozione di ridipinture successive alla stesura originale;

- consolidamento delle scaglie deadese e della pellicola pittorica in generale;

-  intervento strutturale finalizzato al riassemblaggio della figura spaccata e al suo

riallestimento in sicurezza;

- incollaggio delle parti lignee distaccate (es. dita frate Leone);

-  riempimento delle parti mancanti di materia lignea (fessurazioni, fori e gallerie di

tarlo);

- stuccatura delle lacune;

- ritocco pittorico in corrispondenza delle lacune precedentemente stuccate;

- applicazione di uno strato di vernice protettiva finale.

 

Ogni fase dell’intervento verrà opportunamente documentata fotograficamente.

Le scelte di carattere metodologico verranno sottoposte all’approvazione dell’ispettore

incaricato dalla Soprintendenza in occasione dei sopralluoghi organizzati durante

l’avanzamento dei lavori.