Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
I 322 volumi dei Memoriali sono costituiti dalle registrazioni sintetiche, a cura di pubblici notai, degli atti stipulati tra privati, rilegati per semestre. La documentazione è stata prodotta dall’Ufficio dei memoriali, istituito a Bologna dalle disposizioni statutarie comunali nel 1265 allo scopo di dare certezza giuridica ai contratti privati e di impedirne le falsificazioni o la dispersione. Le suddette disposizioni prescrivevano infatti che i contratti privati di ogni genere fatti in città e nel contado, di valore eccedente le venti lire bolognesi, nonché le emancipazioni e gli atti di ultima volontà e i verbali di consegna dei libri di alcuni ufficiali del comune ai loro successori, dovessero essere registrati lo stesso giorno in cui aveva luogo il contratto o il giorno successivo, pena la loro nullità.
La registrazione avveniva ad opera di notai dipendenti dal comune in appositi libri, detti libri memorialium. I documenti conservati dall’Archivio di Stato di Bologna costituiscono gli originali dei registri memoriali, soggetti a deposito nell’armarium communis (situato, dal 1390, a Palazzo Re Enzo).
I volumi dei memoriali affiancano i registri provvisori, sui quali, a partire dal 1333, gli omonimi ufficiali prendevano nota della denuncia dei contratti e dell’avvenuto pagamento.
L’Ufficio dei memoriali fu soppresso nel 1452, quando gli subentrò l’Ufficio del registro, istituito dal cardinal Bessarione, legato pontificio di Niccolò V a Bologna.
Informazioni sullo stato della conservazione
I volumi membranacei e cartacei si presentano in generale in discreto stato di conservazione. Diverse campagne di intervento hanno previsto in passato la sostituzione totale delle assi e dei dorsi in cuoio. Alcuni dei manoscritti presentano danni da bagnamento e restauri pregressi impropri che precludono il completo accesso al testo. La presenza di fori di sfarfallamento sulle assi lignee di alcuni dei volumi ha richiesto l'avvio di un monitoraggio entomologico e la progettazione di interventi che sarebbe opportuno svolgere a scopo preventivo.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il materiale, previa verifica dello stato di conservazione dei documenti, è fruibile su richiesta in sala di studio, spazio aperto al pubblico, su prenotazione, nelle giornate di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9.00 alle 13.30.