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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Dopo le invasioni e le ruberie dei pirati turchi negli ultimi anni del XVI secolo, lo Stato Pontificio decise finalmente di costruire una serie di torri, lungo la marina, dal fiume Tavollo fino a Bellaria, per difendere gli abitanti della costa. All’interno di esse, a quell’epoca altissime sulle dune e sulla spiaggia, si trovava una guarnigione di cinque soldati e un comandante, muniti di “archibugi, spingarde, polveri e micce”. Al suono della campana, in caso di pericolo, gli abitanti potevano “rinserragliarsi” dentro e organizzarsi per la difesa. Col tempo la funzione delle torri si trasformò per ospitare la quarantena dei “sospetti di contagio” provenienti dal mare, “in special modo da Genova”, per traffici commerciali e per la sorveglianza del contrabbando; in seguito la Torre di Bellaria ha ospitato la caserma della Guardia di Finanza.

La Torre di Bellaria è stata edificata nel 1673 dalla Camera Apostolica nel piano di fortificazione della costa, unica rimasta con i caratteri originali delle sei presenti: a tre piani coperti a volta e con scala a chiocciola interna.

Oggi, ai piani superiori dell'edificio, è allestita la collezione malacologica, con reperti in parte provenienti dalla raccolta Desideri di Roma, acquistata dal Comune di Bellaria e ordinata dall'Istituto di Zoologia dell'Università di Bologna. Si tratta di una cospicua serie di conchiglie, molluschi, scheletri di organismi marini, madreporari, echinodermi, crostacei, corazze di tartarughe. Tra gli esemplari più rilevanti figurano alcuni nautili dell'Oceano Indiano, tritonidi, grandi volute, ostriche perlifere e le rare navicelle utilizzate dall'argonauta per l'incubazione delle uova. I pezzi esposti, provenienti da ogni parte del mondo, costituiscono un notevole patrimonio naturale molto utile sia per iniziare la conoscenza del mare che per vedere la complessa evoluzione dei minuscoli abitatori del mondo sommerso.

Nell’area verde che circonda la Torre è allestita una suggestiva esposizione di vele al terzo, coi colori delle famiglie marinare, nonché alcuni “batanicci”, barche d’epoca di piccole dimensioni usate per la pesca quotidiana e la sussistenza familiare.

Informazioni sullo stato della conservazione

La Torre di Bellaria è stata edificata nel 1673 dalla Camera Apostolica nel piano di fortificazione della costa, unica rimasta con i caratteri originali delle sei presenti: a tre piani coperti a volta e con scala a chiocciola interna

All'importante intervento di rifacimento del tetto, negli anni ne sono seguiti altri di manutenzione ordinaria volti gatantire il buono stato di conservazione del bene.                                                                                                                                                                                                                                                                                             

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Nel periodo estivo la Torre Saracena è visitabile da giugno a settembre (dal lunedi al sabato dalle 20.30 alle 23.30) mentre nella restante parte dell'anno su appuntamento o in occasione delle aperture straordinarie.

Maggiori informazioni: https://www.comune.bellaria-igea-marina.rn.it/cultura/cms/page/musei-torresaracena/

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 100.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto prevede la realizzazione dei seguenti lavori:

  • Restauro degli elementi lignei di copertura;
  • Tinteggiatura degli spazi interni;
  • Recupero e restauro dei portoni e dei serramenti esterni;
  • Nuovo sistema per la climatizzazione dei locali;
  • Riqualificazione dell'area esterna;
  • Nuovo impianto di illuminazione interna volto a valorizzare l'immobile.