Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Nella seconda metà dell’Ottocento, sotto una vivace spinta demografica e con il miglioramento dell’economia locale il centro della città disposto sulla collina si espande facendo dell’attuale piazza della Libertà il nodo urbano principale. Anche il sottostante litorale, fino all’Unità d’Italia sostanzialmente deserto, grazie all’entrata in funzione nel 1863 della linea ferroviaria Ancona-Pescara e quindi, nel 1884, di quella per Teramo, registra una sempre più vivace attività sia commerciale che industriale. Grazie anche alla “scoperta” del turismo balneare, con la costruzione nel 1874 dello stabilimento balneare e la presenza dal 1896 di un frequentatissimo Ippodromo, l’abitato a valle si infittisce di nuove costruzioni estendendosi progressivamente nelle aree adiacenti alla stazione.
Nel 1936 la già solida vocazione balneare, rappresentata dall’imponente Kursaal nell’odierna piazza Dalmazia, realizzato nella parte inferiore nel 1913 come club marino e ultimato in stile liberty sedici anni dopo come albergo assai prestigioso, viene rafforzata dalla costruzione del lungomare monumentale che ancora oggi disegna la zona centrale del Lido con le sue esedre e le colonne in travertino terminanti con lampioni che riecheggiano il simile lungomare di Bengasi in Libia.
Informazioni sullo stato della conservazione
La vicinanza al mare e l'esposizione alle intemperie hanno reso necessario il restauro dei tripodi dell'illuminazione pubblica, ad oggi termnata. Mentre il travertino che compone il monumento è aggredito da muschi ed agenti atmosferici, nonchè da atti di vandalismo come scritte e graffiti.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
la fruizione è quella della passeggiata del Lungomare