Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La piazza ha come limite nord-ovest l'incrocio di Via G. Garibaldi, dove si trova la nota "pasticceria Gerlin" dal 1958, ex Caffè Commercio, luogo di intrattenimento sociale, edificato tra le due guerre dalla famiglia Signoretti. Un susseguirsi di edifici storici perimetra il lato nord del contesto fino a giungere all'accesso a Villa Vendri ed all'adiacente palazzo Balbi Valier che si affaccia sull'omonima piazza e funge da porta d'ingresso per lo storico Borgo Stolfi, al quale si accede attraverso l'arco centrale del palazzo. A sud, in asse all'arco, si trova la fontana dell'antistante piazzetta S. Francesco, anch'essa ricompresa assieme al ponte sul fiume Soligo, nell'ambito dell'intervento. La perimetrazione sud, si completa con il marciapiede che delimita l'area dedicata al Monumento ai caduti, fino ad arrivare di fronte all'albergo "Leon d'oro". Lo spazio delimitato dagli edifici, da sempre luogo di relazioni sociali e viabilità, si è modificato nel tempo. La viabilità meccanica ha frantumato e snaturato la piazza, che solo in occasione di manifestazioni e del mercato settimanale, ritrova la sua funzione di aggregazione di persone, in uno spazio urbano. Il progetto, che persegue innanzitutto la ricomposizione di unitarietà spaziale, si propone di privilegiare la pedonalizzazione, limitando l'impatto veicolare.
Informazioni sullo stato della conservazione
Fatti salvi alcuni tratti di marciapiedi sopraelevati, eseguiti con varie tecniche costruttive relativamente recenti, presenti davanti ai fabbricati che si affacciano sulla piazza, nonché di quelli adiacenti alla viabilità, la gran parte della stessa risulta con pavimentazione bituminosa che viene periodicamente manutentata. La prima asfaltatura della strada, che attraversa Piazza Balbi Valier e congiunge il ponte sul fiume Soligo con Piazza Vittorio Emanuele II, risale al 1934. In primavera si lavorò “alla formazione della nuova massicciata per la preparazione dell’asfaltatura” e poco dopo si procedette “allo spargimento di emulsione bituminosa”. L'evidente riscontro della valenza culturale ed architettonica del contesto, rafforza ora gli intenti dell'Amministrazione Comunale, di intervenire progettualmente per la riqualificazione del contesto e anche per l'eliminazione delle barriere architettoniche .
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
La piazza e le aree limitrofe sono sempre aperte