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Attività principali dell'istituzione

Spellbound Contemporary Ballet nasce nel 1994 per volontà del coreografo Mauro Astolfi cui si è aggiunta alla guida due anni dopo Valentina Marini con cui la compagnia ha avviato una intensa attività di internazionalizzazione. Forte di una cifra stilistica inconfondibile esaltata da un ensemble di danzatori di eccellenza, Spellbound

si colloca oggi nella rosa delle proposte italiane maggiormente competitive sul piano internazionale, convincendo le platee dei principali Festival di Europa, Asia, Americhe .

La Compagnia ha posto negli anni le basi di un percorso dove il divario tra spettatore, amatore e artista si è fatto sempre più sottile, alimentando attraverso venticinque anni di seminari e workshop una filiera creativa che ha avvicinato al palcoscenico migliaia di danzatori e curiosi e consolidando questo processo ha dato luogo a un autentico vivaio in termini di formazione in rapporto dialettico con la Compagnia, processo culminato con la residenza presso Daf Dance Arts Faculty. L’esperienza di oltre 25 anni in ambito professionale ha rafforzato il know how di un team consolidato di professionisti capace di accogliere progetti di produzione e gestione con una spiccata vocazione all’internazionalizzazione .

Le attività di Spellbound infatti, oltre alla centralità autoriale del coreografo Mauro Astolfi, principale coreografo residente, abbracciano una serie di progetti in rete anche con altri artisti e istituzioni su scala internazionale, come la coproduzione internazionale “Pa|Ethos” a firma del coreografo tibetano Sang Jijia in collaborazione con Fabbrica Europa, Scuole

Civiche Paolo Grassi, Marche Teatro, Bejing Dance Festival, “La Mode”, installazione a firma di Tomoko Mukayiama e Tojo Ito che ha inaugurato il National Taichung Theater a Taiwan nell’ottobre 2016, la performance installazione “Re-Mark” a cura del coreografo Sang Jijia in rete produttiva con Fondazione Fabbrica Europa , City Contemporary Dance Company Hong Kong, Versilia Danza, il recente progetto “Collapse” a firma di Francesco Sgrò fino all’ultima coproduzione in partnership con Grand Theater de Luxembourg in debutto nel settembre 2019 e la rete europea Dancing Partners.

Le attivita’ di produzione sono inoltre sostenute dal Ministero per i beni e le Attivita’ Culturali e per il Turismo a partire dal 2000.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 70.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

“Spellbound 25 years” è la nuova produzione che Spellbound Contemporary Ballet porterà in scena nel 2020 come celebrazione del 25 esimo anniversario di attività, un compleanno che si colloca in un anno spezzato dalle conseguenze legate alla pandemia ancora in corso ma che per questo ci consente di allargare ulteriormente la  riflessione sul percorso tracciato e la strada da disegnare da qui in avanti  . Sono stati 25 anni densi di progetti, produzioni e soprattutto tour internazionali dove la compagnia ha rafforzato la propria posizione nella scena europea e non solo e dove si sono avviate nel tempo numerose collaborazioni anche con artisti di provenienza differente. La spina dorsale delle creazioni di Spellbound è stata da sempre legata all’autore principale e direttore artistico Mauro Astolfi, autore cui negli ultimi anni si sono affiancate diverse esperienze che hanno misurato l’ensemble con registi creativi differenti e coreografi esterni. Nell’anno del 25esimo compleanno la scelta produttiva è stata quella di abbracciare una progettualità su larga scala e produrre un programma a tre autori che in qualche modo anziché festeggiare il passato, ponesse l’accento su un piu’ ampio e diverso futuro progettuale, quello che vede le attività dell’Associazione sempre piu’ aperte a  influenze artistiche plurali.

La creazione immaginata per questo appuntamento cosi importante, “Spellbound 25 years” è dunque un triple bill a firma di Mauro Astolfi, Marco Goecke e Marcos Morau , progetto produttivo cui è affiancato un documentario che raccolga il  vissuto in questo primo quarto di secolo .